Appello alla Regione sulla Roma-Lido: “privata o no, ma trasformatela in metro”
È giunto il momento di fare un appello alla Regione Lazio sulla ferrovia Roma-Lido. Questi giorni si stanno concentrando voci e indiscrezioni relative da un lato alla sua presa in gestione da parte di aziende private e, dall’altro, alla sua possibile trasformazione in metro di superficie, comprendendo magari una diramazione verso l’aeroporto di Fiumicino. La linea così, con il polo attrattivo del Leonardo da Vinci e quello del nuovo stadio della Roma, potrebbe diventare una gallina dalle uova d’oro e un moderno mezzo di trasporto a disposizione dei romani. Ma serve urgentemente un intervento strutturale, nuovi treni, il potenziamento delle stazioni e quello della linea aerea. Se la Regione è in grado di fare tutto ciò, lo faccia subito, altrimenti ben vengano i privati: si parla di una cordata tra i francesi di Ratp Dev, che si sono fatti vivi a giugno, e gli italiani di Ansaldo Breda, Ansaldo Sts, Architecna e Sacef. A noi non importa molto chi arrivi (anche se preferiremmo che la linea resti pubblica), chiediamo che vengano messi soldi veri per migliorare il servizio. Subito.
Su questo fronte al momento registriamo alcune indiscrezioni, solo parzialmente confermate. L’interesse francese di Ratp Dev, una sorta di ATAC d’oltralpe, era emerso qualche mese fa e prevedeva un possibile investimento di 250 milioni. Ne aveva parlato Vincenzo Bisbiglia, uno dei giornalisti più informati sul tpl romano, il 13 maggio sulle colonne de Il Tempo. La novità che sembra emergere nelle ultime ore, invece, è quella di un interessamento degli italiani, in cordata con i francesi. Ad Ansaldo tagliano corto: “sono solo ipotesi, nell’ambito della costituzione di un consorzio tra aziende in grado di sfruttare al meglio le loro diverse capacità”.
Che sia vero o no, per la Roma-Lido serve comunque, ed esattamente, quello che potrebbe essere messo sul piatto dalle offerte dei privati vari ed eventuali, ovvero:
- nuovi treni;
- rinnovo completo delle stazioni con copertura delle banchine, nuovi sistemi informativi, aumento della sicurezza mediante telecamere Tvcc e tornelli anti-frode;
- controllo remoto di ascensori e scale mobili, video sorvegliate;
- nuovi cavi di trasmissione in fibra ottica lungo linea;
- nuove sottostazioni elettriche e potenziamento delle esistenti, permettendo il distacco della Roma-Lido dalla linea B;
- segnalamento di ultima generazione radio, consentendo una frequenza fino a 90 secondi;
- rinnovo completo dei binari (ormai giunti alla fine del ciclo di vita);
- Wi-fi alle fermate.
In tutto ciò registriamo anche altre ipotesi, seppur vaghe. Ad esempio circola la voce di una nuova linea metropolitana leggera da Roma sud all’aeroporto di Fiumicino. Non si capisce bene chi si faccia promotore industriale di questo progetto che prefigurarebbe una deviazione della Roma-Lido verso l’aeroporto. Ma non ci sono conferme e cercheremo di capirne maggiormente. Sottolineiamo che quando si mettono in moto tanti rumors nello stesso momento, qualcosa cerca di muoversi davvero. Oltretutto restano sullo sfondo anche i progetti di Romaintermodale.it. Insomma per la Roma-Lido il futuro questa volta potrebbe tingersi di rosa.
Resta però il problema delle nuove stazioni: i lavori per quella di Acilia sud sono iniziati e si completeranno nel 2017, quelli per l’ampliamento della fermata Tor di Valle partiranno a breve insieme ai cantieri per lo stadio della Roma, ma resta una grande incognita sulle stazioni Mezzocammino, Torrino nord e Giardini di Roma. In quest’ultimo caso è stato realizzato già un grande parcheggio ma…manca la stazione (vedi foto in basso). Nel caso di Mezzocammino il giallo si complica: la fermata è prevista esplicitamente da una convenzione firmata con il consorzio di Mezzocammino e prevede la costruzione a carico del consorzio stesso. In pratica sono i cittadini che, avendo comprato casa in quel quartiere-consorzio, hanno finanziato la futura stazione di cui, però, non si sa nulla. Di più: la Regione rimane vaga quando risponde ai cittadini interessati, affermando che “non risultano sviluppi in merito e che la stazione sarà realizzata con fondi privati”.
Concludendo, qualcosa bolle davvero in pentola per la Roma-Lido. Ci aspettiamo a breve una notizia ufficiale e interessante. Le priorità devono essere la costruzione delle nuove stazioni, l’acquisto di nuovi treni e la messa in campo di interventi strutturali sulla linea elettrica e sui binari, così da raggiungere la frequenza di un convoglio ogni cinque minuti al massimo.
Si potrebbe proporre un “Patto bioetico-ambientale”con le ditte costruttive dell’auspicato prolungamento fino a Torvaianica, tipo parallela riqualificazione ambientale della Pineta di Castel Fusano, con l’infoltimendo di pini per esempio, oppure la riqualificazione, sempre ambientale della zona a macchia mediterranea, con un usufrutto piú ecosostenibile ed intelligente, mi vengono in mente percorsi curati con sentieri appositi, piazzole, panchine come ho visto nelle spiagge olandesi, o toscane dell’argentario per rimanere in ambito mediterraneo dove non c’é modo di vedere dune devastate dall’incuria e con danni ogni anno piú evidenti ed irreversibili come cicche di sigarette, buste, immondizia, preservativi e feci…perché così gestita, io credo che tutto ha tranne che di litoranea tutelata dal punto di vista ambientale!
Secondo me il modo migliore per mettere in comunicazione il centro di Roma con la spiaggia che si estende fino ad Anzio è tramite una ferrovia sospesa, il concetto lo si può vedere in questa foto
http://altaviamilano.it/wp-content/uploads/2013/09/image041.jpg
Ovviamente il tutto sarebbe da studiare in dettaglio, compreso il sistema di propulsione che potrebbe essere a levitazione magnetica, ma un sistema come quello potrebbe partire addirittura già dalle Terme di Caracalla, scendere lungo la Colombo e riconnettersi con la futura metro Roma-Ostia alla stazione Colombo, quindi virare verso sud fino a raggiungere Anzio. Il problema sarebbe una certa invasività che si avrebbe in centro ma per il resto si potrebbe realizzare senza grossi problemi né di tempi né di costi
Terme di Caracalla????? Stai scherzando spero 🙂
La sovraintendenza non ha voluto i fili del tram a via Nazionale né quelli del filobus a Porta Pia, e dovrebbe avallare sto coso??? Dai, dimmi che stai scherzando!
Per niente, tutto dipende da come si realizza l’opera, la foto sopra serve a far capire il concetto non è mica che ci mettiamo proprio quella cosa lì. L’invasività di una ferrovia sospesa sarebbe di gran lunga diminuita da un sistema di locomozione basato sulla levitazione. Nulla di fantascientifico visto che il sistema già esiste, vedasi video
https://www.youtube.com/watch?v=XPn3cj4KZ1k
Sottointendenza vorrai dire. A Roma ormai permettono di tutto tipo di defegare e urinare a cielo aperto…ma poi quando si tratta di modernizzare…tornano ad essere rigidi e ferrei….mavaff
La sovrintendenza non c’entra niente con quello che il comune permette per strada.
