Facciamo la Metro E, a prescindere dallo Stadio
In questi giorni di trattative sullo Stadio di Tor di Valle, riguardo le opere pubbliche accessorie, ne abbiamo sentite di tutti i colori. Questo caos è dovuto al fatto che, ad oggi, ancora non esistono documenti ufficiali che trattino le infrastrutture relative al “Progetto 2.0”, come definito dalla Sindaca, anche se unendo il collage di informazioni ricavate dalla stampa risulta che le opere previste nel “Progetto 1.0” dovrebbero rimanere, anche se costruite in 2 fasi e monche del 47% di cubature, ed oltretutto non più finanziate per la totalità dalla A.S. Roma.
Queste comunicazioni, esclusivamente ufficiose, sono sopratutto dovute al fatto che in realtà la trattativa è appena iniziata ed è ben lungi dall’essere conclusa, adesso infatti sarà necessaria una nuova delibera che certifichi il pubblico interesse a cui seguirà una nuova Conferenza dei Servizi, insomma si riparte dal via.
E proprio perché si inizia da capo ci sentiamo in dovere, come associazione che promuove il Trasporto Pubblico Locale, di dire la nostra e dare il nostro contributo riguardo il frangente del trasporto pubblico, sopratutto per fermare il rischio di un progetto carente, e possiamo dire anche dannoso, sul piano infrastrutturale, come purtroppo per ora sembra essere il “Progetto 2.0”.
Innanzitutto dobbiamo dire che anche la delibera n. 132, quella di Marino per intenderci, in realtà già prevedeva 2 fasi ma solo in riferimento ad una delle tante opere: il prolungamento della Metro B. Tutti sanno del prolungamento della B fino alla stazione di Tor di Valle ma in pochi sono a conoscenza del fatto che in realtà la delibera era stata modificata, su proposta del IX Municipio, per introdurre un prolungamento della B fino alla stazione della FL1 Muratella, che si sarebbe dovuto realizzare successivamente alla costruzione dello Stadio.
Questa diramazione, molto interessante dal punto di vista trasportistico, avrebbe avvicinato la metropolitana all’Aeroporto e si sarebbe aperta quindi la possibilità di un futuro asse Aeroporto-Termini-Tiburtina attraverso la B (come proposto nel rapporto MetRoma 2.0 di Andrea Spinosa per CityRailways). Inoltre sul breve periodo collegherebbe la aree della Piana del Sole e le centralità della Fiera di Roma e di Parco Leonardo, dove è prevista una rapida crescita demografica dovuta all’urbanizzazione crescente. Tuttavia il parere negativo di ATAC per il prolungamento della B a Tor di Valle e l’abbandono del Progetto 1.0 hanno tagliato fuori, almeno per ora, questa possibilità. Prolungamento che in realtà era già stato immaginato, seppur all’altezza della frazione di Dragona, nel P.R.G. del 2003.
Per questo noi siamo propensi ad un’alternativa, che sia prima di tutto di metodo. Non bisogna ragionare su ciò che è utile per lo Stadio, ma su ciò che è utile per la cittadinanza e poi, in secondo luogo, allo Stadio. Lo Stadio prima di tutto deve essere l’occasione per costruire delle infrastrutture che sarebbero di per sé utili alla cittadinanza, sopratutto ora che la riduzione del Business Park annesso riduce significativamente il profilo urbanistico del progetto.
Per questo motivo noi partiamo da un’ipotesi che risale al Piano Regolatore Generale del 2003, ripreso poi nel 2008, di quando neanche si sapeva che sarebbe esistito uno Stadio a Tor di Valle: l’unificazione della B con la Lido. Noi riteniamo che questa sia l’unica possibilità per avere un sistema metropolitano che inizi ad erogare un servizio la cui offerta sia quantomeno in linea con la domanda di un bacino d’utenza, quello della Lido, che conta 350.000 persone. E che possa poi anche essere utile per lo Stadio.
