La linea C su Google Maps
Abbiamo creato per voi una mappa con il tracciato della metro C su Google Maps, in attesa che vengano integrate ufficialmente le nuove stazioni. Molti ricorderanno con quanto ritardo arrivarono quelle della B1 sul servizio di mappe online più conosciuto; sperando che adesso sia diverso, abbiamo voluto anticipare tale piccolo servizio per ogni navigatore.
La mappa è pubblica e liberamente condivisibile.
Link alla mappa per memorizzarla o condividerla
Bisognerebbe anche aggiornare i colori delle linee… Roma è l’unica città con i tracciati delle metro in un unico colore anonimo su Google Maps…
per tutti direttamente dal sito http://www.metrocspa.it/ vi posto l’anno di consegna ad Atac della Linea C Tratte Lodi, S.Giovanni, Fori Imperiali/Colosseo
Linea C: consegne da Metro C scpa a Roma Metropolitane e per essa all’esercente del servizio pubblico Atac
Tratta Monte Compatri/Pantano – Lodi – 31 dicembre 2014
Tratta Monte Compatri/Pantano – San Giovanni – 31 dicembre 2015
Tratta San Giovanni – Fori Imperiali – 22 settembre 2020
Se ne dovrebbe occupare direttamente l’Agenzia della Mobilità a chieder di aggiornare Google Maps…Purtroppo mi interessai personalmente nell’aggiornamento della B1 e ci vollero parecchi mesi. Bisogna pressare sia l’Agenzia, sia Google. Altrimenti la metro C su google maps non arriverà mai…
Caro Papinianus, ritengo che se occorre un lasso di tempo enorme come ci puoi testimoniare anche tu, probabilmente l’operazione di adeguamento delle mappe non avra’ inizio prima di questa primavera. In questo modo verranno aggiornati sia il prolungamento della B1 fino a Jonio e sia il prolungamento fino a Lodi della linea C. Vorrei tanto sbagliarmi, ma…….
Uno sguardo a cosa succede in questi giorni ad Atene nella povera Grecia dalle finanze non certo floride per non dire disastrate . Ebbene oggi hanno finito di scavare un prolungamento di 7,5km della linea 3 a nord del Pireo. Tra un’anno circa (2016) l’inaugurazione che consentirà di arrivare dall’estrema periferia del Pireo all’areoporto in soli 45 minuti, costo dell’opera : 700.000.000€.
Fa rifletere come non solo i paesi economicamente piu’ solidi ma anche la cenerentola d’Europa dopo 8 anni di depressione profonda , non ha mai smesso di avete una visione a medio-lungo termine che risolva i problemi del trasporto urbano del prossimo futuro.
E noi? … e noi poco o nulla, nessun politico che pensi al domani, siamo rimasti soli ad avere noi si le “visioni” dopo una giornata spesa in mezzo al traffico………
La Grecia è collassata finanziariamente proprio per avere speso soldi che non ha, indebitandosi fino al collo, e ne pagherà le conseguenze per gli anni a venire. Noi lo abbiamo già fatto dagli anni ’80 in poi, e le conseguenze le paghiamo adesso. Mio padre buonanima diceva: se hai i soldi ti compri la macchina, altrimenti vai a piedi!
Caro Alex, se così fosse allora la soluzione sarebbe quella che di percorrere quotidianamente la Nomentana a piedi altro che metro neanche i bus ci potremmo permettere……. Ma questa e’ una visione pessimistica della vita. Ecco petche’ non ci si deve arrendere e pretendete dai nostri governanti il corrispettivo di cio’ che paghiamo. E se lo fanno all’estero lo dobbiamo fare anche qui da noi. Per quanto riguarda la crisi greca , come probabilmente gia’ sai e’ solo in minima parte riconducibile al debito pubblico, in realtà si tratta di crisi del settore privato e del sistema bancario di numerosi stati membri, e anche crisi del controllo e della sorveglianza da parte delle autorità monetarie dell’area €. L’Europa tra l’altro nn ha ancora ideato un contesto complessivo di governance economica per eliminare gli squilibri economici tra i paesi ricchi , il nucleo, e d i paesi poveri ovvero la periferia. No crescita no Euro, l’alternativa sara’ una serie lunga di crisi economiche.
