Probabile stop della diramazione della Metro B, allo stadio di Tor di Valle sulla Roma-Lido a 16 treni l’ora
Ad ammirare Totti e compagni, o più probabilmente i loro eredi, nel nuovo stadio della Roma a Tor di Valle, ci si arriverà con la nuova Roma-Lido a 16 treni l’ora. La diramazione della linea B, fortemente voluta dal sindaco Ignazio Marino, ma bocciata prima, ufficiosamente, dall’ex assessore Guido Improta, ed qualche giorno fa anche da Atac, quasi ufficialmente, probabilmente non si farà.
Dopo le indiscrezioni oggi è arrivata una mezza conferma della possibile cancellazione della diramazione della linea B. A parlarne è stato l’assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo in occasione di un incontro con cittadini e associazioni sul progetto stadio alla Casa della Città.
“La delibera sulla pubblica utilità dello stadio della Roma– ha spiegato l’assessore (qui le dichiarazioni integrali sull’agenzia stampa Dire)- dice tra le altre cose, che lo stadio puo aprire se il 50% delle persone arriva con i mezzi pubblici. Quindi se non ci sono 16 treni l’ora lo stadio non apre perché solo un servizio di 16 treni l’ora garantisce un movimento di circa 20mila persone“.
Ora leggete bene questo passaggio, già noto, ma che alla luce delle recenti prese di distanza di Atac assume un’importanza particolare. “La delibera capitolina stabilisce che in modo prioritario (ma non esclusivo, aggiungiamo noi) questo dovrebbe realizzarsi col prolungamento della linea B della metropolitana. Ma se in fase di conferenza di servizi decisoria, a seguito del parere gestionale espresso da Atac, si dovesse prevedere l’opzione di aver questo livello di servizio solo sulla Roma-Lido, automaticamente si disobbliga dal prolungamento della metro B e la Regione si fa carico di garantire i 16 treni l’ora su quella tratta (cioè uno ogni 3,5 minuti)“.
Tradotto dal politichese. Visto che sulla diramazione della linea B le incertezze sono troppe, il Comune di fatto passa la palla alla Regione Lazio, ammesso che questa abbia voglia e soldi da spendere per i 16 treni di cui parla Caudo. Ed è questo, al di là delle speculazioni che leggiamo ancora oggi sui media, relativi alle interrogazione parlamentari sul presunto rischio di esondabilità dell’area del vicino fosso del Vallerano, il vero motivo che tiene ancora ferma la questione Stadio in Regione. Ma noi siamo pronti a scommettere che alla fine la Regione darà il via libera al progetto di ammodernamento della Roma-Lido, indispensabile indipendentemente dallo Stadio, con la sua trasformazione in linea metro di fatto. E quindi siamo convinti che i tifosi giallorossi arriveranno allo stadio su una rinnovata Roma-Lido, conj tanto di spettacolare fermata a chiocciola, e non sulla metro B a binario unico, così come sembrava inizialmente.
Avete letto di questa iniziativa?http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW962966&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode
Voglio sperare che almeno abbiano il buonenso di ripulire le strade dalla monnezza, altrimenti offrirebbero alla stampa di tutto il mondo l’ennexima occadione di essere messi alla berlina
Sembra uno scherzo…
Con la partecipazione di AMA, FAO e Santa Sede…un trittico distruttivo per questa città.
Ci mancano i ROM ad illustrare le loro meritorie attività nella raccolta differenziata e il loro amico “tarzan” appena benedetto dall’uomo vestito di bianco.
Per tornare in argomento. Rumors confermano l’apertura di San Giovanni nel 2018!?! A confermarlo in modo indiretto il progetto della stazione presentato….come se fossimo nel 2008
Comitato ci siete?
Un interessante contributo giornalistico riguardo le vicende del tpl romano:
http://www.affaritaliani.it/roma/metro-al-collasso-il-comune-sapeva-il-documento-riservato-su-gare-debiti-incidenti-387644.html
Altro contributo odierno sulla linea C, questo meriterebbe un approfondimento a parte a cura del comitato…
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_ottobre_17/stazione-campidoglio-fori-imperiali-ecco-progetto-piazza-venezia-c1c8e0fa-74fc-11e5-a7e5-eb91e72d7db2.shtml
Ottime considerazioni e pareri condivisibili quelli di Desideri. Sembrerebbe però, a dir poco, disinformato. Qualcuno dovrebbe spiegargli che:
1. Le gallerie di linea della C non passerebbero a -15 metri ma a -30 dal piano stradale
2. Il progetto definitivo della stazione Venezia è stato già consegnato, e NON prevede lo scambio con l linea D, quindi le sue considerazioni arrivano un po’ tardi
E per chi non conoscesse i poco edificanti precedenti professionali dell’ex primo cittadino romano, ribadisco professionali e quindi non politici, questi sono i trascorsi panormiti illustrati con dovizia di particolari da testate editoriali di opposti schieramenti … della serie il lupo perde il pelo ma non il vizio …
Peccato per il nostro marziano che qui a Palermo gli amministratori del prestigiosissimo ISMETT fanno capo all’altrettanto prestigiosissimo Pittsburgh University Medical Center (per i non addetti ai lavori si tratta di istituzioni mediche di eccellenza che operano nel campo dei trapianti e della ricerca) e quindi chi prova a fregare gli americani rimane scottato … come diceva Alberto Sordi: so forti l’americani …
http://www.ilfoglio.it/articoli/2009/07/24/ecco-la-lettera-che-svela-come-marino-fu-allontanato___1-v-114617-rubriche_c393.htm
http://www.repubblica.it/politica/2015/10/09/news/nell_ospedale_dove_inizio_il_chirurgo_marino_ci_ha_creato_tanti_problemi_-124730271/
“Il chirurgo romano….” ROMANO MADDECHÉ AHO? Zunino, vatte a ripone va
Mentre l’ex primo cittadino assurge nuovamente agli onori della cronaca con la scellerata iniziativa di chiudere al traffico dei mezzi pubblici e privati Via dei Fori Imperiali, la cittadinanza si trova nuovamente alle prese con l’ennesimo fermo di una linea della metropolitana causato dall’endemica carenza di manutenzioni e controlli, stavolta occorso alla metro A nella tratta da Anagnina a Arco di Travertino; il tutto a pochissimi giorni dall’avvio dell’evento giubilare.
Un provvedimento, quello della pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali, apparentemente non supportato da alcuna seria analisi riguardo le inevitabili pesanti ricadute in termini di maggiori costi e disagi sulla mobilità cittadina; pienamente giustificato invece se inquadrato nell’ottica di mero soddisfacimento di schizofreniche e narcisistiche pulsioni di onnipotenza che da sempre caratterizzano le uscite pubbliche dell’ex primo cittadino.
Decisioni rese ancora più gravi se attualizzate nello specifico contesto istituzionale, quello cioè del trapasso dei poteri, per la sola ordinaria amministrazione, al Commissario straordinario di nomina prefettizia; supportate peraltro da non definiti poteri deliberanti stante la condizione di sindaco dimissionario sfiduciato dalla sua stessa maggioranza; l’ennesima dimostrazione di un gap etico, politico e sociale aggravato dalla consapevole volontà di non voler conoscere e comprendere i bisogni dei cittadini interagendo per una loro possibile risoluzione.
Come puntualmente evidenziato da Mario Ajello nel suo ottimo editoriale pubblicato oggi dal quotidiano “Il Messaggero” dal titolo “L’ultimo regalo”, tale decisione appare infatti l’ennesima definitiva riprova della lontananza dell’ex primo cittadino dai veri problemi della cittadinanza; il suo lascito arrogante e presuntuoso a una capitale già piegata da una molteplicità di emergenze e criticità tale da rendere impossibile la mobilità quotidiana a migliaia di passeggeri con la soppressione del nodo di scambio Colosseo fra la metro B e le molteplici linee di superficie dirette verso l’area centrale della città.
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/atac_metro_ferma_guasto_bus/notizie/1622121.shtml
La chiusura completa anche agli AUTOBUS sarebbe l’ennesima follia dell’allegro chirichetto.
Chiudere alle autoblu semmai
Un esempio: annullerebbe l’utilità del 51 che raccorda il centro a metro a, metro b e metro C.
Sono assolutamente d’accordo con voi circa l’assurdità di volersi ostinare a chiudere completamente al traffico, anche di autobus, via dei Fori Imperiali, vera ossessione del dimissionario, come scritto in un mio commento che è ancora “in attesa di moderazione”: chiudere completamente via dei Fori Imperiali equivarrebbe a chiudere la tratta Firenze – Bologna dell’autostrada A1 costringendo tutti i mezzi a transitare per il passo della Raticosa, TIR compresi.
Questo pazzo VA FERMATO SUBITO! Per carità, gli mettano la camicia di forza, lo dichiarino incapace di intendere e di volere e che l Comune sia commissariato SUBITO, altrimenti in questi famigerati 20 giorni (a proposito, quanti ne mancano all’alba?) chissà quanti e quali altri disastri sarebbe capace di combinare!
Ma se proprio vuol divertirsi in questi ultimi giorni celebrasse qualche migliaio di unione gay al giorno (con tutto il rispetto eh…tante volte qualcuno si offendesse). peraltro c’è un neo pensionato d’oro che potrebbe aiutarlo. Lo stesso del “benvenuti fratelli ROM”.
Poi…si facessero un giro a termini e in metro entrambi così potrebbero vedere e abbracciare i loro fratelli nonché loro elettori.
basta, basta, basta.
il problema che camicie di forza ce ne vorrebbero a centinaia. ma lo sentite Esposito?
Veramente devo ammettere che da Esposito, dal quale mi divide la fede calcistica e che per questo dovrei vederlo solo come fumo negli occhi, ho semprr sentito finora solo delle grandi, coraggiose, impietose ma amaramente autentiche affermazioni di verità.
Si tra un twit, una comparsata da pomeriggio 5, una al processo di biscardi, un’altra ancora all’Arena. Evidentemente esibizionista. Considerato che è anche “onorevole” dove lo trovava tutto questo tempo con tutto quello che c’era da fare a Roma?
Al chirurgo/sindaco fallito ed ai suoi sodali sfugge un dettaglio:
prima di chiudere Via dei Fori Imperiali anche agli autobus e taxi la metro C deve prima arrivare a Venezia, a Chiesa Nuova ed a Prati, altrimenti come ci si sposta?
E’ bene che anche i commissari venturi comincino a recepire la cosa.
Piuttosto spero che il primo atto del nuovo Commissario (che aspetto con ansia) sia ripristinare la viabilità lungo viale Manzoni, via Labicana, via Cavour, Colle Oppio e via dei Fori tra largo Ricci e il Closseo, esattamente come era PRIMA che il pazzo la stravolgesse creando il perenne ingorgo che strangola perennemente tutto il triangolo circoscritto dalle vie Cavour, Merulana, Labicana e dei Fori Imperiali
Ripeto è una follia. Chiudere completamente senza riorganizzare le zone limitrofe è una follia. E’ l’ennesima mancanza di rispetto verso il cittadino medio, verso il cittadino che lavora. L’ennesima prova provata di una classe politica che vive su marte. Fosse arrivata la Metro C a Piazza Venezia (almeno) ok, ma ha idea questo lor signore già del traffico che c’è oggi a piazza venezia. Cosa accadrebbe con questa follia?
Follia pura di un visionario che non ha mai avuto il benché minimo con la vita quotidiana di noi abitanti della città, e che viceversa ha pensato di poter trasferire nell’esercizio delle sue funzioni di Sindaco l’esperienza da turista spensierato. Intolleranza verso l’automobile: ce l’abbiamo tutti, caro ex-sindaco; peccato che se ci facessi sparire anche gli autobus da quella strada spezzeresti in due il centro di Roma, lasciando la fermata Colosseo della metro orfana di qualsiasi funziine intermodale e, pertanto, ridotta a solo uso e consumo dei turisti, COSTRINGENDO molti altri cittadini a fare maggior uso dell’auto privata, che, contento tu, non passerebbe sui Fori ma andrebbe ad infognarsi nella quotidiana paralisi circolatoria di tutte le vie limitrofe, paralisi generata dalla tua infelice idea di chiudere al traffico privato il tratto da largo Ricci al Colosseo, paralisi che interessa quotidianamente tutto il Celio, Monti, Colle Oppio fino a lambire S. Giovanni. Ma, per l’appunto, questo signore non ha mai avuto il minimo contatto con i cittadini, che per andare a lavorare dal Quarticciolo a piazza Venezia lui vorrebbe far spostare tutti in bicicletta…..