E allora come la mettiamo con le bancarelle autorizzate che coprono visuale e ancora peggio viabilità dei marciapiedi. li la sovraintendenza non c’entra
Ciao Claudio,
effettivamente l’idea é molto interessante, però credo che così comporterebbe un forse poco utile e funzionale “scarico e carico” al capolinea di C.Colombo che forse potrebbe essere evitato.
Probabilmente la soluzione migliore,sarebbe prolungare la linea esistente con treni METROPOLITANI TUTTI DI NUOVA GENERAZIONE , SILENZIOSI, e “mimetizzati” nella macchia mediterranea, proteggendo così il “tradizionale” percorso di una litoranea da “ristrutturare”nei suoi argini rendendo impossibile il parcheggio.
Si potrebbe “pretendere” dalle ditte vincitrici dell’appalto,il rispetto di un “PATTO BIOETICO-AMBIENTALE
1. Le ditte saranno tenute per contratto a costruire fermate “stagionalmente flessibili” e quindi poco invasive progettate all’altezza dei Cancelli dove giá ci sono parcheggi, gli unici dell’intera Litoranea che io lascerei con una parte IMPORTANTE da riservare ai portatori di handicap.
2. Le ditte saranno tenute per contratto a valorizzare e risanare le aree interessate al prolungamento fino a Torvaianica magari creando spiagge tematiche che possano soddisfare le richieste più differenti del turista e del romano tipo “il Cancello dog-friendly, il Cancello per le famiglie e con i bimbi, il tragressivo er Zagaja,il Mediterranea con la spiaggia gay più bella d’Europa, la naturista Capocotta, fino ad arrivare all’obbligatoria fermata Villaggio Tognazzi per poi terminare a Torvaianica.
3.Le ditte saranno tenute per contratto a riqualificare e “bonificare”la pineta di Castel Fusano con attività di rimboscamento e con la creazione di percorsi strutturati, con piazzole, aree sosta pic-nic, pannelli informativi con mappe, su modello della ben più curata pineta dell’Argentario.
3.Le ditte saranno tenute per contratto a valorizzare il Parco Archeologico-ambientale della Villa di Plinio, e dell’asse dell’antica Via Severiana, dove magari i turisti potrebbero incontrare un chiostro dove magari poter prendere in affitto una montain bike, e procedere sperimentando il bikearcheotrekking o anche il semplice archeotrekking lungo l’asse viario.
Io no saprei cosa aggiungere…l’unica cosa che so é che così la tutela ambientale della Litoranea é indegna, e credo che il prolungamento della metro non é un danno, bensì un’opportunità enorme di RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE
L’idea di costruire una ferrovia sopraelevata a levitazione magnetica, anche chiamata monorotaia, avrebbe proprio il vantaggio di non essere costretti a disboscare neanche un ettaro perché la ferrovia passerebbe proprio sopra alla sede stradale della Litoranea
Penso sia facile immaginare mentalmente le macchine che passano sotto una specie di condotto, la monorotaia appunto, al quale sono appesi i treni e magari farci pure a gara con qualcuno di essi quando ti passano sopra
Questo…
https://www.youtube.com/watch?v=tOK1goFBWQM
…è un video che rende l’idea. Immagina solo che il treno sia a testa in giù e che i pilastri che reggono la monorotaia siano a fianco della strada e poi immaginati le auto che ci passano sotto
Le monorotaie non sono necessariamente a levitazione magnetica, anzi, non lo sono praticamente mai. Le monorotaie a levitazione magnetica sono ultracostose, non per niente esiste una sola linea in Cina di 30 km e un progetto a tantissimi zeri in Giappone per collegare Tokyo a Osaka. Immaginare una linea simile tra Roma e Torvaianica è assurdo. E in ogni caso andrebbe tolta di gran carriera ad Atac l’azienda di trasporti più inefficiente che ho mai visto, perché non sono in grado di gestire treni con le ruote, figuriamoci un maglev.
Ma anche senza levitazione, l’impatto ambientale sarebbe comunque evidentissimo perché essendo a metri da terra sarebbe visibilissimo e troncherebbe la visione della macchia dalla spiaggia. Inoltre le fermate per scendere dal treno hanno bisogno di ascensori e scale che sono strutture che per forza di cose occupano un bel po’ di spazio e si vedono ancora di più. A quel punto meglio il binario accanto alla strada.
Il maglev cino-giapponese è costoso perché deve raggiungere velocità nell’ordine di centinaia di km mentre in ambito urbano non si ha bisogno di più di 70-80km/h come velocità massima. Inoltre tecnologie migliori potrebbero abbassare i costi come è sempre successo
Un esempio esistente, l’unico credo, di maglev a bassa velocità (sotto i 100km/h) è il Miami Airport APM.
Lunghezza: 2,04 chilometri
Costo previsto per due binari e otto treni: 260 milioni di dollari del 2011. Non so se hanno rispettato il budget.
Se la tecnologia è stata applicata solo qui evidentemente allo stato attuale non conviene. Anche se mi sta venendo il dubbio che alla fine la metro C a Roma costerà come una metro maglev.
Mi pare che i treni costituiscano la fetta più grossa della spesa in quel caso. ma oltre alla velocità i costi sono aumentati dal fatto che anche la motrice deve sviluppare il suo campo magnetico per mantenersi “in aria”. Un sistema passivo di magneti permanenti abbasserebbe i costi del 60-70%
Ecco un sito che propone una idea simile per Milano
http://altaviamilano.it/case-study/hmr-cycling/presentazione-del-progetto/
Secondo me si potrebbe anche pensare a un sistema di locomozione magnetica che impatterebbe molto meno e potrebbe anche consentire di arrivare fino alle Terme di Caracalla. L’esperienza di viaggio sarebbe veramente eccezionale perché si vedrebbero la città, il mare e la foresta da 7-8 metri di altezza. Da un punto di vista dell’impatto architettonico sul centro città se i piloni fossero distanziati di 60-70 metri e la monorotaia mimetizzata da alberi di alto fusto potrebbe anche rendere il paesaggio urbano più bello.
Mai capita la storia secondo la quale ogni cambiamento nell’aspetto urbano del centro sarebbe sempre e comunque peggiorativo, a Parigi lo dicevano anche della Torre Eiffel prima che venisse costruita
Si, Claudio, mi rendo conto che é interessante la soluzione della sopraelevata e magari da riprendere però dalle Terme di Caracalla a Torvaianica la vedo un progetto un po troppo futuristico e irrealizzabile. Forse sarebbe meglio la soluzione prolungamento “mimetizzato” della roma-lido come sopra descritto .
La tutela ambientale attuale è indegna e allora va costruita la ferrovia per “riqualificare”. Lo stesso discorso che in altro blog fanno per lo stadio della Roma a Tor di Valle. Siccome la zona è abbandonata a se stessa meglio un bello stadio con quartiere annesso per riqualificare. Nessuno pensa che basta applicare le regole già esistenti per risolvere gran parte dei problemi. Probabilmente perché si ritiene che le istituzioni sono incapaci di farlo, e partono i sogni.
Allora va detto che se un comune non è in grado di far rispettare dei semplici divieti e di bloccare alcune posteggiatori abusivi è inutile cominciare a vaneggiare di patti bioetici ambientali. Queste istituzioni cittadine non ci riescono con cazzatine come i giardinetti sopra i pup o i punti verdi qualità e vorrebbe imporre a una ditta che dovrebbe costruire una quindicina di chilometri di binario, a dire tanto, tutto quel popò di roba? Ma se il manico non cambia e se le regole con cui vengono affidati gli appalti non cambiano come si può pensare che cambierà il risultato?