La proposta è stata già ampiamente studiata, essendo stata inserita in ben 2 PRG, ed è infatti più che fattibile, tanto che andrebbe a risolvere i grossi problemi di frequenze che attanagliano le diramazioni della B. Eppure sono ormai 14 anni che questo progetto è al palo. Un progetto che porterebbe Roma ad avere 90km di metropolitane, solo 10km in meno dell’attuale rete di Milano. Un prolungamento della B talmente forte da poter godere di una propria identificazione: Metro E. E se a questo unissimo il progetto di Metro F da noi proposto qualche tempo fa, Roma potrebbe arrivare a ben 103km di Metropolitane, contro i 60km di oggi.
E proprio perché in questi giorni sentiamo tanto parlare dell’importanza di attenersi al piano regolatore, essendo tutto questo previsto proprio da quest’ultimo, chiediamo all’Amministrazione Regionale ed al Comune di Roma di mettere proprio la Metro E sul tavolo della Conferenza dei Servizi, predisponendo anch’essa in due fasi. Una prima fase che porti la Roma-Lido ad un massimo 16 treni l’ora, come previsto dalla delibera n.132 e dagli studi di ATAC, ossia una frequenza di un treno ogni 3,5 minuti in ora di punta, che quindi trasformi la prima tratta funzionale Piramide-Cristoforo Colombo in Metro E.
Successivamente una seconda fase che porti la Metro E a sovrapporsi alla B per poi prendere il posto della Metro B1, con la creazione della nuova tratta funzionale Cristoforo Colombo-Jonio.
Facciamo la Metro E, a prescindere dallo Stadio,
ma con l’occasione dello Stadio, facciamo la Metro E.
Ovviamente non riteniamo che tutto questo debba essere finanziato dalla A.S. Roma, anzi, il nostro è un appello affinchè il pubblico, a tutti i livelli, dal Comune al Ministero, mostri una reale intenzione di investire sulle infrastrutture, cronicamente insufficienti, della nostra Capitale, a maggior ragione con l’occasione di un investimento privato della portata dello Stadio. Sarebbe il segno di una reale volontà di trasformare Roma e avvicinarla al modello delle altre capitali europee. Si dice sempre più spesso che il futuro del mondo è nelle città, prendiamocene cura.
Comunque, se il nuovo progetto dello Stadio dovesse rimanere orfano delle infrastrutture che noi riteniamo essere necessarie ed indispensabili alla sua creazione, ci troveremo costretti ad aderire alla proposta di ritorno al Progetto 1.0, promossa anche da RomAnderground e Roma Fa Schifo. Tuttavia siamo fiduciosi che questo non sarà necessario in quanto alla Conferenza dei Servizi, se le infrastrutture saranno carenti come è sembrato finora, saranno plausibilmente presentate moltissime critiche al Progetto 2.0 che quindi subirà dei notevoli cambiamenti, probabilmente riavvicinandolo al precedente progetto. Vedremo.
Ottima idea, sono pienamente d’accordo. Con l’occasione però mi permetto di suggerire una piccola modifica al piano da voi proposto, indicando la stazione di Torrino-Mezzocammino, tra Tor di Valle e Vitinia, già prevista dal piano regolatore.
Apprezzo gli sforzi di TPL ma sono scettico anagraficamente parlando. Ho visto la metro A aprire i battenti nel 1980, dopo 40 anni di cantieri. Il problema sono i tempi di realizzazione. Dall’apertura della metro B (1955) A (1980) e C (2014) la città non ha goduto del conseguente snellimento dell’utenza pubblica che è l’essenza stessa di queste opere. Madrid, Londra, Parigi, Barcellona Istambul e altre città hanno vinto e battuto le difficoltà tecniche e burocratiche in minor tempo e con costi minori. E per farVi un esempio di un suolo sotterraneo simile al nostro, ancor più ostico per carattere archeo-geologico, faccio l’esempio di Città del Messico (26 milioni di anime) che dal 1964 ha saputo ottenere ben 12 linee per un totale complessivo di più di 300 chilometri di strada ferrata, sotterranea e non. Costruita su di un suolo difficile, su quattro laghi (Texcoco, Chalco, Xochimilco, Zumpango) e sui resti dell’antica Tenochtitlán.