Veramente Marino ha detto che via dei Fori la vuole proprio smantellare
http://www.huffingtonpost.it/2013/08/10/ignazio-marino-intervista-annunziata_n_3737135.html
In pieno accordo con la Annunziata, a me non sfugge affatto, per quanto Marino si ostini a smentirlo, una motivazione dettata da pregiudizi ideologici molto vintage e, a mio parere, futili e pretestuosi. Vorrei ricordare come l’idea di cancellare quella traccia di Ventennio sia passata, in questi settant’anni, nella testa di diversi amministratori di sinistra. A mia memoria della questione si parlava già dagli anni Ottanta, e un primo tentativo di chiusura fu fatto proprio nei primi anni Ottanta, con mio padre che sbraitava perché allora lavorava in via Statilia. Questa di Marino che appare ai miei occhi nient’altro che una ossessione, non posso non pensare sia ispirata da una volontà di cancellare quello che per molti militanti antifascisti è un simbolo del Ventennio. Dimenticando per un attimo Marino, permettetemi di esprimere delle considerazioni personali, scevre da ogni pregiudiziale ideologica e, nelle mie intenzioni, assolutamente distaccate da ogni tifoseria politica. L’idea di realizzare quella strada nasceva da un disegno di Mussolini di elevare Roma, città ancora dal carattere molto “rurale”, nonostante gli interventi del Regno Sabaudo (non sempre felici), e di riportare ai fasti antichi quella che era stata e doveva tornare ad essere la “Capitale dell’Impero”. Da un lato, quindi, c’era l’intento di far sparire quelle palazzine, molto simili ai “bassi” napoletani, che erano proliferate come funghi fra le varie rovine dei Fori, come anche nel rione Borgo, nascndendo alla vista i simboli della Roma pagana (il Colosseo) e cristiana (S. Pietro, quest’ultima iniziativa consequenziale anche ali accordi storici fatti con la Chiesa nei Patti Lateranensi); dall’altro c’era quello di disseppellire le rovine della Roma antica, spesso con una ossessione tale da passare sopra una stratificazione che invece aveva arricchito Roma nei secoli (si pensi all’Augusteo sacrificato per portare alla luce il Mausoleo di Augusto(, quando non addirittura le stesse rovine del passato, considerate arbitrariamete di “serie b” e quindi sacrificabili (esempio della distruzione della Meta Sudans davanti all’arco di Costantino). Sta di fatto, comunque, che proprio negli anni ’30 grazie a questa volontà governativa, si ebbe il più grande impulso della storia agli scavi archeologici, e si deve a questi anni la riscoperta di gran parte del tesoro seppellito della nostra città. Tesoro che, quando non giacete sottoterra, vorrei rammentare che era trattato alla stregua di una grande discarica o, nel migliore dei casi, a pascoli per capre e vacche (Monte Caprino per il Campidoglio e Campo Vaccino per il Foro Romano sono nomi che hanno una loro ragione ben precisa). La Via dell’Impero, come si chiamava allora, era stata l’occasione per liberare definitivamente quella che tutti considerano come l’area archeologica più importante del Mondo da una indegna occupazione di pascoli per le vacche e baracche fatiscenti. Con quella impronta, tipicamente fascista, che voleva coronare il tutto con un viale trionfale, che potesse anche essere poi ad uso e consumo di parate militari. Ora siamo negli anni Duemiladieci, è passato quasi un secolo da allora, e sarebbe or di voltare definitivamente pagina e prendere atto che, piaccia o non piaccia, quella strada oramai fa parte del panorama della nostra città, come il Vittoriano, e la stessa vi della Conciliazione, che piacciano o no, sono lì, e indietro non si torna. Detto questo: pedonalizzare, magari, ma deve essere l’approdo di un progetto complesso e ambizioso, che deve passare PRIMA per una implementazione di una rete ROBUSTA di TPL che possa, definitivamente, permettere di fare a meno delle automobili e DEGLI AUTOBUS; un progetto che permetta anche di impedire, una volta e per sempre, l’ingresso dei PULMANN TURISTICI fin nel cuore del centro storico; progetto fatto da una dorsale realizzata su ferro che chiuda la maglia del centro storico, come previsto nel piano regolatore con le linee C e D CON TUTTE LE FERMATE PREVISTE nel centro; progetto che solo alla fine potrebbe vedere pedonalizzate non solo via ei Fori, ma ampie zone del centro come l’ansa barocca. Quella di Marino invece appare solo come una mania di voler cancellare con un tratto di penna un simbolo di un regime che lui vede come fumo negli occhi, ignorando completamente quanto in settanta anni di storia si sia costruito attorno a quel simbolo in termini di vivibilità della città da parte dei suoi abitanti. Lo ripeto: Marino è un turista chiamato per caso a fare il Sindaco di una città che non ha mai vissuto, e con la quale non ha mai avuto un contatto che non fosse quello del turista. Per questo per il prossimo Sindaco di Roma servirà candidare un romano, un romano vero, uno che tutti i giorni deve combattere con i problemi quotidiani di questa città
A integrazione dell’esaustivo intervento di Mario voglio ricordare che in Italia le demolizioni di intere aree urbane, motivate da esigenze di mera rappresentanza statuale e di risanamento edilizio o ispirate a precise e anche autorevoli correnti archeologico urbanistiche, non si sono limitate a quelle, spesso vituperate, del ventennio fascista, delle quali Via dell’Impero rappresenta certamente una delle massime espressioni.
Ben più emblematici di un certo modo di intendere la città, ottimamente rappresentato sullo schermo dal noto film di Francesco Rosi “Mani sulla città”, sono, a mio parere, quei numerosi interventi realizzati nel nostro paese nel secondo dopoguerra, e quindi collocabili politicamente in pieno periodo democratico, che hanno portato allo stravolgimento urbanistico e sociale di vaste aree, spesso centralissime, a esclusivo vantaggio dei gruppi economici detentori delle grandi rendite fondiarie e delle imprese edilizie a loro collegate.
Come a Genova con la demolizione del quartiere di Piccapietra e dell’ospedale Pammatone per la realizzazione di un nuovo centro direzionale e finanziario, o con l’abbattimento del Ponte Reale e delle aree contigue lungo Via Gramsci per la realizzazione nella prima metà degli anni ’60 del ‘900 della strada sopraelevata progettata sul modello delle highway americane.
Come a Milano con le riqualificazioni urbanistiche delle aree danneggiate dai bombardamenti del 2^ conflitto mondiale ricomprese fra Corso Europa, Verziere, Via Larga, Via Albricci, Piazza Missori; destinate a estendersi, secondo il primitivo progetto, sino a interessare le Vie Torino e Cesare Correnti; o, rimanendo sempre a Milano, con gli interventi urbanistici nel quartiere di Isola Garibaldi completati solo nel corrente decennio a motivo dell’expo 2015.
Come a Napoli con gli interventi di epoca laurina nella zona di piazza del Municipio e delle aree contigue con lo sventramento dei rioni San Giuseppe e Carità, ove assumono particolare valore emblematico con l’edificazione del noto grattacielo della Società Cattolica delle Assicurazioni in Via Medina, l’attuale Jolly Hotel, simbolo evidente del concetto di modernizzazione corrente all’epoca.
Come a Palermo con gli interventi di riqualificazione fondiaria realizzati nell’area di Palazzo Villarosa ricompresa fra le Vie Ruggero Settimo, Mariano Stabile e Pignatelli Aragona, concretizzatisi con l’edificazione del centro direzionale e finanziario di Piazza Martiri d’Ungheria col noto grattacielo Ina realizzato su progetto dell’ingegnere Broggi e le direzioni generali del Banco di Sicilia e della Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele.
E per finire, come a Catania con la totale demolizione dello storico quartiere di San Berillo realizzata a partire dal febbraio 1957, in assoluto forse uno degli sventramenti più assimilabili a quanto realizzato a Roma con la costruzione di Via dell’Impero e la distruzione degli edifici insistenti sui fori.
Nell’esempio siciliano una vasta area urbana ricompresa fra lo Stesicoro, lungo la centralissima Via Etnea, e la Stazione Centrale, passando per Corso Sicilia e Piazza della Repubblica, totalmente demolita e solo parzialmente ricostruita tale da determinare una ferita nel volto della città, un vuoto ancora visibile nel suo tessuto urbano al quale si sta cercando di porre parziale rimedio con la costruzione della linea della metropolitana.
Vi invito tutti a leggere gli ottimi commenti dei nostri concittadini lettori de Il Messaggero: http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CAMPIDOGLIO/roma_marino_pedonalizzare_fori_imperiali/notizie/1620573.shtml
Che Roma la vivono quotidianamente (come noialtri) e condividono le nostre perplessità (per usare un eufemismo) di fronte a questa scellerata intenzione del dimissionario, che speriamo tutti venga ostacolata con tutti i mezzi necessari, fosse anche appellandoci al Tribunale del’Aja per i diritti umani
L’altro ieri si è rotta la B, Ieri si è rotta la C, oggi in maniera più grave si è rotta la A.
La Roma – Lido e la Roma – Viterbo non fanno più notizia.
Ormai solo a Renzi ci possiamo raccomandare. La A è, bene che vada supersatura ed inadeguata ed ormai è pericolosa e si rischia la strage.
Non oso pensare con la C a S.Giovanni.
Dobbiamo da subito finanziare la C fino a Farnesina e sperare che per 5-6 anni il Signore ci aiuti.
La C si è rotta anche lunedi sera attorno alle 20.00. Sono stato fermo 30 minuti a Lodi, ma del grave disservizio non c’è stata traccia negli organi di stampa. Ad un certo punto un acculturato e zelante dipendente atac ha annunciato “il servizio riprende ora la normale regolarità”. il treno è partito dopo quasi 15 minuti dopo che per i precedenti 15 annunciavano “il servizio è rallentatato” (invece era completamente fermo”. manco la grammatica conoscono i lorsignori.
Peraltro gli operatori NON rispondevano alle richieste di info inoltrate dalla pulsantiera e non vi era nemmeno climatizzazione: APPLAUSI
Ad oggi….Lunedi: C, Martedì: B, Mercoledì; C, Giovedì;A – CBCA
CI sono gli estremi (in realtà ci sono da mesi) per una causa collettiva. rimborso abbonamenti e risarcimento danni. sveglia
Cronaca dell’ennesima giornata di passione: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/roma-caos-metro-deraglia-treno-passeggeri-piedi-1183092.html
Con tutto questo e il Giubileo alle porte (ci mancava pure quello!), il pazzo dimissionario non aveva niente di meglio da fare che questa bella pensata: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/14/roma-lultima-mossa-di-ignazio-marino-fori-imperiali-interamente-pedonali/2128529/
Qualcuno fra i suoi collaboratori, che hanno dimostrato di avere più senno di costui, avrà avuto modo di spiegargli quante e quali linee di autobus transitino lungo quella strada nei due sensi?
Autobus che costituiscono l’unica dorsale di un TPL come quello romano, privo di rete metropolitana?
Già solo aver stravolto la circolazione lungo via Labicana e zone limitrofe ha avuto pesantissime conseguenze sul traffico, ora questo folle visionario vorrebbe condannare tutto il centro di Roma alla paralisi definitiva.
Chiudere completamente via dei Fori Imperiali equivarrebbe a chiudere la tratta Firenze – Bologna dell’autostrada A1 costringendo tutti i mezzi a transitare per il passo della Raticosa, TIR compresi.
Questo pazzo VA FERMATO SUBITO! Per carità, gli mettano la camicia di forza, lo dichiarino incapace di intendere e di volere e che l Comune sia commissariato SUBITO, altrimenti in questi famigerati 20 giorni (a proposito, quanti ne mancano all’alba?) chissà quanti e quali altri disastri sarebbe capace di combinare!
http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW959507&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode
Della serie: ci risiamo
Forse sarebbe il caso che facessero delle verifiche anche sulla linea C. Sia lunedì che ieri sera, gravi ritardi per imprecisati inconvenienti con blocco completo della linea peraltro non inserito in nessun giornale. Non so se qualcuno di voi era presente
Aggiungo un’altra chicca.ennesima sostituzione dei binari. siamo a livello di due tre volte l’anno. saranno mica di carta.
http://www.atac.roma.it/page.asp?r=15536&p=159.
E vai con KM aggiuntivi per i bus, ore di lavoro in più, materiali….
Ovviamente la magistratura non indaga.
La responsabilità, continuo a dirlo, è di molti romani. Se anziché pensare a protestare per le curve dello stadio….
Abitiamo in una città dove il prossimo sindaco potrebbe vincere le elezioni in base alla sua scelta di avallare o meno il progetto dello stadio della Roma, quasi fosse questa la priorità per la città! E lo scrive, bada, con profonda amarezza, uno che del progetto è favorevole
Io non solo un calciofilo, anzi da quando sono a Roma ho iniziato davvero ad odiare il calcio, ma so benissimo cosa possono rappresentare le passioni, gli hobbies, l’appartenenza. Da qui però a fare del calcio un motivo di vita, da qui a vedere più gente in una manifestazione per un rigore dato/non dato rispetto a quella che si vede per manifestazioni “apolitiche” contro il degrado della città ce ne vuole. ce ne vuole davvero. Ok l’amore per la propria squadra…ma amare la propria squadra e poi odiare la tua città…mah
segnalo questa bella iniziativa. Questa e solo questa dovrebbe essere Roma. Arte, storia, cultura, musica, turismo.
http://www.atac.roma.it/page.asp?r=15535&p=160
Io invece sono un appassionato e accanito tifoso, tuttavia mi cadono le braccia quando sento gente affermare che non voterebbe mai come prossimo Sindaco Tizio o Caio perché è contrario al progetto dello stadio della Roma, quasi fosse questa la priorità di una città corrotta, mafiosa, soffocata dalle immondizie, paralizzata dal traffico, annegata nei debiti, con il trasporto pubblico in perenne emergenza e un rapporto tra qualità dei servizi pubblici e tasse pagate di cittadini il più basso d’Italia
Della serie: ieri abbiamo scherzato …
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/
Finalmente l’incapace si è levato di torno … speriamo se ne vada in Australia, sempre che se lo vogliano prendere.
Aspettiamo adesso il salvatore.
Eccolo il democratico Benito Renzino: lui che ha scalato e rottamato grazie alle primarie adesso le abolisce quando è lui al comando.
Lo aspetto al voto il buon Renzo perché a me i prepotenti, imbroglioni e dittatori non mi piacciono ne se sono di destra, ne se sono di sinistra e neanche se sono benedetti dalla Santa Sede.
http://www.repubblica.it/politica/2015/10/09/news/renzi_ha_gia_deciso_niente_primarie_il_nome_lo_scelgo_io_-124662736/?ref=HREA-1
Anche io sono contro le dittature sia di destra che di sinistra. Il problema è che per come funziona l’Italia e per come sono litigiosi, cialtroni ed inconcludenti gli italioti (non gli italiani), solo un prepotente/ducetto può provare a venire a capo del caos primordiale che regna in questa sventurata e sciagurata terra.
Anche per Roma il sindaco dovrà giocoforza avere le stesse caratteristiche di Renzi, perché qui occorre ormai agire con il machete, demolire in primis il Comune, l’ATAC, l’AMA, Roma Metropolitane attuali per crearne di nuove con meno dipendenti/dirigenti inutili e recuperare così soldi per gli investimenti.
