comunicato
NO AGLI EGOISMI DI QUARTIERE, METRO C FINO A FARNESINA
LA TERZA LINEA SIA REALIZZATA CON FONDI CIPE
SENZA REGALI AI PALAZZINARI
PIUTTOSTO CHE FERMARE LE TALPE A SAN GIOVANNI
SAREBBE UTILE UNA FERMATA NEL QUARTIERE CELIO
La linea C deve essere realizzata tutta, fino al capolinea Farnesina, con fondi Cipe. Basta con i regali ai palazzinari romani, basta con l’aumento dei costi, ma basta anche agli egoismi dei comitati di quartiere, come il Progetto Celio, che trincerandosi dietro la più classica delle paure, quella della stabilità dei condomini dei suoi illustri cittadini, rischia di compromettere un’opera fondamentale per l’intera città di Roma.
E’ quanto chiede in una nota, all’amministrazione comunale il Comitato MetroXRoma. Due, in particolare, sono i punti a cuore del comitato.
1) Nonostante la bocciatura della candidatura olimpica di Roma 2020, come anche sottolineato dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, la Capitale d’Italia deve sviluppare la sua rete infrastrutturale metropolitana. Il Governo ha finanziato le linee 4 e 5 di Milano in previsione dell’Expò 2015. E’ necessario fare lo stesso a Roma, partendo almeno dalla copertura con fondi pubblici della tratta Colosseo-Farnesina della linea C, un’opera strategica per la mobilità di tutta la città ma anche in vista del Giubileo del 2025 grazie alla fermata San Pietro. Questo deve avvenire con un rigoroso controllo dei costi da parte dello stesso Governo. Se, invece, l’amministrazione comunale dovesse continuare ad insistere sulla strada del project financing che almeno questo avvenga con un bando aperto a più aziende che imponga, tassativamente, di realizzare tutte le fermate oggi previste nella tratta: Venezia, Chiesa nuova, San Pietro, Ottaviano, Clodio/Oslavia, Auditorium, Farnesina.
2) Il Comitato MetroXRoma ritiene che sia giusto ascoltare la voce dei residenti dei vari territori, i loro suggerimenti, i loro timori e quindi anche le critiche del comitato Celio. Ma non si possono accettare fantomatici progetti alternativi come tram o filobus veloci sui lungotevere, che bloccherebbero l’intera circolazione stradale, come proposto da Celio. Invece di pretendere un’impossibile stop dei lavori a San Giovanni, il comitato MetroXRoma si chiede provocatoriamente se non sia più utile per tutti, a partire dagli stessi residenti del quartiere Celio, realizzare una fermata della linea C proprio nel quartiere Celio, davanti all’ospedale militare. Sarebbe una fermata strategica per l’intera area.
Come è facile strumentalizzare solo le cose negative per avallare un concetto…
Atene non credo che stia fallendo perchè ha fatto la metro,e per quanto riguarda Monti un governo che è ancora la settima potenza mondiale non può immaginare di organizzare le olimpiadi o l’expo è assurdo.
Certo governare dicendo sempre no per i prossimi 5 anni sono bravi tutti,bisogna anche crescere attraverso anche investimenti pubblici come le metro e le ferrovie(lo diceva pure un certo economista premio nobel di nome Keynes)di cui l’Italia non può assolutamente farne a meno.
si potrebbe declinare tale principio a n. situazioni!
Roma, e lo ripeto, è vendibilissima. Purtroppo l’abilita’ commerciale dei nostri governanti è pari a zero e si riduce in cessioni di cubature. Faccio solo un esempio: le stazioni al momento esistenti delle due linee metro versano in condizioni pietose. In mancanza di danaro un amministratore accorto avrebbe favorito la loro ristrutturazione attraverso la cessione delle stesse a grossi gruppi in cambio di pubblicita’. Poco male se la stazione Colosseo verra’ a chiamarsi Colosseo-CocaCola se la stazione è pulita, con servizi ottimi, e tecnologie all’avanguardia. bah
Nelle filippine fanno le metro e i soldi li trovano,forse Roma vale di meno di Milano dove hanno finanziato altre tratte di metro
Se ci fosse stato Monti, a Milano non gli avrebbero fatto fare l’Expo.
Sarà un “salasso” micidiale.
Per quanto riguarda i confronti con l’estero, anche Atene ha una metropolitana invidiabile. Peccato che per farla si sia ridotta sul lastrico.
Ma che argomento è “ce li metti tu i quattrini?” per favore!
“Che argomento è?”?, “Per favore!”? E’ evidente che qualcuno non ha capito un argomento fondamentale: “I quattrini non ci sono!”.
Forse non è ben chiara una cosa semplice semplice.
Le altri capitali d’Europa sono già dotate di linee metropolitane che costituiscono la spina dorsale del tpl di queste città.