Oggi per gentile concessione di ATAC e Comune di Roma la metro B si interrompe a Marconi. Spero che questi pagliacci che scaldano le sedie in Campidoglio possano morire sputando sangue, stramaledetti da Dio!
“livogliobaciàfreddi”
Boh….a volte smbra veramente che questi politici vivano in una bolla di sapone e che poco sappiano di cosa succed nella strada etc…
Ho mandato questa mail a Improta, Marino e Zingaretti sul tema dei pochi passeggeri… La condivido con voi se anche altri volessero scrivere:
Ho letto di recente le preoccupazioni dell’assessore Guido Improta sui dati dei passeggeri, effettivamente deludenti, sulla prima tratta aperta della linea C.
Certamente il traffico sulla nuova linea aumenterà ai livelli attesi con l’apertura delle stazioni più centrali e l’interconnesione con la linea A, poi in futuro con la B e con la Fr1 a Pigneto, ma ci vorranno anni, e a mio parere fin da subito si potrebbe raddoppiare o triplicare l’utenza dagli attuali 10-12000 passeggeri al giorno a 25.000-35.000.
Mi permetto di fare le seguenti proposte:
1) Eliminare le linee bus sulla stessa tratta, eliminandole completamente o modificandone il percorso con Capolinea a Centocelle, creando invece maggiori linee di adduzione verso le stazioni metro -》 motivo: oltre allo spreco di mezzi e autisti impiegabili su altre tratte, migliaia di persone (stranieri e non) preferiscono il bus per evitare di pagare il biglietto
2) Eventualmente limitare anche il trenino Roma Pantano a Togliatti (stesso motivo di cui sopra) e aumentarne così la frequenza. Inoltre perché non stendere gli ultimi 500m di binari dal capolinea delle laziali a Piazza dei Cinquecento? Con poche settimane di lavoro si creerebbe una vera interconnessione ferro-ferro MetroC+trenino fino a Termini (da Togliatti impiega solo 20-25 minuti) anziché inquinare con le navette su gomma
3) Ritardare la chiusura serale almeno fino alle 20-20:30. Per il pre-esercizio dei treni meglio utilizzare la mattina presto magari ritardando la prima corsa alle 7 e sfruttando 2 ore la mattina. A Roma le ore di maggior traffico sono dalle 7,30 alle 20,00
4) Potenziare i collegamenti bus verso le linee A e B da Centocelle verso S.Giovanni, Subaugusta, Tiburtina, Ponte Mammolo per aumentare l’effetto rete
5) Nella tratta esterna al Gra favorire il potenziamento e la nascita di linee bus di adduzione dai centri abitati della zona, da parte del Cotral e da parte dei comuni limitrofi al capolinea di Pantano. Non solo per i pendolari, ma anche per il flusso turistico che la metro potrebbe portare ai comuni, bellissimi, di questa parte della provincia, anche nel week-end. Pubblicizzare i collegamenti e orari esistenti dentro la stazione di Pantano, oggi non c’è nessuna informazione in quel desolato capolinea…
6) Dato che i treni non sono mai pieni, consentire il trasporto bici sella linea C per tutto l’arco della giornata, questo favorirebbe chi da fuori il raccordo va al lavoro dentro Roma e anche il turismo. E poi perché non stimolare la provincia a completare la ciclabile sulla Roma Fiuggi (già esistente da Fiuggi a Serrone) arrivando fino a Pantano percorrendo la vecchia sede ferroviaria ancora esistente? Pensate alle potenzialità che potrebbe avere con il collegamento con la metro…
Sperando di non avervi annoiato, spero di aver dato qualche spunto per generare un impulso per un maggior utilizzo della nuova linea.
Condivisible appieno. Continuo a ritenere sia stata un errore madornale non prevedere una fermata metro tra Centocelle e Subaugusta, fermata che avrebbe consentito un effetto rete già a monte. Aggiungerei a m/l termine anche se non stretta competenza di Improta, ma coinvolgimento delle altre istituzioni la possibilità di introdurre navette turistiche da Montecompatri verso i castelli (e percorsi ciclabili). immaginate turisti che prendono metro a lodi/san giovanni e che sbarcano a Montecompatri pronti per un giro tra il tuscolo, Monteporzio, etc.