Lo ribadisco, e lo sostengo da tempi non sospetti, il primo a doversi dimettere è chi OCCUPA ABUSIVAMENTE palazzo Chigi.
A seguire tutti i parlamentari anch’essi ABUSIVI.
Ora perché non pubblicare gli scontrini della trasferta nella grande mela e gli scontrini di tutti sindaci e parlamentari?
La situazione di Roma è drammatica, la situazione paese ancora di più a dispetto di proclami pubblicitari lanciati dalla stampa di regime (“fuori dalla crisi” ma de che). Stanno svendendo letteralmente tutto, anche aziende strategiche ed in utile, stanno impoverendo il popolo, stanno creando delle bombe sociali (immigrazione selvaggia).
Nemmeno per me è questione di destra o sinistra, perché, purtroppo, quello che accade è frutto di un progetto specifico sovrannazionale.
Scusate l’OT ma ci sarebbero tanti da impiccare in piazza per alto tradimento della patria assieme ai tanti italioti, corrotti e raccomandati che in sede di elezione svendono la propria nazione con voto di scambio stile mafioso.
Sono “del tutto destituiti di fondamento” i virgolettati attribuiti oggi da la Repubblica a Matteo Renzi. È una nota ufficiale del Partito democratico a smentire una dichiarazione apparsa stamattina sul quotidiano, secondo la quale il premier avrebbe già deciso che il nome del prossimo candidato a sindaco di Roma non sarebbe passato per le primarie, ma sarebbe stato scelto direttamente da lui.
Da ex lettore di repubblica..meglio diffidare, ormai il giornalismo italiano è diventato una fogna a parte poche eccezioni di cui Rep non fa parte….i retroscena poi, in una discussione seria, dovrebbero essere banditi proprio.
Mi associo a Giuseppe, vi pentirete amaramente di questo tifo contro. se arriva un 5 stelle poi questo blog é meglio lo mettiate in congelatore per 5 anni…
premesse, ribadite e sottoscritte le responsabilità di altri politici (passati e presenti), ma “tifo contro di che”. in due anni e mezzo non è stato in grado di mettere una bicicletta in bike sharing, a dispetto di annunci e proclami non ha messo un metro di nuovi binari di tram, la città, con la compiacenza dei “compagni” è stata invasa da abusivi e “zingari” liberi di delinquere.
ma di cosa parliamo? che poi non c’è peggio al peggio, questo è un altro conto
Francamente questo sport di fare di un sindaco come Marino, troppo tardi dimissionario (ma cosa altro doveva accadere ancora?), una Madonna già dopo tre giorni dalle annunciate dimissioni, è tipicamente italico. Certo che non è colpa sua il degrado a cui è affondata la nostra città, ma lui i due anni è stato semplicemente assente? Chiunque arrivi dopo non potrà fare peggio, perché non esiste il peggio di niente. A quanti poi avallano la sua tesi che sarebbe stato lui (e non le inchieste della Guardia di Finanza) a denunciare la presenza della mafia nell’Amministrazione capitolina, vorrei solo ricordare le intercettazioni di Buzzi
Chi è che aveva dichiarato – e qui non c’è virgolettato che tenga (c’era il video) che avrebbe investito il suo primo stipendio da sindaco per l’acquisto di obbligazioni (!?!?) di quella famosa coop….perché quella era “la strada giusta”. Chi è ha dichiarato di non conoscere quella persona salvo essere smentito dalla pubblicazione di foto che lo ritraevano con quella persona e (qualche onorevole).
Chi è che ha formalmente derogato affinché Roma accogliesse più profughi oltre i limiti di legge..
Ma come fate a non capire, come fate a non capire (qui non c’entra marino) che chi diceva allegramente “un bacio grande capo” sempre verso il presidente di quella coop è poi diventato responsabile immigrazione di un certo partito.
tutto ciò detto tutto il male possibile della precedente amministrazione (comunale e regionale)
Tornando ad argomenti più propriamente tecnici riporto un estratto dalla discussione in corso su Skyscrapercity riguardo le linee C e D della metropolitana romana editato in data odierna; in particolare alle pagine 1432 e seguenti è riportata una notizia riguardante la costruzione della fermata San Giovanni che, se confermata, getta un ombra più che sinistra sul futuro immediato delle linee A e C della metro:
“Comunque mi stava raccontando oggi che alla data del suo ultimo sopralluogo stavano per iniziare il congelamento del terreno e avevano predisposto dei cosi (scusate il nome mi sfugge, ma sembrano quei salsicciotti colorati che aiutano a galleggiare in piscina o a fare acquagym) che si sarebbero dovuti schiacciare al momento dell’espansione a seguito del congelamento dell’acqua nel terreno.
Adesso arriva il bello e il solito pressapochismo di questa decadente città.
L’espansione del terreno non ha schiacciato proprio per niente quei famosi cosi, e si è ripercossa sulle gallerie della A provocandone un innalzamento di (udite udite) la bellezza di 5 cm medi.
La prof riporta che i responsabili dei lavori non hanno dormito sonni tranquilli per tutto il tempo necessario a scavare la prima galleria di sottoattraversamento che ha inevitabilmente prodotto un cedimento alla sovrastruttura della linea A riportandola nei margini di sicurezza”.
Qualora effettivamente le TBM della metro C scavando al di sotto dell’esistente fermata della linea A ne abbiano provocato una siffatta alterazione statica, qui, cari signori, sono cazzi ….
Ricordiamoci, signori, che di tutto sto gran casino, costosissimo peraltro, dobbiamo dire grazie a chi, genio della lampada, decise che linea C sarebbe dovuta passare sotto, e non sopra la stazione di S. Giovanni della linea A, quest’ultima già predisposta, sin dalle sue origini, di soletta per ospitare il sovrapassaggio della platea dei binari della futura linea C, prevista sin dai più remoti piani regolatori di questa città (rimasti tutti lettera morta), pur se con diverse lettere mutate negli anni. Predisposizione per rimuovere la quale abbiamo patito settimane di chiusure anticipate del servizio sulla linea A, nonché un immane sperpero di danaro pubblico. Il tutto motivato, ci hanno voluto far credere, dal fatto che scavando sotto e non sopra la preesistente stazione, si sarebbe salvaguardata la platea archeologica ed evitate soprese con conseguenti blocchi dei lavori. Come poi sia andata effettivamente, lo abbiam visto!
Ciao a tutti,
se, come spero, l’inetto se ne va, facciamo un patto con Renzi.
Se ci finanzia la costruzione di nuove metropolitane in 10 anni come da piano regolatore, come si fa in tutte le città del mondo, e ci candida un sindaco capace, onesto e pezzo da 90 (anche Veltroni se non c’è di meglio), ci turiamo il naso e lo votiamo.
Secondo me è il male minore, rispetto ai 5 stelle ed al centro destra.
Francia o Spagna purchè se magna!
E nel frattempo Esposito non c’è più …
http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2015/10/08/roma-causi-ed-esposito-si-dimettono_44227997-992f-44c5-8bbe-c8bed245ac82.html
Meno male, non so se è più protagonista o più stupido.
Ormai in rete era la barzelletta dei pendolari.
Speriamo che entro questo pomeriggio l’irresponsabile soggetto alla guida di questa città si levi definitivamente di torno … in tema con lo specifico argomento della discussione ricordo, per gli smemorati di turno, che fu proprio il soggetto in questione a perorare la scellerata diramazione per Tor di Valle della metro B … a buon intenditor poche parole …
Speriamo !?
Cosa devo sperare che salgano i quaquaraqua dei 5 Stelle !? Per loro basta non fare alcun cantiere per evitare la corruzione e invece della metro tutti in calesse o in bici.
Oppure speriamo in “belli capelli” appoggiato dal nuovo e rampante politico tale Silvio Berlusconi !?
Buono anche Renzi cosi “democratico” e anti potere centrale da Sindaco e piccolo “Berlusconi” da presidente del consiglio. E pensare che l’ho difeso in n discussioni con i colleghi “comunisti” perché io ” valutavo i fatti e non tolleravo le posizioni da trincea del classico italiano”.
Quanto mi sbagliavo … l’importante è averlo capito e nella mia vita ho sempre avuto il coraggio di cambiare opinione.
Per oggi Renzino ha perso il mio voto.
Da lui mi aspetto solo il conto di quanto ha speso per andare a vedere la finale in america.
E’ vero Marino deve andare via perché è un marziano !!!!
Che idea strana quella di cambiare Roma …
perché poi se qui tutto funziona benissimo !?
Però mi chiedo come farete senza Marino ?
Gli avete dato colpe anche non sue (ricorda la stazione pigneto di RFI su cui ha competenza la regione e non certo il comune ?) e adesso a chi darete la colpa ?
Ah dimenticavo rimane sempre la Linea C su cui potrete scaricare tutto il vostro sdegno … buon per voi.
Ma rimaniamo in argomento: ci sentiamo tra un anno e vediamo chi verrà dopo cosa avrà fatto
per Roma e per il trasporto romano.
Adesso chiudo e mi scuso per il mio polemico e politicamente scorretto intervento perché qui si dovrebbe parlare di trasporti e non fare politica …
Ma quando i ruoli apicali della capitale d’Italia sono ricoperti da politici incapaci, incompetenti e corrotti che mettono quotidianamente alla berlina l’immagine della città e dei suoi abitanti davanti ai media di tutto il mondo (ne fanno fede le news in tempo reale sui principali quotidiani internazionali) e che si permettono di sproloquiare in materia di trasporto pubblico locale, probabilmente la più rilevante fra le tante criticità che assillano l’area metropolitana con tutto il suo doloroso corollario di nefaste quotidianità per la disgraziatissima utenza, ritengo francamente impossibile astenersi dal fare considerazioni politiche …
Ricordo inoltre che, stante l’approssimarsi dell’evento giubilare, come da copione non ci sarà alcuna giunta comunale democraticamente eletta a gestire la grande spartizione dei finanziamenti pubblici bensì un Commissario di nomina prefettizia, come avvenne anche in occasione dei mondiali di calcio di Italia ’90 …
E poi trovo francamente stancante sentire sempre la solita lagna tutta italiana dei politici di destra, centro e sinistra, considerato poi il livello eccelso dei nostri candidati alla gestione della cosa pubblica … all’estero questi colori politici sono semplicemente inconcepibili essendo nella migliore delle ipotesi scomparsi da decenni … l’elettore guarda alle effettive capacità dei candidati e delle loro squadre di governo oppure alle lobby che essi rappresentano e poi decide chi votare, non al colore della bandierina di partito …
Io non sono di destra, di centro o di sinistra.
Non sono parente di Martino ne ho una tessera di partito.
Io sento mi informo e valuto i fatti.
Io non mi inventò argomentazioni senza senso (ripeto stazione Pigneto) perché qualcuno mi sta antipatico.
Questa si è una brutta abitudine tutta italiana: la chiamano macchina del fango.
Per me Marino ha fatto tante cose buone e qualche “cazzata”.
Ha mentito sugli scontrini? Bene allora si dimetta ma con lui anche chi ha promesso di non governare senza il voto degli italiani e adesso abbusivamente occupa Palazzo Chigi.
Si dimetta pure Zingaretti per la situazione catastrofica delle FL (e per tutti i progetti disattesi), della Roma Lido (chi ha più colpe il padrone, la Regione, ho il suo ” dipendente” , l’ATAC?), della Roma Nord e del vostro amato trenino giallo.
Si dimetta il prefetto, il capo della polizia e il ministro dell’ interno per lo schiaffo dato dai Casamonica alla città di Roma.
Lo schiaffo però è servito a ricordare al ministro che i Casamonica abitavano ancora in immobili sequestrati che hanno distrutto prima di lasciare.
Si dimetta la speranza pure di avere delle infrastrutture degne di Roma in tempi decenti perché fino al voto non si farà niente (si sa solo chi lavora sbaglia quindi per non sbagliare basta non lavorare) e chi verrà dopo ci riporterà ai tempi dei calessi e delle bici.
Il primo a doversi dimettere è chi occupa ABUSIVAMENTE Palazzo Chigi, colui che tra l’altro ha imposto il nuovo….o il vecchio assessore ai trashporti. A ruota dovrebbero dimettersi TUTTI i parlamentari anch’essi ABUSIVI.
Io personalmente ho “odiato” Marino e Alemanno, ma premesso che Marino ha fatto troppi autogol ed è indifendibile, è ipocrita, stucchevole, la concentrazione mediatica su questa tematica. Nel frattempo la città continua ad essere allo sfascio e nessuno se ne occupa.
Per il resto condivisibili le osservazioni sugli attuali possibili alternative.
Io vorrei tanto vedere gli scontrini della trasferta newyorkese di chi occupa palazzo chigi. Faccio presente che quell’episodio fu di una gravità assoluta in quanto fu boicottata l’inaugurazione della fiera del levante, fiera storica, tra le più importanti dell’area mediterranea.
Tra le tematiche, giusto per tornare in tema di trasporti, la scellerata e folle decisione di Trenitalia di limitare il Frecciarossa a Bari e non fino a Lecce, escludendo l’intero territorio del salento oggi tra i più ambiti in ambito nazionale e non.
Come vedete le scellerate e illogiche decisioni (anche dal punto di vista economico) ci sono dappertutto, anche in aziende sicuramente migliori rispetto all’atac
A quell’evento il “presidente del consiglio” era atteso da giornalisti, PMI, cittadini e aziende straniere
Che pena certi commenti..ancora con la storia della trasferta newyorchese. Mi taccio sulla questione dell’inquilino abusivo di P. Chigi, altra idiozia totale. Ma studiarsi la costituzione su chi deve dare la legittimità a governare, fa brutto? Non è che a continuare a ripetere una cazzata ci convincerete che là fuori ci sono i carriarmati eh! Concludo con la chicca: scopro oggi quanto fosse grave mancare all’inaugurazione della Fiera del Levante!! Un appuntamento stanco, trito e bolso utilizzato da decenni da politici per fare discorsi di circostanza che non hanno mai risolto i problemi di nessuno (sicuramente non del mezzogiorno!!) Scopro che è magicamente diventata un appuntamento imprescindibile. CAri romani, io sono sempre stato per Roma, pur essendo del Nord, ma mi rendo conto, da certi discorsi, che a voi giusto il tronista Dibba o la burinozza Taverna vi meritereste…..purtroppo per voi diventerete come Napoli, da prima metropoli europea nell’800 a fogna al giorno d’oggi. Bye bye buon viaggio.