Le linee tramviarie sono solo in aggiunta e non in sostituzione della metropolitana che permette all’80% dei cittadini di fare il grosso del tragitto in sotterranea velocizzando ogni tipo di spostamento.Vorrei anche ricordare che questo è un forum per le metro,quindi se qualcuno non è d’accordo sulla sua realizzazione non vedo perchè visitare lo stesso per criticarlo.
A Roma servono almeno altre 3 linee,e se uno stato come L’Italia non può permettersi di fare le metropolitane alla sua capitale allora è finita.
Non è possibile sentire che visto che rubano tutti con le opere pubbliche,allora è meglio non farle.
Ce li metti tu i quattrini?
Per non ripetere cose già dette, sono totalmente d’accordo con il sig. Valerio Zolito!
Stento a capire la posizione di Vito! Con tutti sti sbattimenti in faccia ( ma poi perché !?) non si capisce se e’ o no a favore della metropolitana: unica soluzione possibile alla riduzione del traffico, caos, stress, smog e dunque al miglioramento della qualità di vita dei cittadini.Ci dica Vito da che parte sta!
Ci dica Vito da che parte sta.
Buttata così, con nonchalance, sembra un tema puerile, fanciullesco, per malati di mente.
Vito, è un malato di mente; eppure pericoloso, il quale – solo grazie a Franco Basaglia – non è segregato; e, pertanto, vive disturbando (tutti quegli sbattimenti in faccia!) le persone sane, intelligenti ed indaffarate le quali hanno capito tutto ed hanno risolto il loro bisogno di mobilità a Roma, corazzandosi nella lamiera trainata da centinaia di cavalli meccanici che si alimentano col cibo prelevato da kilometriche profondità terrestre e marine.
Vito è pericoloso perchè sostiene che la *strada è un vitale bene comune* per la persona (come l’aria e l’acqua) e, come tale, non può esserci squilibrio nel suo uso ma un uso fondato sulla *Uguaglianza*; essere ugualmente *Liberi* di percorrerla quando se ne avverte il bisogno; *governando*, per chi li possiede, i suoi cavalli meccanici al fine di dare ed ottenere (reciproco) rispetto con chi non ha (bisogno) di quei cavalli innaturali.
Vito è pericoloso perchè sostiene che il documento che appare aprendo questo link
http://www.assopedoni.it/home/depliant-e-volantini/depliant_europa.pdf
gli appartiene e vorrebbe che *anche* nel suo Paese (come nella intera UE) fosse reso efficiente ed efficace.
Vito è pericoloso molto di più quando sostiene di parlare al plurale ed invita ad aprire il seguente link
http://www.assopedoni.it/home/chi-siamo
(Anche Pierluigi diventa più *importante* con quel suo *Ci dica*.)
Perchè, Vito, vede la *mobilità generale* dominata dal peso-leggerezza della *Libertè Egalitè Fraternitè*; resi più espliciti nel Preambolo e nei primi artt. della *Dichiarazione universale dei diritti della persona* e nella Carta UE dei diritti dei pedoni (quella apparsa col primo link). Per tutti costoro: prima viene la *mobilita’ pedonale*, poi viene la *mobilita’ ciclistica*, poi viene la *mobilita’ TPL*, (Tram, filobus, bus, treni e taxi; nelle altre citta’ importanti della UE c’è anche la Metro), poi viene la *mobilita’ privata*. Da qualche anno la UE sta incentivando la *mobilita’ pedonale e quella ciclistica*, ignorata dall’Italia. Vito è pericoloso perchè sostiene tutto questo incardinato al ripristino della legalita’: se non si è in grado di applicare quella norma in vigore, Signori, siate seri e credibili: CAMBIATELA.
Vito è pericoloso.
Sinceramente cosi’ come ho difeso la possibilità di Paolo Ercolani di poter esprimere le sue opinioni mi sembra assurdo a dir poco voler rimproverare al comitato metro per roma la colpa della gestione delle costruzioni delle metropolitane.
Mi sembra anzi che il comitato vegli in modo molto stretto sui ritardi, mancanze, ecc…
Tra l’altro rimproverare l’aumento dei costi della metro e’ cosa ben diversa dal dire la metro non serve o dal dire preferirei una metro leggera. Se si rimprovera l’aumento dei costi non giustificabile questa non e’ una ragione valida contro la metro in generale, ma solo contro la gestione della specifica costruzione.
“No, basta andare in Germania, Belgio, Olanda e il sogno si avvera”
Basta dire un po’ di numeri:
Bruxelles – 4 linee metropolitane
Amsterdam – 4 linee metropolitane
Berlino – 9 linee metropolitane
Francoforte – 7 linee metropolitane
Monaco – 6 linee metropolitane
Si, ma basta andare anche molto piu’ vicino: Milano 4 linee di metropolitana, Torino una sola linea,ma una metro modernissima e avveniristica col sistema VAL. Noi? Otto anni per fare tre fermate di linea B1, che ancora non si sa quando verra’ aperta, con treni che passeranno, se va bene, ogni otto minuti…
Caro MxR, si capiva che era tutta retorica.