Francamente, sono contrario 1) stazione di scambio di largo Brindisi/via La Spezia) 2) metro E (inutile fantascienza). Favorevolissimo ad una linea B e migliorie della tratta che va verso Ostia.
Tornelli intelligenti (biglietto indispensabile per uscire, altrimenti multa e arresto). 3) metropolitana che da Termini va SOTTO i terminal di FCO senza mezz’ora di via Crucis come adesso. Pulizia, stazioni di pronto soccorso nelle stazioni, negozi e posti di PS. Penserei a metro che va all’aeroporto di Ciampino con medesime modalità di FCO. Saluti e buon lavoro.
La metro E, scusa se dissento, non è inutile fantascienza. E’ una struttura che, in larga parte, è già esistente e che, oggi stesso, potrebbe essere rapidamente concretizzata – e di corsa, viste le necessità dello stadio – e non lo è non per le difficoltà nei lavori pubblici (Metro C su tutti) ma per la guerra in corso tra Comune e Regione e per la, generale, cialtroneria della politica nostrana.
Rifletti solo un attimo: con una risistemazione dell’infrastruttura esistente a standard civili e un minimo di segnaletica, trasformeresti l’attuale ferrovia in Metro E con una tratta con propri binari tra Colombo e Basilica di S. Paolo, con un capolinea “ordinario” a Porta S. Paolo (attuale capolinea) e una diramazione sulla B (destinata ad essere in servizio nelle ore di punta e nelle giornate delle partite a Tor di Valle) limitata alle stazioni di scambio: Piramide della B, Colosseo (C), Termini (A), Bologna (scambio B/B1), Tiburtina (stazione).
Sono pienamente d’accordo: La Roma Lido deve diventare a tutti gli effetti una Linea Metropolitana ed essere identificata come tale (anche simbolicamente sulle mappe): chiamiamola Linea E (sperando che la linea D si faccia davvero un giorno, e naturalmente che si completi la C in tutte le sue parti).
Lo stesso dicasi per la Roma Nord, che deve anch’essa essere “promossa” a Linea metropolitana (chiamiamola Linea F) una volta completata la Nuova stazione Flaminio (con interconnessione diretta alla Linea A)
Io temo che l’incredibile immobilismo sulla Roma Lido sia una conseguenza della continua rissa Comune-Regione. Ho paura che, quest’ultima, farà di tutto per evitare che il Comune abbia voce in capitolo sul suo utilizzo come metropolitana (approfittando, tra l’altro, che i suoi pesanti disservizi vengono, generalmente, additati al Comune dai cittadini!).
Con la Regione che si impunta ad inserire la linea nelle ferrovie regionali pur di sottrarre qualunque controllo al Comune, la trasformazione in metropolitana la vedo durissima.
Cioè invece di aumentare le linee, le diminuiamo facendo passare la Lido sul sedime della B? Ma vi ha dato di volta il cervello. Le uniche evoluzione della Lido sono la congiunzione con la Nord da un lato e l’estensione verso Torvaianica dall’altro. Un plauso invece al progetto di portare la B fino alla linea di Fiumicino. Ma prima si farebbe con un ponte o un PeopleMover da Acilia alla Fiera di Roma.
Ho detto e ripeto: in molti (me compreso, e da tempo) vogliamo che, da subito, si inizi a lavorare su una tratta Piramide-Flaminio trasformando la Roma-Lido in Metropolitana.