Studi lei semmai.
E non si azzardi mai più tacciare persone che non conosce di ignoranza senza entrare nel merito. Fa male la verità eh? Idiozia dice? E’ forse idiozia avere per tre volte consecutive un governo in assenza di un percorso elettorale. E’ forse idiozia avere un parlamento di ABUSIVI.
Anche quest’anno quella Fiera ha visto la partecipazione di imprese e operatori del settore. Per lei però sono forse più importanti i cinguettii vero?
Per lei è normale che un presidente del consiglio boicotti un intervento istituzionale programmato da tempo per una partita di tennis (Seppur storica) alla quale hanno comunque partecipato i principali dirigenti dello sport italiano?
Ma si vergogni, studi, e soprattutto IMPARI L’EDUCAZIONE,
Tornando nel merito, le risulta forse che Letta abbia ricevuto la sfiducia formale prima del cambio di guardia avvenuto, manco in un assemblea di condominio.
E’ un classico di certi “personaggi” tacciare di ignoranza o razzismo gli altri interlocutori, in realtà lo si fa in quanto si è privi di argomentazioni. Cosa c’entra poi la parte finale del suo acculturato discorso nel merito dell’argomento…
Scusi dimenticavo. Il vero motivo per cui il suo presidente del consiglio ha preferito la trasferta newyorkese a quella barese….è perchè cosi facendo si è facilmente sottratto a domande scomode che inevitabilmente l’attendevano:
1) Limitazione del frecciarossa a Bari;
2) L’olocausto degli ulivi del salento compiuta con la compiacenza del governo italiano e presidenti regione puglia;
3) Trivellazioni del basso Salento.
Sono idiozie anche queste vero? Ecco ora si prenda qualche mese o anno per studiare le materie sopraelencate (se ci riesce) e poi, dopo qualche decennio (sempre che ci riesca), risponda con calma.
Scusi, mi riprometto il silenzio d’ora in avanti ma alcune cose che ha scritto sono davvero esilaranti.
1) Limitazione del frecciarossa a bari: per curiosità, da quando è attivo il servizio frecciarossa a Bari? Quale governo (ammesso che debba essere il governo!) lo ha mai portato a Bari? In quale periodo è arrivato il frecciarossa oltre Bari? Chiedo, perchè se Renzi è colpevole di ciò, immagino che altri politici abbiano fatto meglio e portato il frecciarossa fino a Lecce ed oltre…..
P.S: i vostri futuri sindaci Dibba, Lombardi o Burinozza Taverna sono d’accordo? Chiedo perchè la TAV a Torino è il male, immagino anche in Puglia, anche se gli stessi ci hanno abituato a giravolte esilaranti per cui non mi stupirei de lcontrario.
Per Paolo, il Frecciarossa è attivo fino a Bari dal 20 settembre scorso, escludendo Brindisi e Lecce. Scelta apparentemente incomprensibile considerato il boom turistico del Salento (a conferma i numeri in crescita dell’aereoporto e porto di Brindisi). E’ ovvio, trattandosi, di tratta a mercato, che la responsabilità del Governo è “politica” e non gestionale.
Sono invece pienamente d’accordo con lei circa le perplessità sui grillini da lei elencati. Non capisco perché per lei, quei signori sarebbero i “miei” candidati sindaci.
Perplessità che derivano in particolare da troppe posizioni divergenti all’interno del movimento (su tematiche cruciali) e, soprattutto, dalle visioni ( o meglio non visioni) che hanno sul TPL.
Tornando al tema viabilità si riparla del GRAB. Contrariamente alle posizioni dell’ex Assessore ai trasporti Esposito (…prossimo commissario?), questa sarebbe invece un’ottima notizia.
Come vede, io non ne faccio una bandiera di tifo o schieramento politico.
Infine: prima scrivevo delle idiozie, ora delle cose esilaranti.
Ma almeno conosce le questioni di cui parlo?
Perché non le qualifica o entra nel merito, anziché essere qualunquista?
saluti
Rallegriamoci intanto che si levi finalmente di torno un inetto incapace la cui assenza passerà del tutto inosservata a noi cittadini. Sull’onestà evito di pronunciarmi perché come si dice qui, er più pulito c’ha la rogna!
metro c si blocca il cantiere di san giovanni
http://www.romatoday.it/politica/metro-c-protesta–cantiere-san-giovanni.html
leggete.
Mi sa che san giovanni manco nel 2050 lo vredremo aperto
Il fallimento dell’ennesima impresa subappaltatrice coinvolta nei lavori di esecuzione della fermata San Giovanni della metro C è cosa cognita e da tempo purtroppo ampiamente preventivata da parte di tutti coloro che seguono le vicende del trasporto pubblico della capitale; l’ennesima reiterazione di un copione di stampo affaristico malavitoso che vede coinvolti esponenti di spicco della politica e dell’imprenditoria nazionale e locale nell’indifferenza e nell’abulia generale da parte degli organi apicali dello stato e dell’intera società civile.
Parlando di reiterazione del fenomeno mi riferisco al fatto che sinora sono state ben poche le imprese o le associazioni temporanee di imprese coinvolte a vario titolo nell’esecuzione dei lavori della metro C a scampare l’istituto fallimentare; una procedura concorsuale liquidatoria dichiarata apparentemente a tutela della massa creditoria; in realtà utilissima a garantire l’impunità penale a quel vasto sottobosco che da anni trae una lucrosa fonte di sostentamento da un’opera pubblica divenuta il simbolo stesso del malaffare, malgrado autorevoli esponenti del governo si ostinino a considerarla come la più rilevante fra quelle in corso di realizzazione in Italia.
Un’infrastruttura estremamente onerosa con costi di realizzazione e di esercizio certamente più elevati rispetto ai project financial di previsione; comunque intollerabili per il contribuente specie se rapportati alla scarsa estesa chilometrica delle opere civili effettivamente di nuova costruzione, riutilizzandosi a caro prezzo le tratte appena inaugurate a servizio della Roma – Pantano; o alla scarsa qualità delle opere civili e di attrezzaggio sinora realizzate; alle frequenze di servizio estremamente dilatate; all’insignificante numero di viaggiatori trasportati a dispetto di tutti i proclami fideisti di parte; per non parlare di un percorso ancora totalmente indeterminato quanto a flussi di traffico da servire e a fermate da realizzare …
Tutti motivi di una gravità tale da giustificare il fermo sine die i lavori di estensione oltre San Giovanni, cercando nel frattempo di trovare una soluzione tampone per consentire l’inversione di marcia ai convogli e l’attivazione del nodo di scambio con la metro A; ripristinando contestualmente la tratta Centocelle – Giardinetti della ferro – tranvia corrente lungo la Casilina per assicurare un’adeguato vettore ferroviario alla collettrice Casilina; eliminando la pletora di linee bus coincidenti e adottando tutti quei provvedimenti necessari per stroncare l’elevata elusione tariffaria, motivazione follemente addotta da questi sedicenti amministratori a motivo della soppressione del trenino giallo.
Soltanto alla luce di esaustivi studi a cura di primarie società internazionali di engineering e di project financing si valuterà come e dove prolungare la linea C e secondo quali caratteristiche tecnico operative, così da mettere veramente a frutto i rilevanti finanziamenti pubblici necessari a opere infrastrutturali di tale portata.
Finanziamenti destinati nell’attualità ad essere invece vanificati da una gestione dell’opera che è eufemistico definire scandalosa; riguardo le eventuali richieste di risarcimento che venissero avanzate dal Consorzio in ordine alla rescissione del contratto di affidamento basterà affidarsi agli inoppugnabili risultati peritali sulle opere sinora realizzate per dimostrarne la non rispondenza agli originari capitolati di appalto.
La Roma Giardinetti è morta.
Pensiamo ai vivi che è meglio.
Speriamo che una spesa minima facciano arrivare il trenino alla fermata Parco di Centocelle senza sprecare altre risorse.
Non è in tema col post, ma segnalo comunque questa petizione:
https://www.change.org/p/al-sindaco-di-roma-ignazio-marino-all-assessore-ai-trasporti-e-mobilita-stefano-esposito-all-aremol-al-direttore-del-dipartimento-mobilit%C3%A0-e-trasporti-comune-di-roma-alla-u-o-monitoraggio-s-fermata-ferroviaria-di-piazza-zama-per-favorire-la-mobilita-?recruiter=40166070&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=autopublish&utm_term=mob-xs-share_petition-no_msg&fb_ref=Default
Che meraviglia:
1) Ennesimi guasti sulla Roma – Lido oggi
2) ennesime corse saltate sulla Roma – Viterbo oggi
3) manutenzione carribestiame marcescenti A e B? Una chinera
4) Rebibbia – Casal Monastero con appalto già firmato? BOH, la penale da 100 milioni si avvicina
5) metro C a Piazza Venezia? BOH
6) Tratta T2 metro C? BOH
7) Cantieri metro C S.Giovanni, Amba Aradam/Ipponio e Colosseo? fermi per sciopero ad oltranza
Cosa serve ancora per commissariare il comune ed attivare procedure di emergenza per provare a gestire la capitale del quarto mondo?
Il giubileo indetto in piena mafia capitale è stato indetto appositamente: per far fare cassa agli alberghi e per evitare il commissariamento.
Intanto l’assessore ai TRASHporti tra una comparsata all’Arena, tra un’altra al Processo del Lunedì, tra un’altra ancora dalla d’urso ha annunciato:
1) chiusura completa della metro A e B nei weekend !?!?!?(a week end alternati)
2) chiusura anticipata della metro A e B alle 21.30.
l’ex allegro chirurgo e ora allegro chirichetto (e relativa stampa) dovrebbero spiegare quali interventi sono stati eseguiti (se sono stati fatti) da aprile ad agosto quando per ben 4 mesi la linea a ( e nelle settimane finali anche la metro b) la metro ha chiuso alle 21.30
io che utilizzo la metro anche nel we ed anche la sera sono pronto a chiedere rimborso abbonamento
Alla sua lista aggiungo che sembra siano stati sono sospesi (in realtà mai iniziati) i lavori di riqualifica del capolinea di centocelle Togliatti (trenino) dopo la folle eliminazione delle fermate periferiche.
Mi preoccupa però il silenzio del comitato su questi temi
APOCALIPSE NOW.
La capitale … ma de che … è combinata peggio di Kolkata (ex Calcutta) …
se questi “personaggi” possono fare quello che vogliono umiliando la città e il paese la colpa è del cittadino medio che poi in sede di elezione si svende
A questa lista che potrebbe diventare infinita bisogna aggiungere:
8) sospensione lavori (in realtà mai iniziati) i lavori di riqualifica del capolinea di centocelle Togliatti (trenino) dopo la folle eliminazione delle fermate periferiche.
9) mancato acquisto nuovi bus
10) minibus elettrici fermi per assenza di batteria carica.
…e udite udite…ultimo capolavoro di esposito.
11) Lettere di sospensione a 140 conducenti. Esposito s’infuria, Atac fa dietrofront !?!?
Ma come una volta che l’azienda cerca di utilizzare un pugno duro, l’assessore si infuria con l’azienda?????
Marino che gioca con lo scontrino ovviamente non si esprime…non sarà di sua competenza il tema trasporti, preso e distratto…a bere qualche calice di vino…pregiato…
Dal sito del Comune: http://www.urbanistica.comune.roma.it/tor-di-valle-osservatorio/tor-di-valle-parco-fluviale.html
Molto interessante l’ascolto dell’intervento conclusivo dell’assessore Caudo
Al peggio non c’è limite …
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CAMPIDOGLIO/atac_micheli_marino/notizie/1596330.shtml
Apocalipse now. Tra una comparsata dalla d’urso e un’altra al processo di lunedì, Esposito si è appena espresso:
“Dovremmo chiudere la metro alle 21.30 e sabato e domenica limitarla per fare i lavori. Non si riuscirà sicuramente a far tutto per il Giubileo perché servirebbero almeno 7 weekend pieni di cui non disponiamo ma potremmo fare ciò che serve a stare tranquilli e a farmi smettere di dire ogni mattina che ci vuole fortuna”
Qualcuno l’avverte che negli altri paesi i lavori li fanno di notte?
Qualcuno l’avverte che la metro A ha già avuto 4 mesi fa una limitazione di orario che, contrariamente a quanto affermato, è ora evidente, che non è servita a fare lavori, bensì a risparmiare sugli stipendi. Cosa è stato fatto in quei 4 mesi?
Situazione da denuncia.
La cosa per certi versi comica è che il papa ed il vaticano sono irritati con il sindaco perché non è stato fatto nulla e ci sarà il disastro traffico. Ma lo scoprano ora? Che si aspettavano da una città allo sbando in cui tutto cade a pezzi e da un’amministrazione comunale inutile ed immobile, anzi dannosa. in primis il papa n, on doveva permettersi di indire il giubileo in queste condizioni, ne si deve permettere di chiedere marciapiedi particolari per i pellegrini su alcune vie. Fino a prova contrario dovrebbe essere il comune che decide.
In ogni caso è sempre la solita storia: una città con 3 milioni di abitanti non può andare avanti con 2 linee di metropolitana marcescenti ed una monca, più altri rottami e con solo 200 autobus nuovi e con gli altri o sono fermi o sono vecchi.
In qualsiasi altra parte del mondo avrebbero fatto nuove linee, solo qui il comune dice che non servono ed il governo se ne frega.
Tra l’atro a breve ho letto che altri 40 treni avranno bisogno di una revisione generale.