L’emergenza a Roma? Quando mai.
Il 56% della mobilità privata? Quando mai.
Il 18,2% mobilità TPL (Atac+Cotral+Metro+Trenitalia+Taxi)? Quando mai.
Il 98% delle line ATAC hanno la frequenza massima di 60 minuti? Quando Mai.
Il 10% dei pedoni morti in Italia appartiene a Roma? Quando mai.
I meravigliosi, puntuali e significativi mondiali di nuoto? Qualcosa non ha funzionato? Quando mai.
E’ retorica fare rumore istituzionale su certe persone morte e silenziare totalmente tutte le persone morte sulle strade e nei cantieri.
E’ retorica babilonese anche l’attuale nostro livello di comunicazione.
Non è, naturalmente, colpa nostra. Però …….
L’intervento di MetroxRoma (MxR) sulla metro linea C non meraviglia perchè rientra in quella fase “Babilonia” (confusione sul significato delle parole usate) individuata non tanto tempo fa.
MxR non ha colpa se vede le cose rovesciate (o non vede proprio; o non era nata nel 1995).
La colpa è tutta nostra; cioè di coloro che presumono di vedere bene e che, da molti anni ante 1995, seguono l’aggravarsi del traffico e della mobilità a Roma.
Erano 7 le linee Metro (pesanti e leggiere) del PRG 1962. Una di quelle 7 linee era la Metro leggera Saxa Rubra – Laurentina.
MxR ci dica cosa sa della Saxa Rubra – Laurentina e dove era nel 2004-5 e 6 quando migliaia di cittadini, alcuni Consigli Municipali e, addirittura, il CC (6 febbraio 2006) deliberavano la sua realizzazione.
MxR vuole far lavorare; non vuole veder realizzata un’opera funzionante come quelle in esercizio o in costruzione in tanti Stati della UE che incidono sulla mobilità col TPL.
Siamo colpevoli se non sbattiamo in faccia a MxR il DPCM 4 agosto 2006, e tutte le OPCM che assegnano (PCM Prodi) e prorogano (PCM Berlusconi e Monti), al Sindaco di Roma, la funzione di “Commissario delegato per l’attuazione degli interventi volti a fronteggiare l’emergenza dichiarata nel territorio della Capitale”.
Svegliati MxR: a Roma c’è l’emergenza! “La situazione emergenziale in atto nella città di Roma, relativa al traffico ed alla mobilità, presenta peculiarità tali da condizionare negativamente la qualità della vita, le relazioni sociali ed economiche dei cittadini per i suoi riflessi indotti”; che, per non essere ridicolizzati nel mondo, abbiamo sostenuto l’astensione della candidatura di Roma alle Olimpiade 2020 in quanto «Ritenuto che tale situazione emergenziale risulta essere maggiormente aggravata in concomitanza di “eventi” di rilevanza nazionale e mondiale in programma nella città di Roma e connessi al ruolo di capitale della Repubblica, di centro della Chiesa cattolica e di sede di importanti istituzioni internazionali;
Siamo colpevoli se non sbattiamo in faccia a MxR la verità sul 56° Congresso mondiale UITP (5 – 9 giugno 2005 – ex Fiera di Roma – organizzato dall’ATAC): quei visi e quegli sguardi dei congressisti – convenuti a Roma da tutto il mondo – all’uscita su via Cristoforo Colombo in attesa del bus 714, l’unico mezzo pubblico (oltre ai Taxi).
Siamo colpevoli se non sbattiamo in faccia a MxR la descrizione dell’incompetenza e della corruzione verificatesi sui recenti Mondiali di nuoto.
Siamo colpevoli se non sbattiamo in faccia a MxR la mobilità durante la recente nevicata a Roma.
La B1, dopo quasi 50 anni, dovrebbe essere attivata: secondo il cronoprogramma contrattuale, “entro 180 giorni di collaudi dopo la consegna dei lavori”. I cantieri sono ancora aperti. MxR vuole quel rispetto contrattuale oppure sostiene di aprirla in qualsiasi momento (tanto, la sicurezza in Italia è l’ultimo degli opzional)?
Sbattiamo in faccia a MxR le attuali stazioni della B1 fatte a misura dell’auto (rientranze di tutti i marciapiedi per “parcheggi auto”): ignorando la “mobilità pedonale” (manutenzione straordinaria di tutti i marciapiedi nel raggio di 500 metri dalla stazione); ignorando la “mobilità ciclistica” (servire le stazioni con almeno due piste ciclabili è tante centinaia di posti per parcheggiare le bici fino a quando non se ne prevede il trasporto generalizzato sui treni).