Il problema è che presto, molto presto (tre anni o poco più) una volta aperto lo Stadio a trasporti e metro staremo più o meno come stiamo ora. E allora, come lo colleghi con il centro? Spiegamelo tu. Evoluzioni della Lido verso Nord, verso Torvajanica, verso Fiumicino?? Ma ben vengano. Intanto, però, nella totale mancanza di progettualità, di visione, di risorse, di serietà, di tutto, mi pare ragionevole una linea Lido (almeno rimessa in piedi a livelli decenti, perchè ora non lo è) sovrapposta ad alcune fermate centrali della B per servire lo stadio e, visto che ci siamo, i poveri pendolari da Ostia che pare debbano scontare vite precedenti …
La stazione di Tor Di Valle è già attesata sulla Lido. Basterà in occoasione degli eventi sportivi mettere in campo lacune corse limitate in occasione dell’inizio e della fine. Non comprendo perchè ‘sprecare’ uno sbinamento per raggiungere una fermata già raggiunta da un’altra linea che penso sia pur sempre potenziare: sembra che i problemi della Lido siano scritti nella Bibbia!
Scusate per i refusi, qui manca il testo modifica al quale sono abituato.
ben vengano evoluzioni della Roma Lido verso Tor vajanica? ma siete abituati a ragionare su carte geografiche mute? volete far passare una linea ferroviaria sulle dune di Capocotta e nella tenuta del presidente?
Come si è detto nella discussione da molti la soluzione è “affossare” la Lido a Ostiense e farla bucare il centro fino a Flaminio, da lì la farei andare verso Corso di Francia e, in prospettiva il S.Andrea. Da Ostia a Ostiense la linea già c’è, da Ostiense al S.Andrea sarebbe una linea metro ex-novo
Sì Claudio, siamo in parecchi a pensare che sia un’ottima soluzione, io lo penso da tempo e confermo che, chiacchierando con un ingegnere addetto all’inaugurazione della C mi si disse che stavano studiando l’ipotesi. Il problema qui è che una simile progettualitá a Roma è un sogno assolutamente proibitio e remotlssimo. E stiamo parlando di tre o quattro fermate su strutture in parte esistenti, figuriamoci la D o il completamento della C… Ma i nostri problemi non finiscono qui, e questa, validissima, proposta di Metroxroma che qui stiamo commentando mette in luce proprio questo: che, cioè, perfino di fronre ad una proposta di creare una linea utilizzando strutture esistenti e complete o quasi, comunque la risposta sará che “nun se pò fá” perché mancano le vetture, perché le infrastrutture cascano a pezzi, perché poi manca il personale, e magari sono capacissimi pure di sbagliare la segnaletica (come hanno giá fatto)…
Il collegamento tra la Lido si potrebbe fare sotto gli argini in zona archologicamente sterile, anche sotto Testaccio non penso si trovi altro che cocci.
Strano che quel genio della pseudo sindaca raggi non abbia pensato ad un mezzo di trasporto innovativo per arrivare al nuovo stadio della Roma : una bella teleferica.
Aspettiamo sempre il progetto finale ma è sempre più probabile che i 50 milioni destinati inizialmente al prolungamento e poi a comprare i treni per la Roma-Lido (vedi riferimenti conferenza che ho riportato sotto) siano scomparsi.
http://www.iltempo.it/roma-capitale/2017/03/04/news/stadio-della-roma-tutti-gli-errori-del-video-del-movimento-5-stelle-1026153/
Mi chiedo quindi come pensano di farci arrivare le persone allo stadio e le persone del Business Park.
Poi ancora questa storia che il Ponte del Congresso (per adesso bocciato) possa sostituire il ponte previsto…
Si vede che non conoscono per niente la zona.
Per risparmiare il 39% del volume sono saltate praticamente tutte le opere pubbliche utili alla popolazione (idrovora a parte) e sono rimasti solo i disagi della “colata di cemento”.
Per me l’ideale sarebbe la trasformazione in metro con penetrazione urbana Piramide-Testaccio-Lungotevere-Ottaviano-Flaminia-Nuovo Salario.
Ma visto che l’ipotesi non è attuale, se si ragiona di integrazione con altre linee, non sarebbe più auspicabile una integrazione con la FL Ostiense-Cesano?