Il Monarca di uno Stato straniero con l’appoggio di una certa classe politica, ha nei fatti” dichiarato guerra” allo stato italiano, all’europa intera, alla sua identità culturale all’intero cattolicesimo. “Dichiarazione di guerra” lanciata in più fasi in particolare durante il viaggio a Lampedusa (invasione dei clandestini) e l’ultimo viaggio a NY (approvazione dei matrimoni gay).
Tornando all’argomento Giubileo che lo revocasse immediatamente altrimenti, sono prevedibili situazioni a rischio quali quelli accaduti in Arabia in occasione della festa del sacrificio.
Del tutto “casuale” poi….che questo giubileo sia stato indetto in piena “mafia capitale”
“Il Papa è molto preoccupato per come i pellegrini saranno accolti, su come saranno tutelati e con quali garanzie potranno recarsi a pregare sulla tomba di San Pietro”
O mai si interessasse dei cittadini romani e degli italiani in difficoltà. Qualcuno l’avvisa che è anche vescovo di Roma? Questo giubileo l’ha imposto lo Spirito Santo…oppure qualche lobby affaristica..E basta su con queste ingerenze.
Da quanto mi dice un mio collega i lavori in quei mesi sono stati fatti visto che hanno risolto 3 dei 5 punti di rallentamento in cui il treno andava a passo d’uomo.
Che non siano bastati quei lavori è certo.
Gia Improta denunciava che la metro A aveva bisogno di un “tagliando” completo visto che da anni non veniva fatta manutenzione..
“Qualcuno l’avverte che negli altri paesi i lavori li fanno di notte?”
A Londra è facile in questo periodo che nel weekend tratte della tube siano chiuse tutto il weekend per manutenzione straordinaria. Ci sono gli autobus sostitutivi. Ma per davvero, non finti come da noi.
Ed essendo i lavori programmati da mesi, la gente lo sa ed i vari cartelli informativi (anche sugli autobus) sono stampati come Cristo comanda non su pezzi di carta igienica appiccicati qua e la come da noi.
Qualche anno fa nel weekend avevano chiuso il tratto che portava a Heatrow. Non vi dico il panico credendo che la cosa fosse gestita come l’avremmo gestita noi. Invece all’ultima stazione della metro c’era una truppa di addetti della metropolitana in divisa che smistava la folla dei passeggeri su degli autobus gran turismo che non appena erano pieni andavano no-stop verso l’aereoporto. Devono aver affittato tutti gli autobus gran turismo di gran parte dell’Inghilterra quel giorno, c’era una fila di autobus interminabile ad aspettare i passeggeri e partivano al ritmo di uno ogni 5 minuti. (anche meno)
Su alcune strade e sull’autostrada dove prevedevano ingorghi avevano creato corsie preferenziali controllate strettamente dalla polizia. Il risultato è che nessuno ha perso il proprio aereo.
Dimenticavo, non sentirete mai un addetto della tube rispondervi “Non è di mia competenza” ed i controlli anti evasione ai tornelli delle stazioni più trafficate sono fatti anche dalla polizia oltre che da tutti gli addetti presenti.
Ho visto uno scricciolo di donna affrontare un uomodi colore alto tre volte lei e largo due perché questo aveva provato a fare un trenino al tornello. L’ha tanato, preso a male parole ed accompagnato all’uscita.
Non solo ma in alcune stazioni della metropolitana di Monaco di Baviera, come del resto anche in quelle di altre metropoli del primo, secondo e terzo mondo, ci sono delle mini aule giudiziarie nelle quali chi si è reso responsabile di un reato viene giudicato per direttissima e immediatamente condannato a pene anche di natura penale comportanti la reclusione … proprio come in questa capitale, si fa per dire, del decimo mondo … basta vedere le bande di zingari regolarmente in azione nelle stazioni … poi con la magistratura che ci ritroviamo vorrei proprio vedere chi finirebbe sotto accusa, se il responsabile del reato o la funzione ispettiva preposta al rispetto della legge; qui in Italia sono purtroppo le persone oneste che si devono preoccupare …
“zingari” non si può dire….lei è un razzista…..
Sono appena passato da piazza dei 500….contati circa 30 venditori abusivi. a pochi metri due camionette della polizia con circa 20 poliziotti fermi a fare non so cosa.
Mentre il nostro Marino quotidiano continua a traccheggiare riguardo alle rilevanti spese sostenute nell’ultima vacanza americana fatta a spese dei contribuenti romani, quell’altra perla dell’assessore Esposito bestemmia in pieno consiglio comunale … la capitale a livello internazionale è oggi purtroppo considerata peggio di una fogna …
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/roma_m5s_marino_usa/notizie/1600263.shtml
Le risorse di Boldrini….è il caso di dire…..colpiscono ancora…
“Metro Termini: vigilante aggredito da passeggero senza il biglietto
„Un vigilante in servizio alla stazione Termini è stato aggredito da un viaggiatore sorpreso senza biglietto. L’aggressore, un cittadino romeno, al quale era stato richiesto di mostrare il biglietto, ha sferrato un pugno in pieno volto al vigilante.“
http://www.romatoday.it/cronaca/aggressione-passeggero-vigilante-metro-termini.html
Provate a fare queste cose in Germania, o nella stessa Romania. Non ne uscite vivi. Questo soggetto invece tempo qualche ora e sarà libero.
Io stesso giorni fa (metro C) sono stato spintonato ad altezza tornello da una “risorsa” africana che provava a fare il “trenino”. Inutile dire che non c’era vigilanza. Queste “risorse” non hanno paura di nulla. Io stesso non sono certo un peso leggero, ma sanno che sono tutelate. Non sono tutelati i cittadini onesti invece
Altro che sceriffo ci vorrebbe…
Ritornando al tema del post credo che la diramazione della linea B verso Tor di Valle andrebbe correttamente inquadrata in una pianificazione seria del trasporto a Roma.
L’ottimo studio di CityRailwais per lo sviluppo delle linee A e B prevede la loro trasformazione in linee a guida automatica ed il loro collegamento agli aeroporti.
In particolare la linea B verrebbe suddivisa in due, Aeroporto-Tiburtina e Laurentina-Jonio. In questa visione un primo prolungamento verso Tor di Valle avrebbe valenza strategica.
Lo studio citato individua gli interventi necessari alle infrastrutture, il numero dei mezzi necessari per garantire il servizio, i vantaggi stratosferici che ne deriverebbero in termini di efficienza e di capacità di trasporto. Il tutto a costi assolutamente sostenibili.
Invito coloro che pensano inutile o dannoso il prolungamento della B a Tor di Valle , propugnando invece il potenziamento della Roma-Lido, a pensare cosa succederebbe a Magliana alla linea B quando dovessero arrivare ogni tre minuti 1200 persone interessate a cambiare linea se non si fosse provveduto comunque per tempo a potenziare enormemente le infrastrutture esistenti.
Ciò non toglie, ovviamente, che la Roma-Lido vada trasformata in metropolitana ed anzi che ne venga programmato il prolungamento, più volte ipotizzato, attraverso un percorso lungo il Tevere fino a Piazzale Flaminio ed il suo ricongiungimento alla Roma-Nord anch’essa da trasformare in metro.
Il terzo elemento di una pianificazione strategica riguarda l’arrivo della Linea C almeno fino a Farnesina, ovviamente con una stazione nell’ansa barocca.
Con una quindicina di nuovi Km (prolungamento linea C, collegamento Piramide-Flaminio, prolungamento linea B a Casal Monastero) ed il potenziamento delle infrastrutture esistenti si avrebbero 5 linee: A, B (Laurentina-Jonio), C, E (Lido-Montebello), F (Aeroporto-Casal Monastero) per un totale di circa 150 km.
Un piano di questo tipo rappresenterebbe il minimo sindacale e sarebbe ampiamente fattibile in dieci anni con una seria programmazione in tempo per il Giubileo (certo) del 2025 e le Olimpiadi (molto meno certe) del 2024. Per maggiore garanzia il tutto andrebbe realizzato sotto il controllo diretto dello Stato.
Quanto agli aspetti economici un Paese che si rispetti non avrebbe difficoltà a provvedere, anche intervenendo presso le Istituzioni Comunitarie, nel suo stesso interesse in quanto la Capitale è la vetrina del Paese. Non si comprende infatti come vengano trovate risorse per finanziare tratte di AV che movimentano qualche decina di migliaia di persone al giorno e non se ne trovino per realizzare opere che favoriscono la mobilità di centinaia di migliaia al giorno.
Sindaci ed Assessori alla Mobilità, presenti e futuri, dovrebbero bussare tutti i giorni, con piani e proposte in mano, a tutte le porte per raggiungere questi obiettivi. Per quanto mi riguarda sono disponibile a fornire a chi di dovere indicazioni puntuali su come reperire le risorse necessarie.
Penso infatti che noi cittadini dovremo batterci congiuntamente per ottenere un futuro migliore e non lottare contro altrimenti lo Stadio non si farà, il prolungamento della metro B a Tor di Valle non si farà, la Roma-Lido e la Roma-Nord resteranno come sono, le linee A e B attuali collasseranno, la linea C verrà prolungata chissà quando, gli investitori internazionali si guarderanno bene dall’investire le loro risorse a Roma, etc.
Invito in tal senso anche il Comitato a farsi promotore di un’azione unitaria e continua per ottenere interventi concreti inquadrati in una pianificazione pluriennale con finanziamenti certi.
Condivisibile, ma tempo perso. L’assessore esposito dopo aver partecipato al programma della d’urso, ieri sera dopo ennesima giornata apocalittica, ha partecipato al processo del lunedì. era troppo stressato, doveva rilassarsi.
Daniele, non concordo al 100% con quello che dici (ad esempio: non dividerei la linea B e punterei su una linea E vera metropolitana efficiente, che colleghi Flaminio, Piramide, lo stadio di Tor di Valle e Ostia), ma concordo pienamente con la logica e lo spirito del discorso.
Aggiungo che, in me, comincia a farsi largo il sospetto che esista una vera strategia per mettere all’angolo la capitale (la sua visibilità ha sempre dato fastidio ai potentati del nord): non si riesce altrimenti a capire come possa essere lasciata in un simile abbandono, senza una minima progettualità e nel totale collasso dei servizi minimi e di ogni elementare manutenzione, come se il problema non riguardasse il Paese … perché “tanto sappiamo come sono i romanacci, colpa loro se sono rozzi, caciaroni e sfaccendati”. E non ditemi che non è questo il sentire comune, anche nel XXI secolo
Penso che tu abbia ragione ,però penso anche che qui da parte di tanti , ovviamente non il pubblico che paga fior di tasse e vorrebbe vivere in una città del 2000 e rotti, non si voglia cambiare lo stato delle cose. Rutelli aveva promesso la cura del ferro, si era iniziato con la linea 8 che poi è stata subito arrestata nel suo sviluppo previsto . Dietro il palazzaccio nel 90 era stato aperto un cantiere per la linea C che 2 anni dopo è stato chiuso. 7 nuove linee di tram annunciate lo scorso 2014 . chi ha visto nulla.
I soldi si son stanziati ma chi ne ha beneficiato ?. Non i comuni mortali che qui scrivono. Grazie ai low cost
possiamo godere delle nuove e vecchie metro in giro per l Europa.Magari qualcuno pensa ci basti o che ci si compri tutti pure la terza auto per essere liberi di respirare come nella nuova Cina
Quoto al 100% e ci aggiungerei anche la linea D. Lo fanno Nuova Delhi ed Istanbul perché noi no? Peccato che abbiamo un sindaco che ha detto “basta metro a Roma”, un assessore ai trasporti che ha detto che la D è un volo pindarico ed un governo che spende in assistenzialismo/voti.
Ormai provo vergogna a viere a Roma facendo lo slalom tra buche e mondezza.
Tutto perfettamente condivisibile … peccato che con gli attuali amministratori resterà a lungo nel libro dei sogni visto e considerato che non riescono neanche a trovare 30 milioni di euro destinati a tamponare le maggiori e più urgenti criticità che affliggono la rete su ferro della capitale, causate da anni di incuria e degrado … il tutto con l’evento giubilare oramai alle porte e in costanza di un continuo stillicidio di guasti e fermi del servizio dei quali quello di ieri è solo la punta dell’iceberg ….
Manco autobus nuovi sono riusciti a comprare, del resto quale fornitore si fiderebbe di ATAC e soprattutto per 10 anni, Ho letto che ormai riescono ad uscire solo il 46% di 2168 bus, basta vedere i tempi di attesa….
Col giubileo come facciamo?
…un po’ contraddittorio (apparentemente)…
dunque dicono che non ci sono autobus….ma poi…riducono il trenino che viaggia praticamente a costo zero…e aumentano gli autobus in un tratto nel quale, dopo l’apertura metro C, potevano essere quasi del tutto eliminati…
Perché questo? Perché i bus costano, costa la manutenzione, costa la benzina e costano gli autisti in più… Bisogna spendere e spandere
La necessità di far percorrere molti km ai bus, magari a vuoto, sovrapposti a linee su ferro o in orari antelucani (si pensi all’emblematico caso palermitano con i bus in servizio nelle primissime ore della mattina senza alcun passeggero a bordo) credo sia legata a quei perversi meccanismi che regolano i contratti di servizio, in base ai quali i contributi erogati alle municipalizzate che svolgono servizi di tpl si pagano in base a un budget prefissato di km effettivamente percorsi dagli autobus.
Di conseguenza pur di ottenere i contributi le aziende sopprimono con estrema disinvoltura tram, metro o ferrovie regionali adducendo le scuse più assurde; si pensi ai treni di autobus che per mesi hanno sostituito i convogli della metro A per i ben noti interventi riguardanti l’armamento; lavori che in altre reti metro ferroviarie del mondo vengono tranquillamente effettuati durante le sole pause notturne senza sconvolgere l’esercizio e la vita agli utenti, magari per estese chilometriche decisamente più impegnative rispetto ai brevi tratti della linea A effettivamente interessati dalle manutenzioni.