Proposta per il Comitato e chi fosse interessato. Accantonando le polemiche perché non redarre un documento da proporre a Improta (anche sul Piano Ind.le).
grazie
amico mi, tu stai a parla con dei politici, mica con delle persone in grado di fare qualcosa in maniera efficiente e usufruibile dai piu…….nun sia mai je stai a fa veni er mar de testa co tutte ste (belle)idee………sta attento che te metteno pure la tassa sulle idee…….
ciao amico mi…cmq, prima o poi dovra veni qualcuno che sa e fara le cose!
hai ragione, ma finché qualcuno non tasserà sogni e idee (cosa probabile con certi schieramenti politici) continuerò a sognare.
Risposta alla domanda 6)
Articolo dal sito Comune di roma: In bici sulla metro C. Dal capolinea Roma a portata di manubrio
http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW757670&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode
2): dubito si possa aumentare la frequenza, per almeno tre motivi: insufficienza del parco rotabili, limiti al carico supportato dalla rete di alimentazione, carenza del personale. Quanto al prulungamento, parole sante! E pensare che il capolinea fu arretrato a dove sta ora, in quello sciagurato periodo della nostra storia durante il quale si fece strage della rete tranviaria romana perché i tram e affini non dovevano intralciare la circolazione delle auto!!! Oggi però se si volesse riportare il capolinea più vicino a piazza dei Cinquecento, pernso che al massimo si potrebbe arrivare all’altezza di via Gioberti; oltre, significherebbe la paralisi definitiva del traffico, già abbastanza saturo, che da via Gioberti si riversa su via Giolitti
Se la tratta percorsa dal trenino viene limitata a Togliatti, allora certamente è possibile recuperare rotabili e personale per aumentare la frequenza nella tratta interna, non so però se la linea tiene il maggior carico
Non credo: non dimentichiamoci che quella era, in origine, la Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone, non un tram urbano. Ora tu la vorresti ancora ulteriormente mutilare, quando invece pochi nostalgici come me sognerebbe di rivederla almeno fino a Fiuggi….
Trovo scandalose le recenti parole di Improta
„”Il numero delle vidimazioni è inferiore a tutte le valutazioni”“
Linea C, i numeri preoccupano Improta: “Dovevano essere 12 mila all’ora, li abbiamo in un giorno”
„Se restano questi anche per Lodi,“
Con un’apertura questo orario di apertura e chiusura è evidente che nessuno lascia l’auto per la metro. Come ci ritorna a casa. Inoltre. Sopprimere 106 e modificare percorso del 105 e vedrete che viaggia agggratis sarà costretto a prendere la metro.
Unica nota positiva, ammesso che le affermazioni siano attenbibili. Si parla di apertura a Lodi “entro primavera 2015”. per il resto sono davvero basito dal leggere affermazioni senza senso.
che ne pensate?
C’è poco da commentare: che cosa si aspettavano da una metro che va da estrema periferia a media periferia, scollegata dal resto della rete, con orari e frequenze impossibili? Ma che senso ha aver aperto senza aspettare almeno che arrivasse a Lodi? Per farci ridere dietro dal mondo intero? A cominciare dai milanesi ai quali abbiamo offerto sul piatto d’argento l’ennesima occasione per ridicolizzare questa Capitale che sentono sempre meno la loro Capitale.
Scommettiamo che è stata aperta affinché qualche dirigente incassasse qualche MBO autoreferenziale?
Io credo che a parte la frequenza al momento il problema principale è la chiusura alle 18.30. Ma cosa ci fa uno con la chiusura alle 18.30? Torno poi a dire che avrebbe avuto più senso fare una navetta verso sub augusta (pochi minuti) anziché introdurre il 50 express che a causa del traffico, e pur con fermate ridotte a confronto con il 105 impiega comunque troppo tempo.
Non solo l’orario, assurdo, e la frequenza, ridicola, ma mi mi dici (mi vuol dire l’assessore Improta) a chi diavolo servirebbe una metro che parte da Pantano per morire a Centocelle? Faccio un esempio concreto: mia cugina abita a Tor bella Monaca, a poche centinaia di metri dalla stazione Torre Angela, e lavora a via XX settembre. Il suo percorso quotidiano è: auto fino a Monti Tiburtini (passando per A24 e via Fiorentini), quindi metro B fino a Termini e bus fino a XX Settembre. Secondo voi, da quando ha aperto la linea C ha cambiato itinerario optando per quest’ultima? Cioè lasciando l’auto a casa per essere scaricata a Centocelle?
