Come a Genova si combatte la doppia fila
Noi di MetroxRoma, oltre ad essere fervidi sostenitori della realizzazione e costruzione di nuove linee metropolitane in citta’, abbiamo ovviamente come obiettivo piu’ generale quello di ottenere una semplificazione e dunque una migliore organizzazione del traffico di superficie.
Pertanto la nostra attenzione non puo’ non essere rivolta a tutti quegli strumenti, infrastrutturali e tecnologici, che consentano un miglioramento verso la direzione di cui sopra.
Attraverso metroxroma.it cercheremo di proporre alla vostra attenzione soluzioni virtuose messe in campo da amministrazioni italiane e straniere per la risoluzione di problemi concreti.
Uno dei problemi maggiormente patiti da tutti in citta’ è quello dei parcheggi in doppia fila.
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Sara’ capitato a tutti di aver girato per una buona mezz’ora nel tentativo di trovare un parcheggio “normale”. Di aver affannosamente parcheggiato, pagato la sosta e di esservi allontanati per recarvi ad un appuntamento od a sbrigare una commissione. Poi magari vi è anche capitato che vi squillasse il cellulare, che la voce dall’altro capo del telefono vi avvisasse di un cambio di programma, dell’anticipo, ad esempio, dell’appuntamento successivo. Allora sbrigativamente avete portato a termine la commissione o l’appuntamento in corso e di gran lena vi siete recati in quel benedetto metro quadrato dove avete incastrato l’automobile. Guardando l’orologio vi rendete conto che, salvo intoppi, potreste comunque arrivare relativamente bene all’appuntamento anticipato. Aumentate il passo, raggiungete l’auto ma ecco che a fianco della vostra macchinina ne trovate un’altra, irriverente, rigorosamente chiusa, non sempre con le doppie frecce, parcheggiata ovviamente in seconda fila. Iniziate ad imprecare.Guardandovi smarriti da una parte all’altra della strada,sperate di incrociare lo sguardo sorridente del proprietario del mezzo che vi ostacola l’uscita, che magari si è fermato giusto un secondino per comprare un giornale al volo all’edicola in fondo alla strada. Ma non scorgete nessuno. Iniziate a innervosirvi ancora di piu’. Con enorme pragmatismo cercate di aprire lo sportello della vostra auto senza rovinarlo:il tizio del parcheggio abusivo ha pure “incollato” la sua macchina alla vostra! Riuscite comunque ad infilare la testa e parte del busto dentro l’abitacolo. Allungando un braccio raggiungete con la mano il clacson e vi ci attaccate. Per dieci minuti suonate quasi ininterrottamente. Venite anche mandati a quel paese da una signora anziana che, disturbata dal vostro frastruono, vi fa gestacci a pochi metri di distanza. Grondanti di sudore e ormai rassegnati, guardate la macchina in cagnesco. Pensate ad una soluzione da teppista. Riversate la vostra attenzione sulla fiancata lucida dell’auto del vostro sequestratore e pensate ad una ritorsione. Stringete il pugno.Talmente forte da far diventare bianche le nocche della mano.Ma desistete. Vi riproponete in versione Houdini e via con un’altra serie di strombazzate di clacson. Quando vi si è anchilosato anche il mignolo del piede sinistro ecco arrivare Lei, classica bionda tutta sprint che, con una faccetta angelica, facendo finta di nulla, si infila in macchina con una leggiadria ed una freschezza che stona e stride e con il vostro aspetto ormai trasandatissimo e con il vostro stato d’animo. Ma non vi fate abbindolare, anzi vi incavolate ancora di piu’. Le fate notare, con tono iroso, del “sequestro di persona” subito e lei, per tutta risposta e candidamente, vi risponderà:” ma sono stata via solo per pochi minuti!”
Chi non ha vissuto esperienze simili a Roma, specie in strade con marcata vocazione commerciale!?
A Genova, ed ecco la segnalazione, l’amministrazione comunale è corsa ai ripari. Come? Ma con Wall-E! Wall-E ? Il tenero robottino cubico della Walt Disney? Ma no. E’ un’apparecchiatura in dotazione alla polizia municipale di Genova – che all’androide del cartone animato assomiglia – e che individuera’ le macchine in doppia fila senza passeggero a bordo, multando inesorabilmente il proprietario. Il dispositivo, applicato sul tetto delle auto della municipale, registra le targhe dei trasgressori in modo impeccabile e puntuale. Le multe sono assicurate e i parcheggiatori in doppia fila nel capoluogo ligure in fortissima diminuzione!
La sosta vietata non si combatte con la tecnologia, ma con la volontà di fare le cose. Esempio a Roma: via Po, dall’incrocio con via Salaria a piazza B. Ayres, la doppia e la tripla fila sono la norma, a tutte le ore; mai si vedesse la barba di un vigile, come mai? V.
In questo articolo si tace sul problema più grave che causa la doppia fila (certo pure l’intrappolamento non è un problemino!): il restringimento della strada! Mi viene in mente via Magna Grecia strada trafficatissima dove è abituale camminare su una sola corsia poiché l’altra è occupata dalla seconda fila. Chissà come mai in molte città europee queste strade importanti sono addirittura con il divieto di sosta: soluzione che aumenta tanto la capacità delle strade. Certo da noi, con la carenza cronica di posteggi soluzione, così estreme sono impensabili ma una lotta senza quartiere alla seconda fila deve cominciare (o ricominciare?) sopratutto durante gli orari di punta!
Questo sistema c’è anche a Bologna e in altre città italiane.
Era stato applicato a Roma in via sperimentale nel 2006-7 su Viale Marconi e Via Appia Nuova (strade dove la doppia fila c’è tutti i giorni a tutte le ore) ottenendo discreti risultati.
La giunta Alemanno nel suo amore smodato per le auto ha completamente smantellato la cosa.
Saluti e complimenti per il blog.
In una citta’ dove la fontana di Trevi è stata in scacco per anni da parte di una banda legittimata a rubare il danaro lanciato dai turisti, ho fortissimi dubbi sull’applicazione di questi sistemi. Spero di essere smentito.
Non credo che sia un problema di tecnologie.
Basterebbe che i vigili con un semplice blocchetto
facessero multe a chi parcheggia in seconda fila
(e sui marciapiedi e sulle strisce pedonali) senza se e senza ma.
Invece i vigili non vedono mai e non agiscono mai.
Sono troppo impegnati a chiacchierare tra di loro.
e aggiungo: applicherei questo sistema anche per parcheggiatori abusivi, identificandone i volti! Siamo sotto scacco di gente senza scrupoli, che l’Amministrazione si doti di tutti gli strumenti necessari a tutelare i cittadini. Altro annoso problema è quello degli autobus turistici, in giro senza regola alcuna. Bisognerebbe che monitoraste anche questo problema. Grazie. Siete preziosissimi.
eh eh! Molto carino l’articolo. Mi sono rivisto in moltissime occasioni. Complimenti alla redazione
ma se non ricordo male, anche a Roma qualche anno fa avevano tirato fuori un sistema del genere: una macchina della municipale che faceva multe alle auto in doppia fila con fotografia senza fermarsi.
ricordo male io? e che fine a fatto?
come non citare il cafonazzo in doppiopetto col suv, che di macchine ne blocca almeno un paio.
Aggiungo che di solito la bionda in questione ha una smart.