Anche le continue e perduranti soppressioni all’esercizio tranviario nella capitale durante l’intero periodo estivo (alla fine erano rimaste in esercizio le sole linee 5 e 14, anche loro, peraltro, oggetto spesso di limitazioni) sono a mio avviso dettate dalla motivazione di far fare chilometri ai bus; oltre tutto i conducenti di autobus sono decisamente in numero superiore rispetto ai loro colleghi abilitati alla conduzione di tram e filobus e di conseguenza tocca trovare il modo di farli lavorare.
Se poi vogliamo essere particolarmente velenosi, e a Roma come diceva anche un illustre politico della DC a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, mi chiedo se le continue interruzioni alle linee della metropolitana e alla Roma Lido non siano frutto di un deliberato disegno finalizzato a giustificare quei treni di autobus che puntualmente si riversano in strada per tentare malamente di sopperire al fermo del servizio su ferro.
Vado fuori tema: dalla settimana scorsa sulla C c’è molta più gente.
La mattina a Gardenie non mi siedo più (e sono in buona compagnia) e anche la sera a Lodi spesso non ci riesco. Oggi verso le sette la banchina era piena per il treno per Pantano anche se il treno per Alessandrino era partito da pochi secondi.
Le persone sono rimaste 6 minuti davanti alla porta per trovare un posto a sedere.
Altra curiosità questa linea non è più “razzista” : prima erano praticamente solo italiani adesso sono presenti tutte le razze.
Come mai questa svolta? Io mi sono dato due possibili spiegazioni:
1) i romani improvvisamente hanno scoperto la linea C (improbabile)
2) l’inizio dei controlli dei biglietti con amministrativi e dirigenti ha spostato gente dalle linee a scrocco alla C (più probabile).
Confermo le impressioni. Io (verso il centro la mattina) vedo sempre più gente. Quanto alla composizione “etnica” credo possa aver inciso la discutibile limitazione del trenino.
A complemento di un’altra giornata topica per il tpl romano salta fuori che i danni ai contro soffitti di, udite udite, non una ma addirittura tre stazioni sono stati causati da un vaso batterie che si è letteralmente perso per strada … a dimostrazione di quanto da me ripetutamente affermato riguardo l’inesistente livello di manutenzione degli impianti e dei convogli … evidentemente vogliono che ci scappino i morti per intervenire … forse …
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/roma_crollo_controsoffitto_metro_a_chiusa/notizie/1592034.shtml
l’assessore ai Trasporti Stefano Esposito non le manda a dire ed è lapidario: «Siamo appesi alla fortuna, il problema infrastrutture è serissimo, servono più risorse, almeno 30 milioni». Meno male che se n’é accorto
E certo chiedono soldi. I soldi ci sono e se li magnano. Mi chiedo dove sia la magistratura, dove sia la magistratura contabile.
Ripeto, la metro A ha chiuso per ben 4 mesi, nel pieno della stagione turistica alle h 21.00 (tranne il sabato) appunto per lavori di manutenzione straordinaria. Stessa cosa accadde anni fa. Mi chiedo quali (finti) lavori di manutenzione siano stati davvero fatti. La straordinarietà della manutenzione è spesso causa di mancata manutenzione ordinaria, spesso pagata mai mai fatta o fatta male. Tutto ciò “provocano” le famose ….”urgenze”….e i famosi affidamenti diretti. Ripeto se quell’uomo di bianco vestito non revoca il giubileo, sarà l’apocalisse….anche perchè, scusate l’off topic, mi sembra davvero che stavolta sia arrivato l’Anticristo.
L’esempio lampante è oggi. Con una Metro A al collasso, sono stati capaci di bloccare per ore il trenino per eccessivo traffico a porta maggiore
Se è per questo oggi hanno anche limitato il 5 e il 14 a Piazza Caballini causa traffico congestionato nel nodo Porta Maggiore – Labicano, del 19 se ne erano nel frattempo perse le tracce … in realtà più che di temporanea congestione bisognerebbe parlare di casino perpetuo causato da una disastrosa gestione dei vari flussi di traffico che si vanno a intersecare e sovrapporre nell’area in questione.
Un coacervo di grossolani errori di progettazione ai quali non si è mai voluto seriamente porre rimedio, risalenti addirittura alla seconda metà degli anni ’50 del ‘900 quando si procedette alla ristrutturazione dell’intero nodo con l’intento di migliorare l’ingresso nella capitale delle consolari Prenestina e Casilina.
Si adottò uno schema circolatorio in forma di grande rotatoria a servizio sia del traffico privato che delle allora linee tranviarie 9, 12, 13, ED e ES, secondo progetti comunque risalenti alla sistemazione dei servizi dell’urbe in previsione dell’E42.
Per quanto riguarda le vicinali, da una originaria allocazione della stazione capolinea nell’area antistante la basilica di Santa Croce in Gerusalemme, come previsto dal piano regolatore delle ferrovie metropolitane e foranee redatto nel 1941 dall’ing. Perrone, si passò poi all’ipotesi dell’interramento accennata in un altro mio precedente odierno intervento.
Intanto potrebbero eliminare il bus scrocco 105 e spostare (come da programma iniziale) il 50 da lodi a termini (per via carlo alberto) anzichè far intasare circonv casilina e portamaggiore.
per il resto è la solita incapacità e disorganizzazione. basta vedere all’opera i vigili (quando ci sono), che non riescono nemmeno a sincronizzarsi tra i due ( non ne basta uno..) che azionano il semaforo e gli altri che stanno a fare non so che dall’altra parte. se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere. vederli all’opera è veramente “comico”
se ne sarà accorto ieri pomeriggio in quella trasmissione….specializzata…nei “trashporti”
Il bello è che proprio a Roma hanno fatto la giornata della mobilità sostenibile, ossia proprio nella città, pardon letamaio, della mobilità insostenibile.
Pure in giro ci prendono mentre tutto cade a pezzi e nulla di nuovo si farà.
che l’uomo vestito di bianco revochi immediatamente questo giubileo (indetto solo per far cassa) altrimenti, è il caso di dirlo, sarà l’apocalisse. AMEN
Concordo in toto. Con l’occasione bisognerebbe eliminare anche l’uomo vestito di nero (Marino).
…come se non bastasse interruzione della metro a ora, il trenino(laziali) è nuovamente interrotto per “traffico intenso a porta maggiore”. tutto ciò alle h 16.00. cosa accadrà tra un paio di ore?
Dove sono i vigili, cosa fanno? Non sono in grado di gestire un incrocio che sia uno e permettere ad un TRENO di percorre i binari. Città sempre più allo sfascio.
In tutto questo venerdì prossimo sciopero generale che visto l’accaduto di oggi sarebbe nuovamente da precettare.
Questo dedicato a chi propugna fantomatiche tranvie volanti spaziali al posto delle metro.
Comunque hai ragione: i Vigili nonostante un abnorme numero di dipendenti non ci sono mai. Per migliorare un minimo la situazione basterebbe almeno multare le macchine in doppia fila nelle strade a grande scorrimento e quelle che invadono le preferenziali.
Penso sempre al caso di Via U.Ojetti: furono fatti i lavori per predisporre una nuova preferenziale e far scomparire la doppia fila, i negozianti protestarono e tutto è rimasto come prima vanificando l’investimento. Da allora code continue ed autobus che ci mettono anche 20 minuti a percorrere 150 metri.
Ma che razza di città è mai questa?
Se nella seconda metà degli anni ’50 del ‘900 si fosse realizzato il previsto interramento delle vicinali nella tratta compresa fra Ponte Casilino e Termini, così da bypassare il nodo gordiano di Porta Maggiore, da decenni la collettrice Casilina avrebbe potuto disporre di una moderna metro tranvia di adduzione alla rete delle metropolitane urbane.
Per coloro che non ne fossero a conoscenza il progetto presentato all’allora Ministero LL.PP. prevedeva l’inizio della tratta sotterranea in corrispondenza del muro perimetrale del deposito tranviario di Piazza Caballini per poi attraversare Piazzale Labicano e posizionarsi lungo l’asse di Via Giolitti; nei sotterranei di Termini, in quello che oggi costituisce l’accesso al corridoio meccanizzato per le Laziali, era previsto l’ingresso alla stazione capolinea.
Per quanto riguarda la tratta oltre Centocelle era prevista la realizzazione di lunghi tratti in trincea correnti al centro della nuova consolare allargata a due corsie per ogni senso di marcia … tutte soluzioni intelligenti e a basso costo di realizzazione rimaste purtroppo nel libro dei sogni …
Propongo il Sig Arnaldo come Ministro delle Infrastrutture e Trasporti. Davvero illuminanti questi contributi.
Cari signori, i nostri amministratori non faranno un accidente, troppo occupati come sono a incollarsi le terga alle rispettive poltrone e a fottere buonuscite milionarie ai contribuenti in cambio di pochi mesi di disonorato servizio … non ci saranno né metro C, né D, ne passanti, ma solo qualche striminzita manciata di autobus acquistati di terza mano o riciclati dai fondi di magazzino di qualche industria leader del settore disposta a rischiare stipulando un contratto pluriennale con un azienda fallita come ATAC … rischiare, si fa per dire, considerati gli interessi a tasso di usura insiti nelle clausole vessatorie del contratto …
Se poi in futuro ci sarà la possibilità di far girare un po di mazzette, vuoi per l’assegnazione dell’evento olimpico, vuoi in previsione del successivo anno giubilare, allora assisteremo certamente da parte dei nostri amministratori a un iper attivismo in materia trasportistica condito di annuncite varia, destinato però a partorire il solito aborto infrastrutturale con somma gioia dell’utente fruitore finale del servizio.
Gli il sig. esposito, assessore ai trasporti, nonché onorevole pd, era ospite di un programma di approfondimento culturale, ingegneristico e trasportistico assieme ad altri “esponenti” della politica. Evito altri commenti
oggi chiusura di un tratto della line A per cedimento controsoffitto su un treno.
ricordo che per quasi 5 mesi la linea A, in piena stagione turistica, ha chiuso alle h 21.00 per presenti lavori di manutenzione. l’incidente di stamani è la prova provata che non c’è stato alcun lavoro di manutenzione, ma la chiusura anticipata era semmai dovuta a problemi organizzativi (ferie e tagli). Di fronte a tali scempi, a tali situazione che peraltro prefigurano reati, la cittadinanza non reagisce è cloroformizzzata.
A complemento del tuo report sul crollo del contro soffitto che ha investito un convoglio della metro A causandone l’ennesimo fermo al servizio, riporto la news pubblicata al riguardo dal quotidiano Il Messaggero; inutile dire che in seno a questa giunta di buffoni e incapaci è già cominciato l’ennesimo rimpallo delle responsabilità …
Fa comunque riflettere il fatto che, malgrado il totale livello di degrado e malaffare raggiunto dalla capitale in qualsiasi settore, divenuto oggetto di scherno e dileggio sui media di tutto il mondo, in sede di discussione ancora qualcuno si ostina a difendere l’operato degli attuali amministratori immaginandone non si sa bene quali visioni …
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/roma_crollo_controsoffitto_metro_a_chiusa/notizie/1592034.shtml
…la responsabilità dell’accaduto è di xhesta amm.ne.(e ATAC) la metro a ha fatto chiusura anticipata x ben 4 mesi. A vista(stazioni e esterni) non c’è stato alcun intervento. Il gravissimo accaduto di oggi prova che non c’e stato alcun lavoro. È ennesima truffa.
E non voglio certamente fare l’uccello del malaugurio ma, considerato l’andazzo generale, la cronica deficienza di manutenzione e il totale disinteresse manifestato da parte del personale preposto al controllo dei convogli, quanto c’è da fidarsi della conduzione driveless della metro C …
In numerosi forum sono riportate le preoccupanti testimonianze riferite da passeggeri a bordo riguardo anomali instradamenti intervenuti durante la marcia del convoglio, che ha continuato la propria corsa sul binario illegale col rischio di urtare frontalmente l’altro treno regolarmente fermo in stazione … e per fortuna che in quelle occasioni qualcuno preposto all’esercizio se ne è accorto …
E per gli estimatori di Marino … chiamarlo sindaco suona offensivo per il ruolo istituzionale che ricopre e per coloro che in moltissimi altri comuni italiani si fanno il mazzo per mandare avanti la baracca, leggetevi questa:
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/VATICANO/papa_marino_non_invitato_usa/notizie/1592176.shtml
L’ha già detto in tutti i modi che è stato invitato dal sindaco di Filadelfia e questi signori che in Italia si fanno chiamare giornalisti ancora a fare domande stupide per scatenare inutile polemiche.
Poi il messaggero continua nella sua campagna anti Marino.
Ormai trai miei colleghi per ogni cosa che va male diamo la colpa a Marino proprio per prendere in giro questa campagna (buffonata) giornalistica .
Perfino Alemanno ha parlato, l’indagato di Mafia Capitale , max esperto in Paternopoli e noto picchiatore in gioventù non che frequentatore di galere.
Quel coglione di Marino in gioventù studiava mentre lui picchiava i compagni tanto per far carriera basta sposare la figlia di un gerarca.
È meglio che Marino lasci perché qui a Roma lui è un marziano. Roma si merita Alemanno per altri 20 anni.
Per Giuseppe: scusi eh tutto il “male” possibile su Alemagno, ma Marino è sindaco da 2 anni e mezzo. Di chi è la colpa di mia sorella che non ho? Il degrado è crescente, quotidianamente crescente – per carità – anche per colpa del “governo” nazionale.
Gli affidamenti diretti (senza gara) sotto la gestione marino sono AUMENTATI.
E’ stato il sindaco Marino (non mia sorella) ad aver dichiarato che avrebbe investito il suo primo sindaco stipendio da sindaco nell’acquisto delle obbligazioni(?!?!?) di quella famosa cooperativa.
E’ stato il sindaco marino ad autorizzare all’arrivo di “profughi” oltre i limiti di legge. “profughi” affidati a cooperative poi inquisite, salvo poi dichiarare, nei fatti smentendo se stesso, che Roma sta esplodendo.
