San Giovanni è pronta – Le foto della prima archeostazione di Roma (FOTO)
San Giovanni è pronta. La prima stazione museo della rete della metropolitana di Roma, prossimo capolinea provvisorio della linea C, è stato presentato quest’oggi in anteprima, in attesa dell’apertura alla cittadinanza prevista per domani. MetroXRoma c’era, e quello che ha visto è una stazione gioiello, arrivato purtroppo con 6 anni di ritardo (doveva aprire nel 2011), caratterizzata da importantissimi reperti archeologici nell’atrio e nei piani inferiori: anfore, statue, monete e resti dell’antichità romana come pezzi di tubature in coccio di un impianto di irrigazione di prima età imperiale o un forcone in metallo del I secolo dopo Cristo. In attesa di Amba Aradam, che sarà ancora più bella con la sua terrazza sui resti dei castrum militari di età adrianea, con i suoi mosaici gialli e rossi, San Giovanni rappresenta a nostro avviso il miglior spot per la prosecuzione della linea fino alla sua conclusione naturale a piazzale Clodio (ovviamente con tutte le fermate intermedie), un’opera fondamentale per conciliare l’esigenza del trasporto pubblico di massa e la valorizzazione del sottosuolo romano.
Qualche informazione su San Giovanni. La fermata, definita dall’amministratore unico di Roma Metropolitane, Pasquale Cialdini, “più bella di quella di Parigi sotto il Louvre“, si presenta come un corpo stazione di tre piani, profonda circa 27 metri. Ha una superficie complessiva di 3.000 metri quadrati e le sue pareti sono ricoperti di pannellature che spiegano la storia del luogo dalla preistoria all’epoca romana. Dentro teche realizzate in vetro bilandato ecco monete d’oro, anfore, vasellame vario, monili, altorilievi, pezzi di colonne. Il famoso tunnel di collegamento con la linea A esiste ma non sarà immediatamente operativo. Per i primi tempi probabilmente chi arriverà dalla linea C e dovrà passare alla linea A, e viceversa, potrebbe essere costretto ad uscire e rientrare da una stazione all’altra, ovviamente con lo stesso biglietto. L’apertura al pubblico e l’avvio del servizio della nuova stazione è previsto per gli ultimi mesi del 2017 anche se non c’è ancora una data ufficiale (e noi pensiamo sarà aperta a dicembre).
Ci vorrà invece ancora un anno e mezzo, a sentire sempre Cialdini, per avere funzionante il tronchino di manovra dopo San Giovanni che permetterà di far scendere la frequenza a 4 minuti. Fino a quel momento resterà il sistema attuale di scambio a Malatesta con il binario unico sul tratto fino a San Giovanni con una frequenza di 7 minuti.
“La Soprintendenza– ha spiegato la direttrice scientifica dalla Soprintendenza di Stato, Rossella Rea, durante la visita- ha creduto fortemente nel dovere morale di restituire alla cittadinanza non solo una stazione ma anche un viaggio nella storia del luogo attraverso le varie trasformazioni del posto per opera dell’uomo. San Giovanni non è solo una stazione musealizzata ma un vero viaggio nel tempo dal momento in cui l’uomo ancora non era ancora apparso sulla terra fino all’antichità, attraverso una serie di reperti e pannelli esplicativi“.
“La stazione di San Giovanni- ha invece detto il soprintendente speciale per il Colosseo e l’Area archeologica centrale di Roma, Francesco Prosperetti- è la dimostrazione che il tema della caratterizzazione delle stazioni di Roma è entrata nell’agenda della realizzazione metro C, che non può essere uguale alle altre metropolitane del mondo. Da San Giovanni in avanti ci aspettano solo grandi imprese capaci di far narrare agli utenti cosa nasconde il nostro sottosuolo. Amba Aradam sarà una stazione eccezionale con la vista di un impianto militare di età Adrianea. A Colosseo abbiamo recuperato l’idea erroneamente abbandonata di un centro di informazione per i visitatori nell’atrio della stazione. A piazza Venezia ci sono i ritrovamenti dell’Auditorium di Adriano che vogliamo valorizzare con l’amministrazione comunale“. Parole che sono un riferimento esplicito alla necessità di arrivare almeno a piazza Venezia, come riferito dallo stesso Cialdini. Valutazioni di cui vi parleremo nel prossimo post.