Caro Emanuele, rispetto il tuo punto di vista, e non mi permetterei mai di dirti che stai “vaneggiando” con le tue disquisizioni. Io in ogni caso rimango fermamente convinto che il prolungamento della Roma -Lido fino a Torvaianica non sia un dannpo, bensì un’opportunità di riqualificazione ambientale, tiristica, culturale e infrastrutturale della Litoranea.
Un cordiale saluto,
Andrea.
ma si sa qualcosa dell’apertura di Jonio?
Se fila tutto liscio a meta’ marzo dovrebbe venir aperta.
Gentile Comitato, vorrei sapere gentilmente se, al centro delle discussioni in merito alla ferrovia Roma – Lido, si potrebbe riprendere il tema del prolungamento della suddetta linea da C.Colombo, attuale capolinea, fino a Torvaianica.
Il prolungamento, a cui gli PSEUDOambientalisti si sono sempre opposti, hanno portato nei decenni catastrofici risultati:
1. Altro che salvaguardia dell’ambiente: la litoranea é indecorosamente invasa di macchine da giugno a settembre.
2. Racket di parcheggiatori abusivi lungo una fettuccia di macchia mediterranea lunga 11 km e il tutto alla luce del sole davanti la Tenuta del Presidente della Repubblica Italiana
3. Calvario inutile della Pontina per tutti i pendolari che da Anzio, Nettuno, Tor San Lorenzo, Torvajanica devono quotidianamente rifarsi al Terminal di scambio sulla MB Laurentina invece di poter far riferimento alla Roma Lido.
Solo in Italia si può assistere da decenni allo scempio della Litoranea tra Ostia e Torvajanica con delinquenti che ti ricattano chiedendo l’obolo per parcheggiare sennò Dio solo sa come ritrovi la macchina al ritorno della Spiaggia e il tutto davanti ripeto alla Tenuta del Presidente della Repubblica.
In Europa Roma è l’unica Capitale, e una delle poche al mondo che potrebbe vivere non solo di turismo culturale ma di uno straordinario turismo balneare con una spiaggia meravigliosa di macchia medeterranea… bisognerebbe a mio avviso prolungare la Roma Lido fino a Torvajanica, creare una parallela linea ciclabile, istituire un numero limitato di pargheggi L-E-G-A-L-I a pagamento ( tipo Anagnina ) …. e liberare la litoranea dal racket e dal traffico infernale.
in Europa un caso di simile riqualificazione fu fatta per le Olimpiadi del 1992 a Barcellona e il risultato fu straordinario: fino ad allora, la città catalana dava le spalle al mare e chi andava a Barcellona si recava solo per apprezzare i capolavori di Gaudi o i quartieri medievali. Oggi Barcellona, riappropiandosi del suo litorale é simbolo di un paese che, investendo nelle infrastrutture e soprattutto nei trasporti, fa sfoggio di numeri di presenza turistica che umiliano il “Bel Paese”…e il Litorale di Barcellona non ha nulla a che vedere con quello di Roma…qui abbiamo una spiaggia di 13 km di INTATTA MACCHIA MEDITERRANEA all’interno del tessuto urbano della città ….é mai possibile non riprendere quell’investimento ( tra l’altro neanche così oneroso visto che sarebbe tutta in superficie) per permettere ai romani e ai turisti di poter rifarsi a un connubio UNICO in Europa e nel Mondo di Cultura e Natura?
Grazie anticipatamente per l’attenzione e un cordiale saluto,
Andrea.
Vorrei capire due cose:
– che c’entrano gli “pseudoambientalisti” se i romani si comportano da bestie e i comuni interessati non stroncano questi fenomeni
– se fai una linea ferroviaria fino a Torvaianica poi la gente che parcheggia all’interno della macchia come ci arriva in quei punti? Mica vorrai fare una stazione a metà strada che serve solo d’estate spero.
In ogni caso si tratterebbe di spazzare via decine di ettari di quella macchia mediterranea che proprio perché interessata solo da una strada è ancora INTATTA. Mentre abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni il degrado che accompagna i dintorni di qualsiasi linea ferroviaria che esce da Roma.
Macchia che è praticamente l’unica rimasta per decine di chilometri di costa. Non dubito che se non ci fosse stata la tenuta presidenziale sarebbe stata già devastata nel tempo da parcheggi, stabilimenti e quant’altro in Italia si ritiene necessario per lo “sviluppo” della costa. Che non a caso è in buona parte ormai seppellita da asfalto e cemento.
Un paese intelligente invece avrebbe predisposto da tempo un servizio di vigilanza che impedisca il raket del parcheggio abusivo, un servizio di metropolitana di superficie fino alla Cristoforo Cololbo che porti i romani sulla costa e un servizio di navette estivo per portare la gente dai due lati all’interno. Più una ciclabile ovviamente.
Caro Emanuele,
andrei per punti:
1. Che i romani si comportano da bestie e i comuni interessati non stroncano questi fenomeni, ammesso che sia vero ( io in realtà non direi i romani ma parte dei romani ) prescinde, credo, dal veto che da decenni gli ambientalisti ( a mio avviso pseudo-ambientalisti) impongono sull’eventuale prolungamento della suddetta tratta.
2. Con la soluzione dei bus navetta ( linea mare) da maggio a settembre ( ben 5 mesi!) a tutto si assiste tranne che alla salvaguardia dell’ambiente: Pontina Intasata, Pratica di Mare bloccata, e la tanto tutelata Litoranea completamente invasa da una fila sterminata di automobili e parcheggiatori non abusivi, perchè per me sono dei delinquenti che chiedono il pizzo: i bus navetta non sono evidentemente la soluzione giusta e, effettivamente non lo sono perchè la gente hanno il diritto di sostituire la macchina con un servizio dignitoso, a maggior ragione se lo scopo è il litorale dove si presume che le persone arrivino magari con un bimbi, ombrelloni, e borse varie che rendono impraticabile la soluzione metro+bus bloccato sulla litoranea. Ribadirei ancora che il costo ambientale del prolungamento della Metro ( chiamiamola così per comodità) fino a Torvaianica non lo vedo affatto invasivo. Io in realtà auspicherei ad una “fettuccia Metro+Pista ciclabie.
3. Dalla zona pontina i pendolari COTRAL oggi hanno un unico punto di riferimento che è il “Miraggio Laurentina”….mi domando come non si possa rivedere già da ora un punto alternativo per tutti coloro che da Anzio, Nettuno,Lavinio, Tor San Lorenzo e Torvaianica e mi riferisco ad uno terminal COTRAL a C.Colombo dove ci sono tutte le potenzialità e le condizioni di spazio per poter pensare ad un nuovo scambio….con tanto di risparmio anche per le casse COTRAL ( da Torvajanica a C.Colombo sono 16KM in totale assenza di traffico che scenderebbero a 0km in caso di prolungamento della metro rispetto ai 31 KM di una Pontina che definire infernale è poco!)
A sostegno di quanto dichiarayo da Andrea, posso aggiungere che la “navetta” almeno nei mesi estivi esiste già, e non posso che confermare che è IMPRATICABILE per tutte le ragioni spiegate da Andrea. Aggiungo inoltre, in risposta all’obiezione: mica vorrai fare una stazione a metà strada che serve solo d’estate: PERCHE’ NO? Si faccia un SERIO studio sul rapporto costi/benefici nel realizzare una fermata (basta solo una fermata, non una vera e propria stazione) e poi se ne traggano le conclusioni. Invece in questa trista (in senso machiavellico) Amministrazione non ci si pone neanche il problema
Ma che si intende oggi per navetta? E’ chiaro che se il traffico è di migliaia di persone al giorno e viene usato qualche pulmino magari di piccole dimensioni non è una navetta ma una presa in giro.