Ma di cosa parliamo?
Tornando in argomento metro, Marino (non mia sorella) ha disposto chiusura anticipata della metro A per quattro mesi (senza preavviso e con gravissimi disagi), per presunti lavori di manutenzione “straordinari”. Quali non è dato saperlo
Intanto l'”assessore” esposito dopo aver partecipato domenica al programma trash per eccellenza (assieme a meloni e salvini), ieri sera, ennesima dopo ennesima giornata apocalittica, ha partecipato, al processo del lunedi. “dopo una giornata difficile vado a distrarmi” . Un sindaco come si deve avrebbe impedito ad un suo assessore di parteciparvi o il giorno dopo avrebbe chiesto le sue dimissioni, anche se questo suo assessore è imposto da Renzi.
devo continuare?
Meno male. Si sono risparmiate altre cubature. Si pensi ad ampliare il Flaminio così i privati possono finanziare la C o qualche altra opera essenziale per risolvere il problema della mobilità.
Fosse la volta buona che potenziano la Roma- lido
Ecco cosa sarebbe andato a fare Marino negli Stati Uniti: http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW942801&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode
Continuo a dire che questo sindaco,al di là di evidenti mancanze sotto l’aspetto della mobilità, abbia una visione. Gli manca la parte trasportistica che non è poco ma purtroppo c’è da dire che non ha un valido collaboratore..dovrebbe e potrebbe magari costituire un ufficio di volontari dedicato a buttare giù una visione reale di lungo corso della città..questo ufficio potrebbe anche essere costituito da noi no??
Sono stra d’accordo. Il prolungamento della metro B auspicata da marino sarebbe stata una pecionata assurda con gravi conseguenze su tutta la linea B diramazione Bologna docet. La Roma lido finalmente trasformata in quello che deve essere ossia la quarta metro romana confido in Zingaretti. E poi voglio vedere se veniamo asfaltati dai meneghini. Ma per favore. Oggi tra l’altro dopo un semplice temporale gli è saltata mezza rete metropolitana M5 LILLA nuova nuova compresa tal quale metro C, bus KO e tombini saltati…. Di cosa parliamo? Non sono un ultra ma un romano innamorato di Roma che elenca fatti oggettivi. Saluti
Vero, ma i fatti oggettivi dicono anche e “purtroppo” che la giunta di milano ha approvato progetto con regione e ferrovie di riqualifiche di ex stazioni ferroviarie ed interi quartieri. previsti tra l’altro alloggi, 10 km di piste ciclabili e decine di migliaia di aree a verde.
Si parla del più grande progetto di riqualifica urbana in italia.
Dico purtroppo perchè mi rode non vederle a Roma queste cose.
I fatti oggettivi dicono oggi che: trenino laziali….chiuso per traffico, metro c rallentata e metro B gravi ritardi….aripurtroppo
Pienamente d’accordo invece con inutilità di prolungamento della B per lo stadio
E’ inutile che ci inventiamo nulla per l’affetto che proviamo per Roma o per quello che ne resta: Milano è avanti anni luce su tutto ,ma soprattutto sulle metro.
– 5 line efficienti contro 2 agonizzanti ed una monca
– una progettualità ed una visione d’insieme che prescinde dal colore politico contro la schizzofrenia improvvisata dei nostri inutili idioti
– stazioni e treni latrine contro pulizia e decoro
– graffiti dappertutto rispetto alla pulizia
– migliori frequenze ed efficienza contro attese continue
– indicazioni precise contro la cialtroneria (a Policlinico manco le scritte delle vie nelle uscite ci sono)
Se noi non capiamo che Roma è il quarto mondo, non ce ne vergognamo e non spernacchiamo i nostri “politici” sindaco imbelle in primis ogni volta che li vediamo non ne usciremo mai.
Persino Atene, Nuova Delhi ed Istanbul sono meglio di noi (vedere le metro in essere e in costruzione).
Se poi crediamo alla balla che non ci sono soldi e che le metro non servono allora è davvero finita.
La verità è che non c’è volontà politica ne del governo ne della regione e soprattutto del comune. Di questo ce ne dovranno pagare un amaro conto elettorale e non.
Il ‘governo’? La sua priorità è lo Ius soli. Tappa finale di un progetto criminale di distruzione dell’Italia. Loro non pensano mica ai cittadini che soffrono, alle PMI che chiudono, alle infrastrutture, ai trasporti, alle metro. Non pensano a rilanciare il turismo – unica vera risorsa rimasta. Loro pensano allo IUS SOLI.
Vogliamo per una volta tanto cercare di elevare il livello della discussione che continua stancamente a riproporre la solita becera diatriba fra Roma e Milano, comprensiva di relativi luoghi comuni di calcistica memoria, anche per colpa di una discutibile, a mio avviso, scelta editoriale del Comitato ?? come se poi nella metropoli lombarda non avessero i loro bravi scheletri nell’armadio, tipo, tanto per citarne uno, il fantomatico prolungamento della linea rossa in provincia di Monza stancamente in costruzione da una vita …
Propongo pertanto di ribaltare il solito stantio confronto col nord individuando un altro competitor spesso stupidamente snobbato dai romani, una città ncoppa o sud … anzi la sua capitale … Napoli.
Perché non proviamo quindi a comprendere come mai a Napoli e provincia tutto ciò che ha anche lontanamente a che vedere con la movimentazione di persone o beni gode di un’attenzione a livello politico imprenditoriale ben maggiore che nella capitale, a dispetto di tutte quelle molteplici e apparentemente insormontabili criticità da sempre connaturali a un’area metropolitana che, ricordiamolo, è storicamente una delle più affollate e caotiche del pianeta ??
Perché i bisogni dell’area urbana di Napoli sono sempre e comunque strettamente attenzionati dal governo centrale indipendentemente dal colore politico del partito di maggioranza, traducendosi, in sede di programmazione economica nazionale, nell’erogazione di finanziamenti destinati alla progettazione e alla successiva realizzazione di infrastrutture viarie e metro ferroviarie a un livello da noi semplicemente inimmaginabile, tale da garantire un costante sviluppo del sistema nel corso del tempo ??
Perché nell’attualità a Napoli sono in corso di realizzazione, sia pure con tempistiche e specificità diverse da linea a linea, almeno tre ferrovie metropolitane nell’area centrale e paracentrale, ciascuna caratterizzata da rilevanti valenze progettuali, senza peraltro che la città sia destinata a ospitare quell’evento epocale, che si chiami olimpiade o anno giubilare, che per la capitale costituisce invece un requisito indispensabile per l’assegnazione, sempre di controvoglia, di quei fondi necessari a concretizzare frammenti di opere pubbliche rivelatesi poi spesso incomplete e scarsamente interagenti col territorio ??
Perché invece a Napoli sono stati in grado di realizzare, anche con notevole anticipo e lungimiranza rispetto ad altre città europee, infrastrutture come il passante ferroviario, l’attuale linea 2, la tangenziale e la metropolitana; opere sovente portate a esempio in ambito urbanistico e architettonico per la raffinatezza delle soluzioni progettuali adottate ?? come nel caso delle fermate museali della metropolitana o della nuova stazione di Napoli Afragola AV-AC progettate da archistar di fama mondiale, autentiche testimonianze di un nuovo concetto di monumentalità urbana a servizio non solo delle aree centrali abitate dalla Napoli bene ma anche di quei quartieri notoriamente degradati come Scampia o San Giovanni Barra …
Sicuramente con questa mia provocazione scatenerò le ire dei tanti, troppi rimasti ancorati a una visione del mondo statica, romanocentrica,legata a pregiudizi e miti stantii totalmente avulsi dalle nuove realtà socio economiche nelle quali ci troviamo coinvolti a una velocità sempre maggiore; Napoli non è certamente un paradiso in terra, di criticità ne hanno tante anche loro ma almeno li c’è una società civile colta che prova a sollevare la testa e a sperare in qualcosa di migliore, cosa che nella capitale è, per ora, semplicemente impensabile.
P.S.: per non perdere le buone abitudini, qualora qualcuno pensasse di vivere nella capitale di un paese serio …
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/roma_lido_treno_rotto/notizie/1585101.shtml
Mi sembra che davvero non ci sia modo di fermare le follie e le incompetenze. Anziché essere ridotti o eliminati gli autobus doppioni della metro C (a beneficio degli scrocconi) vengono aumentati. E vai con il traffico, e vai con inquinamento e vai con viaggiatori aggratis
La soluzione era facile, facilissima, logica, banale, troppo banale per questi scienziati:
Mantenere il trenino laziali giardinetti ed eliminare del tutto i bus (mantenendo semmai qualche circolare interna).
Invece oggi la casilina ha: 107+106+105+50+81, con quest’ultime linee che intasano il tratto di circonvallazione casilina e porta maggiore. una vera follia. Ancora una volta hanno vinto gli scrocconi e le persone disoneste.
A proposito di metro….e di africa..
http://www.economist.com/news/21665199-addis-ababa-has-opened-first-part-new-light-rail-system-sub-saharan-africa-gets-its-first-metro?fsrc=scn/tw/te/bl/ed/subsaharanafricagetsitsfirstmetro
Domanda per il Comitato: perché non redigete un articolo sulla sciocchezza ventilata di costruire sulla metro C Chiesa Nuova e non Venezia. Ci devono assolutamente essere tutte e due, altrimenti si vanifica l’intero investimento. Ma possibile che il primo che arriva propone vaccate? Una mente illuminata è chiedere troppo?
Ben detto Andrea!! per la serie ” ma che danno i numeri al Lotto?? oppure il Caldo di quest’ estate ha dato di volta al contenuto della loro scatola cranica. Io gia’ l’ avevo appreso dalla pagina Facebook di Salviamo Chiesa Nuova http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/VER_MetroC_2015_05_20.pdf di questa follia, visto poi il precedente comunicato di Roma metropolitane del 31.03,2015 ” http://www.romametropolitane.it, col quale ci rassicuravano che erano state confermate le somme, la parte del finanziamento per la tratta Fori Imperiali- Venezia, ottenuto con il Decreto del Fare e lo Sblocca Italia. Speriamo in una ” boutade !! Quanto al futuro stadio della Roma ben venga, anche con 1 potenziamento della Roma Lido, pur di avere 1 collegamento su ferro efficiente.
Andrea, non vorrei sbagliarmi, ma mi sembra di ricordare che quella fosse stata una boutade dell’oramai ex Assessore Improta buttata lì durante una conferenza stampa senza troppa convinzione. Quindi fossi in te non le darei troppo peso
Purtroppo ve ne è traccia anche nel verbale ufficiale di una riunione di qualche mese fa ed è stato dato mandato a RomaMetropolitane di valutare il costo!!!!
http://www.comune.roma.it/PCR/resour…2015_05_20.pdf
Il motivo è che secondo alcuni Fori Imperiali e Venezia sono troppo vicine, come se tra Termini e Repubblica non fosse così.
Io mi rifiuto di credere che si persegua su tale stoltezza o con quella di cassare Chiesa Nuova. Purtroppo da questi attrezzi c’è da attendersi di tutto, sembra che la logica sia un optional.
Da quello che ho capito i terreni devono essere quelli perché di Caltagirone, altrimenti logica vorrebbe di mettere a fattor comune stadio ed altri impianti per le olimpiadi a Tor Vergata e fare una diramazione della C da Torre Angela ad Anagnina, oppure una metro leggera, ma sotterranea, nuova tipo M5 per collegare efficacemente il tutto.
La cosa avvilente è che non si fa una cosa, dicasi una con logica.
Per la cronaca un elenco delle principali bestialità di cui sarebbe utili chiedere conto:
1) Che fine ha fatto la Rebibbia – Casal Monastero? Dovremo forse pagare 100 milioni di penale?
2) Che si aspetta a finanziare la T2? Si aspetta che la A scoppi con morti e feriti?
3) L’idiozia di costruire o Venezia o Chiesa Nuova è stata superata?
4) Come li trasportiamo i pellegrini visto che i nostri inutili amministratori non sono stati capaci di comprare neppure un nuovo autobus, ma solo di dirottarne 20 da Roma TPL? Faremo i Pellegrini flambè visto che ne sono andati a fuoco 12 in 6 mesi?
I primi bus riciclati sono già in circolazione. Li ho visto sulla linea 649. avranno 20 anni. Ma sono certo che grazie alla sua missione americana l’allegro chirurgo chirichetto tornerà con nuovi autobus extralusso
Purtroppo non può. E’ andato dal suo barbiere ai Parioli a farsi la manicure e la lozione alla cheratina per i capelli.
Dopo i primi dieci minuti di pioggia, pioggia eh non nubifragio, città bloccata Trenino centocelle laziali, chiuso per….udite udite….”eccessivo traffico veicolare”. Non incidente….ma eccessivo traffico!!?!?
Sarà stata la solita scusa dei macchinisti? Ci sono passato con il 50 (vi lascio immaginare le condizioni) e Porta Maggiore era si trafficata, ma non certamente bloccata.
Inoltre, sempre oggi, Metro B gravi ritardi stamani; Metro C ritardi per inconveniente tecnico nel primo pomeriggio. Pigneto Metro C ascensori non funzionanti e scala mobile bloccata….ma lui…..l’allegro ex chirurgo ora allegro chirichetto vola negli states sotto l’uomo di bianco vestito.
Ecco ci rimanessero entrambi negli states. Facessero i “migranti” visto che a loro i migranti sono tanto cari, emigrassero negli states e ci rimanessero
http://www.romafaschifo.com/2015/09/considerazioni-sulla-metropolitana-di.html
Anche Nuova Delhi ci surclassa e pensare che prima del 2004 non ne aveva neppure una.
Mi sembra lampante tutte le sciocchezze che ci propinano ogni giorno, del tipo le metro non servono, la linea D è un volo pindarico, basta metro a Roma, …….