Il risultato sarebbe una metro Ostia-Ostiense-San Pietro-Cesano. Le opere da realizzare sarebbero limitate; l’ipotesi sarebbe attuale visto che le due linee sono RFI (a differenza della integrazione con la B); vi sarebbero economie di scala date dalla integrazione delle due linee; non ci sarebbe la coabitazione con la B nella tratta centrale; la capillarità e gli scambi del servizio di standard metro aumenterebbero. Le stazioni da realizzare sarebbero: Ostiense (sotterranea, per questa linea E e per la B, sotto l’incrocio con via Matteucci, così da risolvere il lentissimo scambio con le FL Ostiense-Piramide); Testaccio-Porto Fluviale; Dunant; Villa Pamphili (l.go Cocchi).
Si libererebbero a quel punto la stazione di Porta San Paolo e i binari fino a Ostiense, che potrebbero essere utilizzati per ospitare una tramvia Porta San Paolo-Ostiense-Colombo-Grottaperfetta/EUR 2.
La Lido deve unirsi alla Nord, senza alcun problema di gestione. Ciò permetterebbe lo scambio con la B, la C, la A e la D quando si farà e permetterà di evitare la congestione a Piramide e Flaminio.
Sicuramente la penetrazione urbana della Lido sarebbe l’ottimo. Ma occorre considerare la realtà attuale che dice nuovo capolinea a Flaminio della Nord con un eterno cantiere, e pertanto una programmazione che non contempla l’unione con la Lido.
Considerato ciò, si tratta di proporre ciò che è realizzabile, considerato pure quello che sta accadendo con la C, il debito del Comune e la posizione della Giunta che escludono per i prossimi anni nuove linee in centro storico (per cui anche altri ragionevoli progetti di passante centrale partendo dalla Lido si fanno più remoti).
Saranno pure remoti, ma al momento, a parte i contributi sui forum di utenti volenterosi come il sottoscritto che lo fa da almeno 10 anni, nessuno ne parla, tanto meno propone progetti. Se nemmeno si fanno progetti con le relative stime dei costi e si pensa invece di far passare la B dove passa la Lido tanto per risparmiare soldi e senza una stima delle possibilità alternative – per fortuna la giunta sembra lo abbia fatto – arriviamo senza essere nemmeno partiti!
Mi auguro qualcuno metta budget e progetti per portare la Lido a Ottaviano o a Flaminio, allora.
Attualmente non esiste neanche una struttura in grado di realizzare gli studi preliminari, considerato il decorso di Roma metropolitane.
Se cadono tali premesse, allora non rimane che l’integrazione con le reti esistenti, e a questo punto sia con le FL secondo me (con la B non vedo grosso valore aggiunto) con trasformazione in metro, almeno portiamo a casa più chilometri aggiuntivi guadagnati alla rete metropolitana.
anche io sarei favorevole ad unire flaminio a ostiense e a prolungare la metri b1 a fiumicino unitamente al leonardo express. copriremmo in modo radiale un parte di roma intercettando la linea C a risorgimento o a chiesa nuova per creare un modello di interscambio utilissimo. Sarò ripetitivo ma io sono favorevole anche a creare una circle line sull’anello ferroviario perchè se mai arrivasse una amministrazione che abbia letto questo blog allora magari potremmo avere delle linee cosi come tutti le vogliamo. e la circle line le unirebbe tutte. Ps la E come pensata qui forse sarebbe una ripetizione della futura D e avere tre linee che tagliano la città in senso nord est sud ovest forse è un po troppo no? Piuttosto che possiamo fare per fare velocizzare la risoluzione della situzione Vigna Clara? una class action pubblica?
Ma infatti il tracciato della D, almeno nella sua versione originale, a mio avviso sarebbe da correggere almeno nel troncone sud in favore della direttrice Viale Trastevere – Monteverde
Assolutamente d’accordo.
Stiamo ancora aspettando lo scambio a Pineto…
Mi sembra che sognate tutti.