Riguardo alla stazione/fermata solo per i mesi estivi dovreste decidervi: o la gente è in grado di andare al mare con ombrelloni e sdraio senza auto, e allora vanno benissimo la ferrovia + navetta (seria) o non è in grado e allora servono le macchine e allora la stazione/fermata è inutile.
Emanuele, la “navetta” è l’autobus 077 mi pare si chiami, un autobus di dimensioni normali, che però non riesce a raccogliere tutti i bagnanti che la metro o “trenino” che dir si voglia scarica a Colombo, e per di più fa fatica a districarsi tra le auto in sosta selvaggia lungo la stradina che costeggia la costa. Ripeto: se te piace così…
Sul punto 3 sarei MOLTO scettico. Almeno fino a che la Lido non venga trasformata in metro, con la frequenza indicata dal comitato di un treno ogni 90 secondi, non vedo praticabile per un pendolare che venga addirittura da Anzio mettersi in macchina sulla litoranea per arrivare a Torvaianica e imbarcarsi su un treno che passa ogni 15 minuti (per non contare le corse saltate), che spesso si guasta, e che comunque lo scaricherebbe a Porta San Paolo: a questo punto avrebbe già una ferrovia che lo porterebbe diritto a Termini, vuoi mettere?
Si ma non sono pochi quelli che arrivano in macchina perche’ iltreno che porta a Termini non gli e’ di alcuna utilità.
La navetta la intendevo solo per il tratto dalla stazione Cristoforo Colombo capolinea della Lido a Campo Ascolano-Torvaianica. Si tratta di pochi chilometri. La cosa è praticabile solo se la Lido diventa una vera metro come già detto.
Riguardo l’impatto ambientale, basta calcolare lo spazio occupato dal semplice binario (o da due binari), moltiplicarlo per la lunghezza e avrai già una notevole quantità di macchia mediterranea spazzata via. Se poi vuoi che la gente ci arrivi agli stabilimenti o alle spiagge quante fermate dovresti avere per far si che si scenda dal treno al punto che si vuole raggiungere, senza doversi fare chilometri a piedi? E sono altre migliaia di metri quadri che se ne vanno. Se poi ci vuoi fare anche qualche parcheggio autorizzato…
Insomma stiamo parlando di qualcosa di veramente pesante per un ambiente come quello, che ricordiamo, va dalle dune in spiaggia fino ai boschi all’interno, ed è ormai praticamente unico nel panorama romano e non solo.
Sarebbe sufficiente un’unico binario con un paio di fermate intermedie. Colombo-Torvajanica in metro verrebbe coperta con una manciata di minuti. Sempre meglio che imbarcarsi su quei bus straccolmi e bloccati nel traffico o quelle lunghe scarpinate da Campo Ascolano verso i vari stabilimenti. (capita spesso di arrivare un po troppo con comodo e non avere alternativa).
Insomma, la ferrovia no, il passaggio pedonale no, parcheggi nemmeno… l’alternativa è il troiaio che c’è ora. Hai presente? Io sì, quindi, come dice qualcuno, “se ve piace così…”
Emanuele, permettimi, non è proprio la stessa cosa poter prendere un treno che ti porta fino a destinazione, fatto salvo per poche centinaia di metri a piedi lungo un sentiero (suvvia, non c’è bisogno mica di fare un’autostrada a sei corsie per portare dei pedoni, magari con bici al seguito, da una fermata del treno-metro alla spiaggia!), piuttosto che dover scendere a Colombo, salire su un bus che inevitabilmente non riesce a raccogliere tutti i passeggeri del treno-metro, e che si impantana nel traffico delle auto private che vengono fatte parcheggiare selvaggiamente lungo la strada. La prima ipotesi potrebbe invogliare qualcuno a lasciare l’auto a casa, la seconda proprio no
Già, come uniche sono le code (con conseguente emissione di polveri sottili) che per cinque mesi l’anno subiscono i volenterosi bagnanti, che si rechino con l’auto privata piuttosto che con la “navetta” (che c’è già)…
Sì, ha ragione Luigi A, basterebbe un unico binario con circolazione banalizzata e frequenze dimezzate da C. Colombo a Torvaianica, con una sola stazione intermedia sede di incrocio
Un autobus soltanto non basta no, ma non è che se scrivo navetta si deve pensare al singolare. Ieri ho scritto “un paese serio”. Beh un paese serio farebbe un servizio navetta adeguato al traffico, con la possibilità di fare senza problemi 10 o 20 fermate lungo il tragitto così non c’è neanche bisogno di farsi 200 metri a piedi. Se poi le navette restano incastrate tra le macchine è perché, anche questo scritto ieri, chi di dovere non impedisce l’assalto delle macchine.
Quello che intendo mi pare chiaro: salvaguardare quei pochi chilometri di macchia rimasti, e questo significa limitare al massimo gli impatti ambientali.
Poi una cosa che mi è venuta in mente ora: si parla di chi va al mare con ombrelloni e borse al seguito e si dice che il problema è la navetta, non la ferrovia. Ma anche se la Lido diventasse metropolitana per frequenza, mi spieghi come farebbe la gente a entrare se l’intenzione è di blindare gli ingressi con i tornelli stile Fort Knox (o metropolitana di New York), e considerando anche che per regolamento i bagagli che eccedono una certa misura pagano il biglietto?
A me sembra, in estrema sintesi, che certo ambientalismo de noantri sia in tutto e per tutto assimiliabile alla sindrome NIMBY, e non tenga per nulla contro del male minore, che si parli di TAV in Val di Susa o di prolungamento della metro, come se lo status quo fosse idilliaco e invece l’opera che si propone, pur con l’inevitabile sacrificio ambientale, non costiuirebbe, a regime, un miglioramento delle condizioni anche e soprattutto ambientali. E’ quello che chiamo avere gli occhi foderati di prosciutto, che spesso, mi viene il sospetto, nasconde ben altri interessi (come nel caso della TAV le lobby degli autotrasportatori)
Scusa, ma quante auto libererebbe dalla Pontina (hai presente cosa è al mattino e alla sera?), e quindi *inquinamento* atmosferico, prolungare la lido a Torvaianica, magari con la trasformazione in metro, con un treno ogni 15 min * direzione da Torv. a C. Colombo e uno ogni 5 da C. Colombo a Porta S. Paolo? Non è ambientalismo? Oppure si guarda solo il proprio orticello?
Mi permetto di aggiungere che tanto pseudoambientalismo tipicamente italico, che ad ogni occasione si manifesta, qui come sulla TAV Torino-Lione, pare vivere in un mondo tutto suo ed ignorare completamente l’esistente. Che sarebbe il troiaio da te ben descritto, sulla litoranea d’estate come sulla pontina sempre, così come le miriadi di TIR che ogni giorno attraversano il Frejus e il Traforo del Monte Bianco. Costoro sono o in malafede, o hanno gli occhi foderati di prosciutto, come quando affermano che la ferrovia Torino-Lione esistente, con le sue pittoresche arrampicate fino a quota 1400mtslm, sarebbe sottoutilizzata per le merci, ignorando, o facendo finta di ignorare, che è un servizio talmente antieconomico per quanto obsoleto che preferiscono trasportarle su dei bei TIR inquinanti, o deviarle su percorsi più lunghi ma più convenienti come il valico di Ventimiglia o addirittura il Brennero. Tant’è che, ma guarda, gli ambientalisti (quelli veri) di oltralpe tifano per la TAV, ma guarda, saranno tutti scemi loro e intelligentoni noi? Oppure siamo un Paese arretrato culturalmente, che rifiuta ogni cambiamento preferendo di chiudere gli occhi davanti al degrado che, quello sì, inesorabilmente avanza indisturbato?