Risposta banale evidentemente. Aggiungo in questa prima fase: avrebbero quantomeno potuto puntare a chi abita fuori oltre pantano ma con questo orario assurdo serve solo per i curiosi.io stesso ieri per curiosità sono andato a vedere la stazione di Montecompatri e farmi una passeggiata.
Sai che bello che se a Montecompatri ci fossero piste ciclabili o navette verso i castelli. invece nulla il deserto assoluto. Un esempio: una coppia anziana e ben distinta ha chiesto al gabbiotto atac se ci fossero dei bus verso il paese. Risposta ” e che ne so io!”
:-))))) bella risposta! Tutto questo è emblematico della “romanità”. Ora mi attirerò di nuovo le ire degli anti-leghisti, ma io che ci ho vissuto 11 anni posso assicurare che a Milano tutto ciò non sarebbe stato mai concepito! E’ fuori dal mondo, come fuori dal mondo è lo standard di qualità del trasporto pubblico a Roma, le linee sia di superficie che di metro senza orari precisi, il “customer-care” (…) del personale di servizio, l’assenza di intermodalità, tutto ciò fa scadere Roma agli occhi dei turisti che finiscono per sconsigliarla a parenti e amici e a preferire altre città italiane, vd. https://www.yahoo.com/travel/city-smackdown-florence-vs-rome-95887970492.html o anche http://thejourneyofmyfeet.wordpress.com/2013/10/28/firenze-vs-roma-why-i-liked-florence-more-than-rome/
Infatti è quello che ho notato anch’io qualche settimana fa: Montecompatri/Pantano è una stazione decisamente abbandonata a sé stessa, priva di qualsiasi servizio basilare e di collegamenti non solo con i Castelli Romani, ma, ad esempio, anche con le vicine Colonna, Zagarolo e Palestrina. Indegno e pericoloso è poi l’attraversamento pedonale, appena usciti dal capolinea
Linea C: consegne da Metro C scpa a Roma Metropolitane e per essa all’esercente del servizio pubblico Atac
Tratta Monte Compatri/Pantano – Lodi – 31 dicembre 2014
Tratta Monte Compatri/Pantano – San Giovanni – 31 dicembre 2015
Tratta San Giovanni – Fori Imperiali – 22 settembre 2020
Comitato buongiorno. Ho la sensazione che al di fuori di noi che sognammo una prosecuzione della linea C fatta con raziocinio, i detrattori di questa linea se non di tutte le future linee , stiano agitando lo spetro del fallimento e dell’utilita’ di questa linea in base ai numeri dei passeggeri che stanno utilizzando questa linea. Dimenticando volutamente che l’attuale linea inizia in periferia e finisce qualche km dopo ancora in periferia. Pertanto gli utilizzatori sono destinati a crescere solo quando la linea raggiungera’ non solo San Giovanni tra qualche anno ma sopratutto quando passera’ per Venezia, Chiesa Nuova/ S. Andrea, S. Pietro, Ottaviano, Clodio. La tesi dei detrattori che sta prendendo corpo in questi giorni e’ di far pressione sul Campidoglio per interrompere lo “”spreco””delle poche risorse finanziarie a disposizione. Sarebbe utile prendere contatti con la stampa e far passare il messaggio nel modo corretto e completo, oltre che incoraggiare la giunta comunale.. Giunta che attualmente ha problemi di sopravvivenza da gestire ahime’……
Erroneamente ho scritto “”dell’ uttilita’ “” anziché “” dell’ inutilita’di questa linea.””……..
Ai detrattori della metro C voglio dire in primis che le metro non sono mai inutili .Molte di piu’ ne avremmo se negli anni 50/60 ci avessimo pensato con una politica accorta invece di motorizzare l’Italia con un eccesso di auto.
Ritornando al tema ,dico che la linea C esprimera’ grandi potenzialita’ gia’ dal prossimo anno quando arrivera’ a piazza Lodi e ancora di piu’ quando incrocera’ la linea A a S.Giovanni e cosi’ di piu’costruendo il resto.