Se a due anni circa dalla apertura della stazione di Centocelle non è stata ancora aperta la uscita già al tempo terminata con ascensore e scalinata che da su via delle tuberose e del quartiere circostante , come fate a parlare di ipotetiche linee, normali in una città europea
che qui.invece , medioevo , è
solo tipo sogni leonardesch8
Molta gente che viaggia sulla Roma-Lido va in zona Eur, perche non prolungare la linea da Castel Fusano in via Cistoforo Colombo fino a Laurentina? Si andrebbe a scaricare di molto la linea.
Il destino della linea Lido dopo Cristoforo Colombo è quello di arrivare a Torvaianica servendo le spiagge. E’ la B che dovrebbe (sarebbe dovuta) arrivare a Castel Romano lungo via di Trigoria.
Beh a questo punto aggiungerei gli scambi con la B anche a Garbatella e Marconi
La logica sia per la Roma-Lido che per la Roma-Viterbo vorrebbe quanto da voi auspicato.
Peccato che Zingaretti ed il PD stanno regalando a RFI le infrastrutture, per cui, altro che metropolitane, se va bene continueremo ad avere le scalcinate ferrovie attuali.
Va bene tutto ma perdonatemi se io, che non sono nessuno, resto dell’idea che la e/lido da piramide debba andare dritta al Flaminio. Semmai la Linea B1 da Ostiense la manderei a Trastevere e da li all’aeroporto al posto del Leonardo Express od insieme ad esso (se proprio necessario)
Ciao,
L’idea di unire la Lido con la Roma/Viterbo con tanto di fermata nodo sotto le scalinate del Vittoriano è un sogno di tutti noi romani amanti delle Metro. Peccato che i nostri politici non sanno sognare.
Per quanto la trovi interessante non credo sia facilmente applicabile questa soluzione.
La Roma-Lido ha una sagoma di tipo ferroviario con larghezza di 3150 mm e un altezza diversa. Si può modificare il tutto senza creare disservizi?
L’altro ostacolo è che di fatto stanno cedendo la linea a RFI (nella prima fase solo in ristrutturazione) che non credo sia interessata a un progetto simile.
Purtroppo gli attori principali non sono interessati al bene dei romani.
la sagoma limite è l’ultimo dei problemi ( al massimo hai per un pò di tempo il gradino ). Gli interventi più stringenti sarebbero l’abbassamento del filo di contatto e il rinnovo completo del segnalamento ( unendolo al dco della metro B ).
Senza disservizi non si può fare… però ne varrebbe comunque la pena
Anche la circle line, esatto!
Comunque, questa versione della linea E (Jonio-Colombo) mi sembra la più completa al livello di tracciato, anche se la parte Piramide-Bologna sarebbe un pò congestionata e le fermate di quella tratta andrebbero dotate di segnaletica ben congegnata per la presenza di 2 linee sullo stesso binario.
Aggiungerei poi che, in un remoto futuro, lasciando la B e la E con questo assetto, si potrebbe ipotizzare un prolungamento della F da Flaminio a Piramide …
Perché dici che sarebbe congestionata nella tratta centrale? Le linee B ed E offrirebbero una normalissima frequenza di 90 secondi nella parte comune e di 180 secondi in quelle indipendenti, che è migliore della frequenza attuale di B1 e Lido.
Se comunque si fa la E in questo modo un eventuale prolungamento della futuribile linea F lo manderei altrove piuttosto che a Piramide. Ovviamente pensando una deviazione a partire da Euclide, con la Viterbo in tratta condivisa con la F da Euclide a Montebello e capolinea a Flaminio e la F che dopo Euclide se ne va per conto suo a sud.
io concordo con voi anche se avrei aggiunto anche la metro g circle line (anello ferroviario per intenderci)
Purtroppo anche chiudendo l’anello non si può avere un servizio circolare.
Si farebbero delle nuove linee tangenziali che da fuori Roma intersecano le metropolitane radiali di distribuzione:
Fr1 Orte/Fiumicino
Fr3 Viterbo/Frosinone
Fr2 Civitavecchia/Tivoli
La vostra chiosa trasuda ingiustificato quanto invidiabile ottimismo