Il titolo è già la sintesi perfetta. Purché si faccia, non interessa che sia pubblica o privata. Servono investimenti per trasformarla realmente in metropolitana: nuovi treni e nuove stazioni, come da anni viene proposto. Io suggerirei ancora una diramazione tra Tor di Valle verso la Pontina altezza GRA; pochi kilometri, tre o quattro fermate, ma grande utilità vista la zona attraversata.
Nel frattempo la giardinetti laziali è interrotta da 2 giorni (da centocelle a termini e viceversa). che si sono inventati stavolta? Gli scienziati peraltro per compensare il blocco del trenino hanno trasformato il 50 express nel 105. Ci ho messo 1,20 h per arrivare in ufficio. Fanno di tutto per disincentivare la metro C!
Infatti io finché non risolvono il problema mi tocca riprendere la macchina e arrivare all anagnina tanto il 105 e il 50 che ora fa pure tutte le fermate in mezzo al traffico e strapieno di gentaglia che non paga il biglietto è solo una perdita di tempo e arrivi a lavoro già stanco e puzzolente …poi la roma lido che arriva a piazzale Flaminio e a Torvaianica è fantascienza purtroppo!!
Faccio una domanda: da quanti anni la Roma-Lido è fatiscente?
La risposta è da almeno 30 anni e le istituzioni non fanno assolutamente nulla.
E’ ovvio quindi che non c’è la volontà politica di migliorare il TPL romano. La cosa che mi fa imbestialire è che la metro C si è costruita e si continua a costruire come occasione di ruberie e come ammortizzatore sociale per le maestranze, non perché è un’opera strategica per Roma; se si farà la Rebibbia-Casal Monastero sarà perché gli operai della linea B1 resteranno senza lavoro e protesteranno ora che la B1 è finita (per il Comune, ma non per me visto che da logica dovrebbe andare a Monte Cervialto, Serpentare e Bufalotta). Si potrebbero fare altri esempi, ma la realtà è una: questa gentaglia al potere ha tutto l’interesse che ci si continui a muovere in automobile.
Tornando alla Roma-Lido credo che se anche fossimo in Africa sarebbe già stata trasformata nella linea E del TPL romano e completata in maniera civile.
Alle prossime comunali e regionali (speriamo prima possibile) ricordiamocene perché sul TPL tra Alemagno e Sottomarino non ho visto discontinuità.
Scusate, ma in ogni caso non si tratterebbe di una “metro privata”, il servizio resterebbe pubblico, solo la gestione verrebbe data per un tot di anni a un privato, no?
Tutti i particolari nel link di Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Finanza_di_progetto
Proprietà pubblica gestione privata, basta solo mettersi seduti a un tavolo e scrivere il contratto, questa è tutta la difficoltà a costruire le metro a Roma
…non so….sono abbastanza scettico….non ci sono i soldi….(…o almeno cosi ci dicono!) :fino a quando si pensa a prolungare la Roma-lido fino a Torvajanica (…in un più ampio progetto di riqualificazione turistica che potrebbe essere unica al mondo!) non credo che il finanziamento possa raggiungere cifre faraoniche visto che il lavoro sarebbe tutto in superficie. L’idea di un prolungamento:
Marmorata
Bocca della Verita
Venezia
Piazza Colonna
Spagna-via del Corso
Flaminio
Io la trovo molto affascinante e molto utile….ma quanto sarebbe il costo dell’operazione????
L’altro giorno, qundo proposi al comitato una petizione per
Bus navetta Lodi-Clodio
Tram P.Mammolo- Subugusta
c’é qulcuno che ha bocciato l’idea perché sarebbe utile il tram se arrivasse, dopo Subaugusta, fino
all’Eur….ma é ovvio che sarebbe meraviglioso…ma ancora una volta in quella tratta i prezzi lieviterebbero spaventosamente, essendo un tessuto della città estremamente delicato e sotto rigidi vincoli della Soprintendenza: c’é il Parco dell’Appia Antica..che tempo fa ha gia prodotto spese faraoniche per la galleria del GRA….purtroppo oltre le idee ci servono anche i soldi.
Per il tram l’importante è iniziare il tratto P.Mammolo-Subaugusta e poi si fa sempre in tempo a prolungare la metrotranvia verso l’EUR (e verso Nord).
Per la Roma Lido anche poche fermate che tagliano il centro vanno bene anche perché la linea D rimarrà per molto tempo un sogno.
Vuoi sapere quanto costerebbe una Lido che andasse a incrociare la Nord? Facciamo due calcoli tenendo come parametro di riferimento i costi della C.
Una breve ricerca su Google mi dice che la C è costata 160 milioni a km, sottoscrivendo un vero contratto di finanza di progetto, dove cioè il costruttore realizza il profitto dalla vendita di biglietti e abbonamenti, il costo potrebbe anche scendere a 120 milioni. Ammettiamo che nel contratto si dica che il costruttore ci metta un terzo dei costi, saremmo a quel punto a 80 milioni a km per le casse comunali.
Poiché ogni hanno in città ci sono 40 milioni di pernottamenti una tassa di soggiorno che prenda 3-4 euro per pernottamento consentirebbe di far avanzare la metro di quasi due km l’anno.
E ancora non abbiamo considerato che si faccia una vera lotta all’evasione da biglietto e una eventuale rimodulazione delle tariffe!!! Lasciamo cioè tutto così com’è, costi bassi per un servizio mediocre che sia fruibile anche dai senzatetto.
Da google maps apprendo che una Lido che attraversi il centro con capolinea a Tor di Quinto sarebbe lunga una decina di km.
Ecco quindi quanto costerebbe attraversare il centro, 800 milioni finanziabili tutti con la tassa di soggiorno
Per quel che riguarda poi i vincoli archeologici il discorso è un altro, ci vuole una decisione a livello governativo perché si cambi strategia complessiva.
Già il fatto stesso che ci siano istituzioni che possano mettere dei veti immotivati è assurdo, se durante uno scavo si trova qualcosa e l’ente competente non è in grado di elaborare un progetto che renda il manufatto archeologico fruibile al pubblico quel manufatto deve essere demolito, questo è quello che dice la logica visto che nessuno sarebbe mai venuto a conoscenza di quel manufatto senza lo scavo e se gli scienziati che hanno dedicato la loro vita allo studio e alla conservazione di quei reperti non sanno dirci come poter usare quel coso lì o se ne vanno loro o se ne va il manufatto.
Spero di essere stato chiaro.
Per favore. Smettetela di dire che non ci sono soldi. E’ falso. E’ solo terrorismo psicologico. I soldi ci sono, sicuramente meno, ma ci sono, sono soltanto divorati da roditori, ladri, corrotti, bianchi, neri, sinistra e destra.
Anni fa la corruzione aveva un “piano industriale”. “Magnavano” a medio lungo termine. Oggi magnano subito e tutto!