LE FOTO DI METROXROMA
Salve,
sapete se quando aprirà S. Giovanni la metroC adotterà anche gli stessi orari della A e della B, chiudendo all’1:30 le notti di venerdì e sabato?
Grazie
Perché non fare la stessa cosa nel desolante vuoto di Malatesta? Avendoci lavorato so con certezza che negli scavi della piazza sono stati trovati un’infinità di reperti, anche di pregio, risalenti ad epoca romana e preromana, che in silenzio sono stati accatastati negli ultimi piani della vicina scuola di via Aquilonia per essere rubati o alla meglio dimenticati. Perché non prendere questa occasione per fare uscire dall’oblio un altro scandaloso pezzo di metro c e renderlo disponibile a tutti? Oltre a far diminuire quell’inutile eco di vuoto di Malatesta, si creerebbe un centro di interesse unico per la zona, che ha tanto da offrire dal punto di vista archeologico ma che si è preferito seppellire nel silenzio di tutti.
Si ottima idea, ciò potrebbe anche essere fatto per la stazione Teano, caratterizzata anch’essa da enormi spazi vuoti.
Tutto molto bello. Spero solo che la nuova stazione S. Giovanni non faccia la fine della stazione MALATESTA che ha ancora una ampia zona transennata .
Nella zona transennata di Malatesta, dovrebbe essere ricollocata l’edicola che è ad un lato della piazza. A piazza dei Mirti, da poco, dopo quasi due anni hanno ricollocato il bar al centro della piazza.
La metro c ora passa con una frequenza di 15 minuti, ed inevitabilmente i vagoni arrivano a lodi già belli pieni. il servizio della metro A è visibilmente peggiorato nell’ultimo anno con una minor frequenza di corse (che pesa soprattutto nelle ore di punta) e al contrario una maggior frequenza di guasti tenici. Fatta questa premessa mi chiedo: Ma qualcuno si è posto il problema di come faranno a salire su una metro a che a San giovanni è già stracarica tutti quelli che scendono dalla metro c?? perchè è ovvio che chi arriva con la metro c asan giovanni è perchè deve risalire sulla metro a (e questo dovrà avvenire per molto tempo visto che per l’apertura della stazione Colosseo, l’altro punto di “sfogo” cioè di collegamento, passeranno ancora diversi anni.
io mi auguro solo che abbiano previsto un ampio atrio di collegamento tra le due linee per ricevere i numerosi passeggeri in attesa di salire sulla linea A e non abbiamo ripetuto l’errore di Termini dove la folla arriva fin sulle scale mobili e non
Sono arrivato alla stazione per l’open day trovandomi davanti a un incredibile fila: almeno 200-300 persone.
Quando sono uscito la fila arrivava sull’Appia,
impressionante non mi aspettavo tutto questo afflusso e soprattutto non se lo aspettava chi ha organizzato come continuamente ripetevano gli addetti all’evento.
Che dire avrei preferito una stazione normale aperta 2 anni fa ma visto che il tempo è stato perso devo dire che il risultato finale mi è piaciuto molto.
Sicuramente sarà indicata come una delle fermate più belle finché non aprirà Ambaradam
Se anche politica e imprenditoria hanno visto la folla oceanica di oggi non potranno non aver capito che la gente è compatta a favore delle metropolitane. Comitati di quartiere e associazioni contrari rappresentano solo una minoranza molto rumorosa. Di nessun peso.