Se noi continuiamo a votare, anziché protestare e sbugiardarli ogni volta che osano mostrarsi al pubblico, avranno ragione loro.
Per l’ennesima volta e senza giri di parole: la colpa è dei cittadini. Basta andare a vedere personaggi diventati consiglieri regionali, specie in regioni del centro sud.
Il popolo italiano è:
Metà corrotto, un quarto cloroformizzato e un quarto continua a lottare.
Lo stadio sarebbe della AS Roma e fondamentalmente uno stadio di calcio, quindi non capisco perché dovrebbe essere messo in comune con gli altri impianti per le olimpiadi. Roma ha già il suo stadio Olimpico di proprietà del CONI, che tra l’altro era un bellissimo stadio olimpico, appunto, prima che venisse rovinato per trasformarlo in quell’ibrido che l’hanno fatto diventare nel ’90 per i famigerati mondiali
Per l’esattezza l’eventuale nuovo impianto calcistico non sarebbe di proprietà della A.S. Roma ma di una partecipata del medesimo gruppo finanziario statunitense; la società sportiva lo prenderebbe solamente in locazione, rimanendo, di conseguenza, la classica scatola vuota dal punto di vista economico pur essendo regolarmente quotata in borsa; attualmente i soli valori ascritti alle attività di conto economico si riferiscono infatti al presunto valore, credo di riscatto, dei cartellini dei giocatori.
Considerati quindi i rilevanti costi, non solo finanziari, dell’intera operazione, tanto vale lasciare le due squadre romane all’Olimpico, se proprio vogliamo mantenerci in un ambito strettamente economico – calcistico.
Io continuo a dire che cementificare ed asfaltare un ansa del Tevere non è una buona idea.
Non so più se è il caso di mettersi a ridere o a piangere … questi mediocri amministratori locali e regionali pretendono di realizzare, beninteso con i finanziamenti pubblici, ulteriori insediamenti edilizi a esclusivo vantaggio del palazzinaro di turno in una area già pesantemente compromessa dal punto di vista della mobilità urbana, limitandosi a partorire una striminzita nuova coppia di binari fra Eur Magliana e Tor di Valle.
Un autentico conato progettuale ipotizzato senza tenere in alcuna considerazione quelle infrastrutture, come la linea ferroviaria di gronda Pomezia – Ponte Galeria o la parallela bretella autostradale di raccordo fra la nuova Roma – Latina e la A12, delle quali si parla invano da decenni, ma evidentemente totalmente misconosciute ai progettisti.
E poi se la A.S. Roma vuole uno stadio, essendo una società quotata in borsa, se lo compri e lo iscriva fra gli attivi di bilancio, sul modello di quanto da anni praticato contabilmente e responsabilmente dalle maggiori società calcistiche europee; fermo restando che poi il Coni ci dovrà dire chi pagherà gli ingenti oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria per gli altri due attuali stadi romani: il Flaminio e l’Olimpico.
Il nuovo impianto da realizzarsi in aree della macro regione dotate di una maggiore dotazione infrastrutturale e non soggette a esondazioni del Tevere; ricordo che i terreni golenali interessati dal progetto, ove nel 1960 fu realizzato il nuovissimo, per l’epoca, ippodromo di Tor di Valle, videro la luce nella seconda metà degli anni 30 del ‘900 a seguito della realizzazione del drizzagno di Spinaceto, opera idraulica mirata a ridurre il rischio di alluvioni nel tratto urbano di Roma e propedeutica all’E42.
Per finire coi soliti cahiers de doléances quotidiani, le odierne criticità trasportistiche riguardano nuovamente la Lido:
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/roma_lido_linea_rallentata_problema_tecnico_magliana/notizie/1581660.shtml
Intanto a Milano, appena approvato da parte dell’ipotesi di Accordo di Programma con Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato Italiane sugli scali ferroviari dismessi o di prossima dismissione presenti nel Comune di Milano
previsti 500.000 mq di verde, abitazioni, 10 km di piste ciclabili. annunciato come il più grande progetto italiano di riqualifica urbana.
Qui a Roma invece cosa fanno?
SCHIFO !!! In compenso Marino va negli Stati Uniti … si vede che dopo essere stato cacciato dal prestigiosissimo ISMETT di Palermo ha nostalgia degli USA.
Per coloro che non sono addentro alle tematiche mediche l’ISMETT alias Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione di Palermo è una struttura di eccellenza a livello mondiale creata nel 1997 grazie alla partnership fra la Regione Siciliana – tramite l’ospedale civico e l’ospedale Cervello di Palermo – e la University of Pittsburgh Medical Center (UPMC).
Sto parlando di una struttura che, dal punto di vista della ricerca medica nel campo dei trapianti, vanta pochi paragoni nel mondo …
A una diramazione che avrebbe inevitabilmente sotratto corse alla minitratta EUR Magliana – Laurentina, con un bacino di utenza elevatissimo almeno fino a EUR Fermi, e che avrebbe in ogni caso visto la sua utilità solo in occasione delle partite, rinuncio volentieri. Piuttosto, l’affermazione dell’Assessore mi suona molto come un “o diramazione, o niente stadio”. Come la garantiamo una frequenza di 16 treni/h (immagino per tratta, quindi 32 treni/h totali)? Con quale materiale rotabile? Pensano forse di riesumare le storiche MR200? E poi sappiamo che servirebbero lavori sul segnalamento per accorciare le sezioni e sull’alimentazione dell’intera linez, quando stiamo ancora aspettando da decenni che partano i lavori per il già approvato progetto di potenziamento delle sottostazioni elettriche della linea B. Insomma, utopia allo stato puro, e l’Assessore non può non saperlo
Come già detto in altri post per arrivare ai 16 treni/h bisogna ricordarsi che esiste anche la FL1 che attualmente ha una frequenza di 4 treni/h e con l’adozione di sezioni corte e altre tecnologie di controllo potrà aumentare la sua frequenza.
Inoltre gli altri scenari previsti nel progetto dai tecnici di Pallotta relativi alla Roma-Lido prevedevano due nuovi binari nella stazione di Tor di Valle probabilmente per attivare un collegamento limitato a questa stazione: con pochi treni posso avere nel tratto San Paolo (o Eur Maglian)-Tor di Valle una frequenza alta: Eur Magliana-Tor di Valle 4 minuti con 2 treni ho una frequenza di 12 treni/h.
http://www.iltempo.it/sport/calcio/2015/07/01/stadio-della-roma-la-metro-b-si-sdoppia-1.1432320
L”uscita di Caudo si accoppia a quella di Esposito per chiedere alla regione più soldi per la Roma Lido sfruttando la “scusa” dell Stadio.
Se ci riescono a me va bene …
Ecco, la sua chiosa esprime esattamente quello che è anche il mio pensiero. Senza però condividerne l’ottimismo di fondo
Non si può che condividere la posizione dell’Atac: non avrebbe alcun senso predisporre una diramazione per servire una zona non abitata andando a peggiorare il servizio sulla tratta diretta a Laurentina (che porta ogni giorno a lavoro migliaia di persone con frequenze e condizioni di servizio oltre i limiti di sopportazione). Quando, peraltro, Tor di Valle è servita già da due linee. Certo, la mancanza di consultazione tra amministrazione e Atac all’atto della delibera è un pessimo esempio di come prendere decisioni trasportistiche: basta guardare una carta e approfondire le attuali condizioni di servizio e frequenza massima della linea B-B1 per capire la problematicità del prolungamento!
Ben venga, invece, il potenziamento della FL Fiumicino-Orte, che rappresenta la soluzione trasportistica a maggiore potenziale per servire Tor di Valle: a differenza della Roma-Lido, è una ferrovia passante; in aggiunta, non è congestionata quanto la Roma-Lido; interseca in due punti con la linea B (Piramide-Ostiense e Tiburtina), in un punto con la linea A (Pontelungo-Tuscolana) ed intersecherà con la linea C presso Pigneto. Offre, in sintesi, una soluzione trasportistica migliore della stessa eventuale diramazione della B, della quale è molto più rapida nel tratto Tiburtina-Ostiense. Inoltre, permetterebbe di collegare direttamente lo Stadio ed il distretto in costruzione con l’Aeroporto e l’AV. Propongo al Comitato di fare propria una petizione per prevedere l’inclusione del potenziamento strutturale della Orte-Fiumicino tra le opere connesse al progetto-Stadio, con l’obiettivo di rendere questa linea una vera ferrovia metropolitana con frequenza ogni 5-7′ nel tratto fino a Settebagni, orari prolungati fino alle 23.30, dotazione in tempi rapidi di ulteriori fermate-stazioni (Pigneto, ma anche Zama e Portuense), miglioramento degli scambi con le metro nelle stazioni di Ostiense e Tuscolana. In tal modo si riuscirebbe a valorizzare il progetto-Stadio in ottica trasportistica, dotando Roma di una soluzione paragonabile ad una quarta linea metropolitana.
Da quanto dichiara l’Assessore, allora, lo Stadio Olimpico dovrebbe chiudere perché fuori norma, e così anche lo Juventus Stadium, che non mi risulta affatto accessibile da mezzi pubblici. Sarà che sono di parte, ma mi sembra proprio l’ennesimo tentativo di mettere bastoni fra le ruote a una Società che finalmente può competere a testa alta con le lobby pallonare del nord
Ma ce la fate a parlare di almeno un-argomento-uno senza dare sempre la colpa al Nord???? Adesso sta’ a vedere che se non fanno una metro a Roma è colpa di Moratti e di Barbara Berlusconi…………………
Non mi riferivo alla metro a Roma come è evidente, ma leinè talmente prevenuto da non averlo capito. L’avevo difesa ma forse chi l’aveva attaccata, al netto dei modi, non aveva poi tutti i torti
L’obbligo di far arrivare il 50% di persone con i mezzi pubblici non credo sia una legge nazionale, ma la delibera (come scritto nell’articolo) sulla “pubblica utilità dello Stadio della Roma”, una cosa tutta del Comune di Roma che ha chiesto questa cosa alla società.
Credo…
Caro David, da tifoso (quindi, lo ammetto, spudoratamente di parte), come tutti i lupacchiotti, non posso non vedere come il progetto di uno stadio della Società sia stato sin dall’inizio in ogni modo ostacolato con le ragioni di volta in volta le più disaparate. Siamo arrivati al paradosso che molti degli interventi necessari, a prescindere che lo stadio si faccia o meno, attesi da anni sulla viabilità afferente la zona del costruendo stadio e che saranno di pubblica utilità per tutti, verranno finanziati da Pallotta, ma ci rendiamo comto? Ma quando mai in Italia è stato chiesto questo a un Presidente di Club? Vogliamo ricordare come e a spese di chi è stato realizzato a Torino lo Stadio delle Alpi, che poi è diventato lo stadio della Juventus? No, perché poi dobbiamo pure ancora sopportare chi dice Roma ladrona (ormai sempre più di rado, per fortuna). Le lobby pallonare hanno i loro esponenti nella politica, anche locale e anche romana. Una AS Roma che possa competere con i poteri forti della triade Juve Milan Inter dà certamente fastidio e questo lo capiscono anche i sassi, non deve venire Mario da Testaccio a spiegarlo. Scusate lo sfogo, molto calcistico e poco trasportistico! Ma sentire gente nella nostra città che nega pure l’evidenza mi fa un po’ arrabbiare. E tanto per rientrare in argomento, ben venga se non si farà la famigerata diramazione, che non mi ha mai convinto dal punto di vista dell’utilità trasportistica, e ancora di più ben venga se lo Stadio della Roma dovesse diventare un incentivo a potenziare la Roma-Lido. Ma temo, contrariamente a quanto ottimisticamente sostenuto dal Comitato, che questo non avverrà, a meno che non si chieda pure questo di farlo pagare a Pallotta, col risultsto che avremo una Roma-Lido da schifo come sempre e una ulteriore scusa per non fare lo Stadio, con somma gioia della triade pallonara
Mario mi trovi d’accordissimo con te. Anche a me non era mai piaciuta la diramazione. Poco utile e oscena. Io credo si devino i 50 milioni sulla Roma lido (cosa buona e giusta) magari penso chiederanno un ulteriore sforzo economico a Pallotta. Ma se tutto andrebbe bene già questo sarebbe di pubblico interesse. Una linea potenziata che diventerebbe metropolitana ed una stazione tor di valle da far paura. Ma qua si sa abbiamo i verdi verdini ecologisti da 4 soldi che gridano allo scandalo alla colata di cemento senza contare che ora esiste una colata di spazzatura…
Il problema è che 50 milioni non basterebbero assolutamente ad effettuare tutti quegli interventi necessari a garantire la frequenza di 16 treni/ora (ancora non ho capito se per senso di marcia, quindi 32 treni/ora effettivi); non ultimo, l’acquisto di materiale rotabile. Ne servirebbero almeno 180 solo per gli interventi sull’infrastruttura
Potrebbe questa necessità dei 16 treni all’ora, e il no di Atac alla B2, spingere la regione a passare la lido al comune, dopo tanto tentennare?
Probabilmente sì, ma non vedo questa prospettiva come positiva: si tratterebbe del solito scaricabarile tra regione e Comune, quest’ultimo assolutamente privo di risorse e di voglia di risanare un rudere come la Roma-Lido
Bisogna vedere che ne pensa Parnasi.
Credo che sia solo che contento… Un’ opera in meno da realizzare. Speriamo che i soldi preventivati per i lavori non realizzati, il prolungamento della linea B fino allo stadio e il raddoppio della stazione Tor di Valle, non vengano lasciati appunto nelle tasche di Parnasi e company, ma reinvestiti nella trasformazione della Roma -lido in metropolitana. Quest’ultimo progetto vale circa 180 milioni di euro mentre il prolungamento della diramazione della B veniva computato in 50 milioni di euro. A questi 50 milioni andrebbero sottratti comunque i soldi per ammodernamento della stadio Tor di Valle, il resto mi auspico vengano destinati alla trasformazione della Lido in metropolitana.
stazione Tor di Valle, non Stadio.