…e infatti dicevo “.non ci sono i soldi….(…o almeno così dicono!)” 😉
Sono assolutamente contrario a far scavallare il Tevere a una Lido che sia prolungata verso nord. Una metro come quella deve incrociare la C a Venezia e una eventuale D a Piazza S.Silvestro. Inoltre una volta arrivati a Flaminio il suo sbocco naturale non è quello di riconnettersi alla Nord ma quello di andare verso nord ovest tenendosi sulla sinistra di Corso Francia, scavalcare il Tevere in zona Ponte Milvio e poi deviare verso destra per far arrivare il capolinea alla stazione di Tor di Quinto. La Roma Nord può poi essere a sua volta trasformata in metro rendendo la stazione Flaminio l’incrocio di ben 3 metro. Un’opera del genere se realizzata con un vero contratto di finanza di progetto costerebbe sui 3 miliardi credo, con la Nord che diventa metro dovremmo essere sui 4,5. Ammesso che in città noi si sia 3 milioni fanno 1500 euro a romano, spalmati su 5 anni fanno 300 euro l’anno per romano, facilmente reperibili con millemila provvedimenti tipo tassa di soggiorno, tasse sui dehors, licenze taxi messe all’asta, rimodulazione dell’offerta turistica, lotta all’evasione da biglietto, rimodulazione delle tariffe e anche aumentando l’IMU quel tanto che basta per far uscire quei soldi. Messi da parte tutti i discorsi sulla crisi è evidente che c’è una chiara volontà politica a non voler spingere sul trasporto pubblico di massa
A proposito di questa fantomatica diramazione per Fiumicino, vorrei dire la mia: se si trattasse di una diramazione a partire da Lido centro, che collegasse il Lido Ponente fino al Porto turistico, Idroscalo, Isola Sacra, Fiumicino città, Fiumicino Aeroporto, magari facendo capolinea alvPorto di Traiano (altro sito misconosciuto quanto mal collegato), ci metterei non una ma due firme. Se invece fosse una diramazione da EUR Magliana per Fiumicino Aeroporto affianvandosi alla ferrovia RFI, la riterrei un inutile doppione della FL1
Pardon, volevo dire Porto di Traiano e poi, come capolinea, Fiumicino aeroporto
Con tutto il rispetto per gli abitanti di ostia e fiumicino, non credo che ci sia un bacino d’utenza tale da giustificare la costruzione di una metropolitana per l’areoporto!
Tra Ostia e Fiumicino e dintorni ci sono circa 180.000 abitanti, non mi sembrano proprio pochi…In più, tra le due città c’è un aeroporto internazionale…Riguardo all’Eur, è scandaloso che non ci sia un collegamento diretto o comunque logico tra l’Eur (una delle zone economicamente più importanti di Roma) e l’aeroporto di Fiumicino…Un cittadino italiano o straniero diretto all’Eur dall’aeroporto, deve dirigersi prima verso il centro città (a Termini tramite il Leonardo Express, a Ostiense tramite FL1) e poi tornare indietro e prendere l’insalubre Metro B verso Laurentina
non mi sembra un tragitto così pazzesco quello che hai appena descritto, contando che ci sono zone di roma ( prendi tutta la parte ovest) dove non c’è uno straccio di tpl escluso il tram 8… non mi sembra una priorità, ma manco un po’!!!!
Infatti non ho detto che è una priorità, ho scritto solo che non è una zona poco popolata e che li è presente il principale aeroporto di Roma..Dove ho scritto che è una priorità??? Per quanto riguarda il quadrante ovest, già ho segnalato che a Roma è la parte più penalizzata dal punto di vista del TPL., ma mi pare che qui l’argomento fosse la Roma Lido e comunque il territorio da questa attraversato
A pensarci bene sulla lido di Ostia ~ Piramide, ci sarebbe un’altra fermata di cui non si parla, forse perché sembra a prima vista un problema risolto , in realta’ non lo e’ mai stato, ovvero una fermata sotto la stazione FS Ostiense. Una moltitudine di passeggeri transitano quotidianamente in questa che rappresenta la terza stazione di Roma. E si ritrova a dover percorrere un lungo e squallido tunnel con tapis~roullant perennemente fuori uso. Se per un momento pensiamo anche ai passeggeri provenienti dall’aeroporto Fiumicino ritengo che come primo impatto con questa citta’ non e’ esattamente il massimo. Non mi soffermo sulle scale mobili perennemente fuori uso tra la stazione ed il tunnel che passa sotto i binari . Pertanto nel quadro generale del riammodernamento e trasformazione della linea in metropolitana sarebbe opportuno de non doveroso costruire una fermata sotto l’attuale Stazione FS.
Scusate verso la fine intendevo….. se non doveroso……
Non solo i tapis-roulant sono fuori uso (tanto quelli verso la Metro B, quanto quello verso l’uscita Eataly), ma ce ne sono due tranquillamente occupati da senzatetto, un altro indecoroso spettacolo per chi arriva nella Capitale…
I clochards fanno parte dell’arredo urbano parigino, perché non anche a Roma?
Secondo me, viste le difficoltà tecniche che rendono differenti la Roma Lido e la Nord, opterei per dei prolungamenti che le trasformino in vere metropolitane creando un effetto rete con le altre linee, con l’enorme vantaggio di avere già i depositi e i rotabili, che andrebbero incrementati man mano che la linea procede.
La Nord potrebbe scendere verso Ara Pacis, San Pietro, trastevere, portuense, trullo, la Lido verso il centro e poi verso la nomentana andando a ripercorrere il tratto nord della D.
Personalmente preferisco il tracciato originale della linea D
E’ ricicciata fuori la Roma-Lido? Bene, che almeno se ne parli è già importante, però bisogna andare oltre.
Di tutti questi discorsi introdotti nei precedenti commenti se ne è già parlato e ri-parlato in precedenti articoli, ma ben venga il dibattito sempre e comunque, magari raggiungendo sempre persone nuove.
Come in tutte le cose ognuno ha il suo punto di vista, chi la vuole a Trastevere, chi a Viterbo, chi attaccata alla B. La mia opinione in merito è nota, ormai scrivo su questo sito da un po’, ed è che la cosa più ovvia ed assolutamente con un maggior ritorno sia come impatto mediatico per l’amministrazione che come trasportistico per il cittadino qualunque è l’unione della Roma-Lido alla Roma-Nord, certo sono necessari degli accorgimenti ma come ha già detto qualcuno costerebbe sempre meno di farne una nuova, anche perché manca solo la parte centrale. Il risultato sarebbe davvero favoloso per gran parte della Città, certo non vuol dire che si risolverebbero tutti i mali perché ne mancano di cose, ma sarebbe un passo importantissimo e se è questo il momento (secondo voi lettori e secondo voi MXR) di spingere e farsi sentire dall’amministrazione per portare a casa un altro grosso risultato allora facciamolo. Organizziamoci come è stato fatto l’altra volta ed hai visto mai si vinca di nuovo? Faccio presente che non abito ne in zona RL ne in zona RN, semplicemente amo la mia città ed anche a me piagne er core a vedella ridotta così, per questo rimango basito quando vedo che problematiche che presenterebbero risoluzioni non troppo difficili per non dire facili, rimangono così, nell’aere, dimenticate o peggio ignorate da tutto e tutti.
Tra l’altro se l’amministrazione attuale riuscisse a portare a casa risultati sulla metro C, la D, la Lido (E), l’anello ferroviario (F), ma quando ricapita a Roma di avere da Comune o Regione che sia lo sblocco di 4 linee metro in una unica legislatura, immaginate l’impatto mediatico.
un paio di domande:
1.potresti gentilmente indicare le fermate intermedie tra Porta San Paolo Piramide – Flaminio
2. ma (scusandomi anticipatamente ) i binari della Roma Nord sono identici e utilizzabili per i treni della Roma Lido?
grazie e un cordiale saluto,
Andrea.