Se fossero furbi abbastanza da fiutare l’affare rappresentato dalle stazioni-museo a Roma già da domani si dovebbero attivare per mettere in cantiere i prolungamenti di metro C, metro A (da entrambi i capolinea), metro B (i due rami), l’intera metro D, la riconversione in metro di Roma Lido e Roma Nord e la riqualificazione totale della Roma Giardinetti. Tutto in contemporanea.
Io ci ha rinunciato proprio perchè avevo previsto, come sempre succede a Roma per eventi straordinari ai quali i romani sono molto interessati, il notevole afflusso di gente, romani, turisti, studiosi, appassionati di archeologia, giovani ecc.
Perchè l’open day della tratta Centocelle-Lodi è stato fatto il 30/04/2015 (ed è stata aperta al pubblico il 29 giugno successivo) mentre ora dobbiamo aspettare FINO ALL’AUTUNNO PROSSIMO???
Due cose:
– tremo al pensiero di che fine farà in mano ad Atac e spero che la notte sia sorvegliata. Abbiamo stazioni devastate dai taggaroli perché prive di una sorveglianza decente, qui se non sarà fatta seriamente spaccheranno tutto per fregarsi le monete e i reperti più importanti.
– purtroppo 6 anni di ritardo… caro comitato volete dire che davvero pensavano di scavare un cratere di quelle dimensioni senza trovare niente di importante? Voi dite che S. Giovanni è il migliore spot per la prosecuzione della linea, io dico che è l’evidenza che non si può continuare a costruire scavando in quel modo, a meno di non terminare l’opera tra 20 anni.
Ma quindi tutti i pannelli museali esplicativi sono solo in italiano ?
Per ora si
Spero che gli esterni non siano tutti distrutti prima del tempo, visto che il Contraente Generale, consegnerà l’infrastruttura i primi di maggio, al termine del preesercizio che inizierà domani sera, quindi se come voi dite aprirà a dicembre, non posso immaginare in mano ad Atac, cosa può accadere ad una stazione chiusa. I primi a morire saranno i piccoli alberelli. Solo in questa città, una stazione finita apre dopo, se siamo fortunati 8/9 mesi e nessuno se ne preoccupa. Ora arriverà il solito commento il preesercizio , la burocrazia ecc. ecc. Che tristezza!
Tranquillo non so chi diceva in un altro post, che aveva parlato con un dipendente Atac, che diceva che non avrebbe aperto prima del 2018. Credo sia vero.
Lo penso anch’io….con 4 treni su 13 cosa vuoi aprire….
Ma quindi per ora è completamente a se stante? Non c’è il minimo contatto con la stazione della metro A?
Non si è capito. Il tunnel verso la linea A come detto esiste ma al momento è sbarrato. Servirà ancora qualche mese per capire se dovremmo uscire e rientrare o si potrà passare in qualche modo da sotto
Vi potete informare? Ma comunque a prescindere dal collegamento, la stazione della linea A, è in uno stato pietoso. In tutti questi anni nessuno si è preoccupato di risolvere i problemi che tutti conosciamo. Sogno pure io la metro C a Clodio, ma è preoccupante la frequenza da treno regionale e che fino a Colosseo, si è previsto di acquistare solo altri 2 treni. Non ho sentito nessuno che pensa di ordinare altri treni. Se non la si rende appetibile, anche in termini di frequenze, non attirerà nuove utenze.
Da quello che ho letto si potrà passare dal livello dei tornelli. Si è previsto anche un secondo tunnel più vicino alle banchine (come a Termini A/B), ma non si potrà aprire fintanto che la stazione San Giovanni (metro A) non venga adeguata alle norme antincendio più moderne come fatto con la stazione Manzoni. Purtroppo non credo ci sia l’interesse ad aumentare l’utenza, perchè la metro A è già satura.
Bello bello.
Off Topic: qualcuno sa dirmi perchè da qualche tempo la Metro C viaggia su un binario solo e i tempi di attesa sono assurdamente sui 15 minuti?