Ci sarebbe tanta altra roba da sbattere, ma …….. MxR ci è oppure ci fà?
caro vito, ti rispondiamo all’unica domanda non retorica del tuo messaggio: MXR guarda estremo favore il progetto di tramvia Saxa Rubra- Laurentina nonchè l’iniziativa di cittadini e comitati a suo sostegno. Auspichiamo che il progetto possa essere rilanciato prima o poi.
Se dovessimo dotare Roma degli almeno 100 km di metropolitana che ancora le mancano ai prezzi attuali dovremo spendere non meno di 15.000 milioni di euro. Con i tempi di realizzazione che conosciamo la rete sarebbe completata fra non meno di 40 anni. Siete disposti a muovervi così per almeno altri 20-30 anni o sarà il caso di studiare soluzioni più rapide e meno costose? immaginate per un momento che le strade siano dei biliardi (fino ad oggi con le buche ci hanno preso per i fondelli, ma tant’è), che le auto non circolino entro l’anello olimpico, che sulle arterie principali circolino filobus o tram che passano ogni 2 minuti o anche meno. Voi direte che è un sogno! No, basta andare in Germania, Belgio, Olanda e il sogno si avvera. Basta volerlo, ma se i primi a non volerlo siamo noi con la nostra corruzione e il nostro egoismo, è inutile sognare reti di metropolitane che non avremo mai o il teletrasporto di Star Trek. Sveglia gente e datevi da fare una buona volta!
non sia ridicolo, 40 mt sotto terra mi sembra una soglia più che sufficiente a garantire la stabilità dei palazzi e poi è un po’ confuso quando dice giustamente che siamo carenti in quanto a trasporti di massa e che quindi la gente preferisce il mezzo privato e poi nega l’utilità stessa della linea?
mi sa che ha le idee un po’ confuse al riguardo visto che non ci sono altre strade per invertire questa tendenza…o almeno io non le conosco.
Non sono affatto d’accordo con quanto leggo su questo articolo:
risposta 1) Siamo tutti d’accordo sul fatto che Roma è molto indietro, sul discorso trasporti, sia rispetto alle capitali europee, sia ad altre metropoli italiane come Milano e Torino, ma non per questo ci possiamo permettere, specialmente in un periodo critico come quello attuale, di realizzare un progetto che – dati alla mano – costa infinitamente di più rispetto agli stessi progetti in qualisiasi altra parte del mondo;
risposta 2) Forse non è chiaro un concetto che, secondo me, dovrebbe essere alla base di una buona mobilità: bisogna, per una serie di ragioni che non sto ad elencare ma che è facile capire, favorire il trasporto pubblico a discapito di quello privato. Oggi la maggior parte dei cittadini romani si muove (a differenza dei cittadini delle altre capitali europee con le quali ci confrontiamo ma che, purtroppo, sono molto più “avanti” rispetto a noi) con il mezzo proprio evidentemente perché il trasporto pubblico non funziona. Se provassimo a invertire questa tendenza, e cioè se riuscissimo a far funzionare bene il trasporto pubblico a discapito di quello privato, non credete che le cose andrebbero enormemente meglio?
Infine, ma non per ultimo, mi si è accapponata la pelle nel leggere: “basta anche agli egoismi dei comitati di quartiere, come il Progetto Celio, che trincerandosi dietro la più classica delle paure, quella della stabilità dei condomini dei suoi illustri cittadini, rischia di compromettere un’opera fondamentale per l’intera città di Roma”… ma stiamo scherzando??? Vi rendete conto che cosa vuol dire vivere in un palazzo che non ha la sicurezza di essere stabile al 100%????
Giustissimo,finiamola questa benedetta metro c,e pensiamo subita a far partire la linea d.
Ce li metti tu i soldi?
Quanta gente ha comprato casa nelle nuove costruzioni reclamizzante la vendita con l’esca della presenza della metro D.
Naturalmente, per te, non è questione di soldi: chi la vuole fare la può fare. E, voilà, la D eccola qua.
Alla fine degli anni sessanta (6 e 0) la B doveva proseguire da Termini fino a Conca D’Oro. C’erano i finanziamenti. Da Bologna fu dirottata a Rebbibia. La legge Roma Capitale (dic. 1990) sborsò i primi miliardi (di lire) per la B1, 3,4 km. : una generazione è nata e cresciuta. Noi aspettavamo la Metro a misura delle persone. Abbiamo la Metro a misura d’auto. Viene chiamato progresso.
All’estero pensano molto di più alla persona (mobilità pedonale, poi ciclistica, poi TPL) e meno all’auto.
Noi abbiamo l’emergenza,. Loro hanno il servizio del TPL su ferro (pesante e leggero), con filobus, con bus.