Secondo me il buono di un lavoro del genere è proprio l’effettiva linearità del congiungimento, esisterebbe già la possibilità di andare da SanPaolo al Flaminio girando sulla B e sulla A, ma se vogliamo che ne esca una metro nuova bella lunga fino al mare basterebbe realizzare non più di 4 fermate senza nemmeno scavallare il fiume come qualcuno teme, ovvero una tra Testaccio ed Aventino, una all’altezza del Teatro Marcello e del FateBeneFratelli (Isola Tiberina), incrociare a Piazza Venezia (decidere subito in modo da realizzare la costruenda stazione già predisposta, poi dritto fino al Flaminio includendo Montecitorio e l’AraPacis. Certo c’è da rivedere l’allaccio al Flaminio ma quanto c’è da guadagnarci?
Avevo letto anche io la proposta di unire la Roma-Nord con la Roma-Lido e mi sembrava una soluzione interessante.
Nel piano si parlava anche delle modifiche da fare (sagome non standard per la Roma -Lido etc ..) e non mi sembravano fattibili.
Ho solo un dubbio sul progetto: quanto sia compatibile con gli attuali lavori del nuovo capolinea della Roma-Nord al Flaminio.
Guardando i progetti non mi sembra una stazione “passante” quindi credo sia difficile raccordare le due ferrovie.
Considerando che i lavori per la nuova stazione sono iniziati e l’inerzia burocratica a qualsiasi modifica credo sia difficile realizzare l’unione delle due ferrovie.
Però secondo me l’idea rimane valida anche con un “incrocio” delle due ferrovie anche se l’unione è più efficace.
Cosi il Flaminio diventa un nodo di scambio tra Metro A, E e F .
Sulla sagoma nessun problema, in quanto la Lido ha mantenuto lo standard originario di tipo “ferroviario”, a differenza della B che con l’apertura nel 90 della tratta Termini-Rebibbia è stata trasformata in metropolitana. Il problema sarebbe semmai sulla trazione, visto che la Nord è alimentata a 3kV e servirebbero mezzi bitensione per viaggiare sulle due linee, oppure cambiare completamente tutto l’impianto di trazione di una delle due: lavori lunghi e costosi, altro che risparmio. Sul fatto del nuovo capolinea poi hai ragione: sarà sulla stessa quota al piano banchina della A con il tronchino ortogonale ai binari della A a Flaminio, quindi niente prolungamento, a meno di non voler azzerare e rifare tutto il progetto
E se la Roma-Lido diventasse una nuova diramzione della linea B? (tra l’altro possibile, poichè originalmente partiva proprio da termini e quindi il modo di collegarle già esiste!!) la B diventerebbe una linea lunghissima con 4 capolinea come la verde a Milano, organizzando magari più frequenze fino ad Acilia e meno fino a Colombo.
A me questa soluzione mi è sempre piaciuta, permetterebbe un più facile scambio con la C al Colosseo e con la A a Termini.
A me permettimi, invece non piace per niente. Premesso che non è fattibile ceteris paribus per le ragioni spiegate testè in risposta a Giuseppe, sarebbe come tornare indietro di 25 anni. Significherebbe, peraltro, sottrarre inevitabilmente corse alla “diramazione” per Laurentina, proprio mentre si sta disperatamente cercando di aumentare la frequenza della B che è allo stato insufficiente. Io tutte ke mattine mi reco all’EUR e ho il pilso della situazione: il grosso del suo carico di passeggeri la B lo scarica tra EUR Palasport ed EUR Fermi. Togli corse a quella minitratta e ti attirerai le ire di migliaia di Romani (a cominciare dal sottoscritto 🙂 )
Anche questa è un idea.
Credo che anche in questo caso vada resa standard la sagoma della Roma-Lido , cambiare i marciapiedi etc..
Però questo non aggiunge un solo metro di nuovo binario ed elimina solo un cambio (e non è detto se vuoi arrivare al capolinea dell’altro ramo).
Comunque può essere un primo step del progetto di unione delle ferrovie Roma-Lido e Roma-Nord.
Nella proposta di CITYRAILWAYS si parlava di usare la tratta Piramide-Circo Massimo in promiscuo con la linea B dopo aver realizzato l’innesto a monte della fermata Garbatella.
Basta con queste diramazioni!!!
Ma perché avere semplicemente una fermata in comune e poi dirigersi altrove che male ci ha fatto?
Quoto e firmo 🙂
perchè scendere e cambiare treno comporta una perdita di tempo. Le diramazioni non le abbiamo inventate a roma con la b1, ma esistono da tantissimo tempo. ricito il caso della verde a milano che funziona non bene ma benissimo… bisogna solo comprare più treni. in questo modo la lido sarebbe già interconnessa con la A e la futura C a fori imperiali senza dover fare quegli inutili trasbordi a Porta Sanpoalo (lido) che diventa Piramide (linea B) che diventa Ostiense (linee FL)… w la semplicità
Trasbordare nella stazione comune o attendere il convoglio con la destinazione desiderata (visto che i treni avranno alternativamente due destinazioni diverse) non cambia nulla circa i tempi di attesa. Lo si vede sia a Milano che a Roma con la B1 , tanto vale avere una linea con un suo percorso been preciso. Le diramazioni per coloro che non ne possono fare a meno sono accettabili a quattro/ cinque fermate dal capolinea altrimenti per i denari necessari non si ha un valido ritorno.
Io no, basta gestire le cose per bene, secondo me se tutti i terminali delle linee fossero “biforcuti”, andrebbero a coprire più aree con più semplicità, insomma delle linee “a testa di chiodo”. Tra l’altro lancio qui l’idea anche di diramare la A da Valle Aurelia in direzione sud.
Ho visto un report raccapricciante di Presa Diretta sulla situazione della Roma-Lido e sulla mobilità’ di quel quadrante. È’ assolutamente fondamentale che la linea venga trasformata in metro ma prima di eventuali progetti faraonici di collegamento con Fiumicino concentriamoci sulla frequenza dei treni (aumento dei treni in circolazione e miglioramenti delle sottostazione elettriche) e sulla costruzione delle nuove stazioni (acilia sud, mezzocammino,giardini di Roma e l’adeguamento di Tor di Valle).
la Roma Lido deve assolutamente diventare la linea E della Metropolitana, ma non solo, bisogna far sì che venga unita con la Roma – Viterbo, AS-SO-LU-TA-MEN-TE!!! Marino Zingaretti non ci vuole uno scienziato a capire che un’opera del genere sia fondamentale!!!
ma è fattibile una cosa del genere? quanto costerebbe?
Costerebbe molto meno di una linea Metro ex-novo. Si potrebbe passare sotto il lungotevere e unire così tanti altri punti nevralgici, incrociando la C a Castel Sant’Angelo, dove ci sarà la fermata San Pietro.
ma bisognerebbe riadattare la Roma Nord, mentre la Roma Lido a vederla sembra già facilmente assimilabile ad una Metro, ho l’impressione che la Roma Nord non abbia per niente caratteristiche adattabili ma andrebbe rifatta per renderla omogenea alla prima
Esattamente cosi’ Caro Stefano. Parte da Piramide, Marmorata, Monte Savello, Sonnino (metro D) , un paio di fermate sul Lungotevere fino a S. Pietro (metro C) , Riva opposta al Palazzaccio,, Ara Coeli, Flaminio. La fermata finale di Flaminio non necessariamente congiunta alla linea Nord( motivi tecnici troppo onerosi non lo consentirebbero) ma semplicemente affiancata alla stazione Nord. Parliamo di una decina di fermate. Sarebbe economicamente parlando accessibile e risolverebbe in gran parte gli spostamenti nel centro citta’.
Però credo che non esista un progetto del genere e quindi non sarà mai preso in considerazione. Già è un miracolo se riammodernano la Roma Lido, aggiungono qualche Stazione e la rendo una Metropolitana
Oggi ti devo quotare in tutyo! Mi hai tolto la parola di bocca. Anche io opterei per un prolugamento da Piramide, per fare capolinea a Flaminio che diventerebbe un robusto hub, con la Nord, la Lido prolungata, il tram 2, numerosi bus e la linea A come passante
Mah, sono scettico. Potrebbe essere un’occasione per fare qualcosa di importante per Roma.
La Roma lido prolungata a Fiumicino e campo ascolano è davvero un sogno che purtroppo vederlo realizzato sarà molto difficile e sicuramente morirò prima di vederlo completato coi tempi che abbiamo in Italia (ho 29 anni) ma se così fosse sarebbe una linea E Importantissima!!!
Eviterebbe la sosta selvaggia d’estate sulla litoranea (ma c’è da combattere contro quegli Idioti di ambientalisti per farla passare in mezzo alla riserva naturale) e collegherebbe il comune di Fiumicino arrivando magari al porto. Tutto questo creando un secondo ponte sul Tevere (oltre a quello della Scafa) allegerendo di molto il traffico in quell’arteria e collegando parco Leonardo con Dragona.
Insomma non è un sogno è fantascienza secondo me, ma quanto sarebbe bello????
Tra ambientalisti convinti e Sovrintendenza Archeologica non so chi sia peggio… in entrambi i casi, le esigenze di traporto e mobilità, purtroppo, vengono messe in secondo piano rispetto alla salvaguardia ad oltranza di natura e ruderi sommersi.
E intanto la vivibilità della città raggiunge livelli vergognosi per una capitale, con costi esorbitanti.
Sarebbe ora che diventasse la linea E del TPL romano
Tra l’altro sarebbe secondo me utile in un secondo tempo prolungare il capolinea da Ostiense direzione Testaccio con fermate:
Testaccio Staz.Trastevere (FL1 FL3 FL5) Portuense S.Giovanni di Dio Isacco Newton Agricoltura (Linea D) a ridosso del Lungotevere. Trattasi infatti di zona popolosissima scoperta da qualsiasi ferrovia o metro (il tram 8 conta poco) intasata dal traffico.
Purtroppo è fantascienza.
Ma così la fai tornare indietro. Il prolungamento più utile è verso piazzale Flaminio per saldarsi con la Roma Nord. Così se all’estrmo oppusto fanno la diramazione verso Fiumicino Aeroporto e possibilemte verso il porto di Ostia (altra struttura trascurata), chi arriva in aereo può raggiungere subito tantissimi punti della città.
Sarebbe anche interessante riprendere il progetto di prolungamento da C.Colombo a Campo Ascolano… al quali gli PSEUDOambientalisti si sono sempre opposti. Risultato:
1. litoranea invasa di macchine da giugno a settembre
2. Racket di parcheggiatori abusivi lungo una fettuccia di macchia mediterranea lunga 11 km e il tutto alla luce del sole davanti la Tenuta del Presidente della Repubblica Italiana
3. Calvario inutile della Pontina per tutti i pendolari che da Anzio, Nettuno, Tor San Lorenzo, Torvajanica devono quotidianamente rifarsi al Terminal di scambio sulla MB Laurentina invece di poter far riferimento alla Roma Lido.
Solo in ItaliAfrica si può assistere da decenni allo scempio della Litoranea tra Ostia e Torvajanica… feccia umana che ti ricatta chiedendo l’obolo per parcheggiare sennò Dio solo sa come ritrovi la macchina al ritorno della Spiaggia e il tutto davanti ripeto alla Tenuta del Presidente della Repubblica.
In Europa Roma è l’unica Capitale, e una delle poche al mondo che potrebbe vivere non solo di turismo culturale ma di uno straordinario turismo balneare con una spiaggia meravigliosa di macchia medeterranea… bisognerebbe a mio avviso prolungare la Roma Lido fino a Torvajanica, creare una parallela linea ciclabile, istituire un numero limitato di pargheggi L-E-G-A-L-I a pagamento ( tipo Anagnina ) …. e liberare la litoranea dal racket e dal traffico infernale….in un paese normale….in un paese normale….in un paese normale….
Non posso che sottoscrivere soprattutto quando fai riferimento al fatto che Roma è tra le poche al mondo (secondo me l’unica) che potrebbe vivere solo di turismo. Immaginate i turisti a Roma termini che vengono accolti da guide turistiche, associazioni (quelle vere…) presidi slow food etc, pronti a mostrare loro il bellissimo triangolo tra Palazzo Massimo, Santa Maria degli Angeli, Terme di Diocleziano e Museo Archeologico. Solo in quelle poche decini di metri ci sono concentrati tesori che nessun altra città al mondo possiede…peccato che i turisti siano accolti da bancarelle, abbusivi, drogati e zingari, urina, feci e quan’altro Insomma le c.d. “risorse” così definite dal presidente della camera (camera de che).
Hai ragione Luigi…a me, da romano, “me ce piagne er core a vedella ridotta così”….e, rimanendo sul tema della Linea Roma-Lido e sull’importanza strategica del settore dei trasporti pubblici nelle linee da seguire per potenziare il turismo mi viene in mente di segnalare anche all’indegna stazione “Ostia Antica”…. ma come si può lasciare abbandonata a se stessa quella stazione che serve una delle aree archeologiche più impressionanti della città? ma è mai possibile che non ci sia una, che sia una amministrazione di destra, di sinistra che si sia mai occupata di potenziare quel sito archeologico anche rendendo quanto meno dignitosa quella fermata?
Un ammasso di graffiti accolgono i turisti in una stazione sporca, con servizi igienici indecorosi e con un inquietante ponte pedonale in ferro arrugginito ( non sia mai un ascensore perchè tanto che se ne frega degli anziani e dei portatori di handicap!!!) Io non dico un ponte di Calatrava, ma per la miseria stiamo parlando di un sito archeologico che rimane assolutamente sconosciuto e difficilmente accessibile.
Io a Roma ci vivo da molti anni. Il degrado è continuo. Mi sento però di dire che la colpa è (anche) del romano medio. Ostia antica è un sito straordinario, anch’esso, come tanti, a Roma poco conosciuto
Sono pienamente d’accordo con te Luigi, l’immigrazione c’è a Roma come a Madrid, Parigi, Berlino ed Amsterdam…ma solo a Roma c’è questo degrado assoluto.
Diciamo che in quelle città l’immigrazione è “leggermente” più qualificata, ci sono decisamente più controlli e comunque il senso di civiltà medio dei cittadini è superiore a quello romano. E soprattutto non c’è corruzione.
Scusate, stiamo andando forse off topic, ma non troppo. Vedi bancarelle (autorizzate) su Piazza dei 500…Quelle bancarelle se non ci fosse corruzione potrebbero ospitare presidi slow food, made in italy, etc.etc.
Vi quoto tutti sul degrado e sul vergognoso stato della staz. Ostia Antica (peraltro, fattomi notare più volte da forestieri che l’hanno visitata). Per questo auspicherei a una gestione di privati, che sicuramente curerebbero meglio i loro, legittimi, interessi, cosa che, in special modo in Italia, il “pubblico” non fa MAI
Quoto anche te. Lido prolungata fino a Torvaianica!