Questo è il risultato che ci si doveva aspettare per aver aperto questa inutile tratta senza aspettare che si arrivasse almeno a Lodi (che, sottolineo, sarebbe stato comunque scollegato dal resto della rete, cosa mai vista al mondo e che ci fa ridere dietro). D’altronde questa è un’opera nata male e proseguita peggio, oggetto di tesi di laurea in ingegneria dei trasporti su come NON realizzare una linea di metropolitana. Nata sulle ceneri di una ferrovia la Roma Fiuggi, che invece di recuperare è stata smantellata solo poco tempo dopo che era stata ristrutturata (miliardi buttati!), sulla tratta in esercizio il “trenino” andava benissimo, invece la metro sarebbe servita proprio da Centocelle verso il centro ed è da lì che bisognava partire (e non mi si risponda che non si poteva perché il deposito si poteva fare benissimo a Centocelle invece che a Graniti)
Certo, come no… è come se l’Autostrada del Sole avessero cominciato ad aprirla al pubblico da Palermo a Messina, aspettando il Ponte sullo stretto, e poi avessero detto: con tutti questi pochi automobilisti, inutile sprecare soldi per arrivare a Milano
Spettabile Comitato,
ma l’uscita della Metro C “Parco di Centocelle”, rimarrà sempre e soltanto una sola? Cioè quella su via Casilina?
Intendevo ‘nel caos di Termini’…
l’unica stada vera da percorrere è una metro leggera (vuol dire assenza di interconnessioni totali con il traffico auto) da saxa rubra a laurentina sul tratto viadotto dei presidenti, kant, palmiro togliatti, aera (a 6 / 8 metri da terra) dove possibile (viadotto dei presidenti, kant, palmiro togliati), sotterranea dove non è possibile, fucini ,graf. Quel genio del nostro sindaco però ha pensato bene di costruire dei giardini sulle infrastrutture create negli anni 90 sul viadotto dei presidenti (ponti in cemento armato dedicati al passaggio della metro).
Quando vedo queste cose penso che questo sindaco per il tpl sial il peggiore che Roma abbia mai avuto.
http://tg-talenti.blogspot.it/2014/10/a-proposito-dello-strategico-progetto.html
Certo che semo proprio forti! A New York costruiscono i parchi sui percorsi delle vecchie metropolitane e ferrovie dismesse, noi invece lo facciamo su quelle mai finite! Che gran geni che siamo! Spendiamo miliardi per realizzare infrastrutture che mai completiamo, e poi dobbiamo spenderne degli altri per riconvertirle ad altro uso. Siamo proprio un paese del quinto mondo
Firmate e fate girare!
https://www.change.org/p/marino-ignazio-realizzazione-della-metrotramvia-saxa-rubra-laurentina-e-realizzazione-della-stazione-valle-giulia-don-minzoni-lungo-la-linea-roma-nord
Fatto! Mancano 255 firme a raggiungere i mille sostenitori della petizione: dateve da fa’!
Ragazzi mancano 229 firme al migliaio. Firmate, fate girare, spammate!
Ma invece del nodo di scambio pigneto metro c con fr1 ?si sa nulla o rimane sempre 2017?
Su Google maps ci voglio anche le stazioni Argentina, Chiesa Nuova e Risorgimento
Argentina scordatela, ormai è decisamente improbabile.
Mi sa che mi accontento di Chiesa Nuova/Sant’Andrea.
Ma non si puo’ fare qualcosa per sollecitare chi di dovere a sostituire le vecchie mappe nelle stazioni A e B, e ovunque necessario, con quelle nuove con la linea C? Capisco che ancora non fa rete, ma e’ veramente brutto che ancora non ci siano mappe aggiornate.
ottimo lavoro,bella! ma questo ci fa capire che abbiamo bisogno di tante M su Roma
Carina.
Ma visto che non rappresenta comunque la linea C in funzione (se non fra due anni), perchè non inserite anche le linee A e B/B1 con i loro colori, così da godere dell’intero tracciato della nostra rete di metro?
quelle già le trovi mappate su google maps
Si Matteo ma, a parte che sono grigie, comunque non me le fa vedere dalla mappa creata da MXR. Per quello lo dicevo.
in realtà zoomando si vedono le linee A e B, comunque se MetroXRoma ce le fa tanto di meglio!
Sir, piu che gode dell’intero tracciatoi, direi piagne pe cosi poco tracciato…ahhahaha..scherzo….se fa pe ride…..
Adesso io sogno…ma una bella metro anche leggera di superficie che nel quadrante sud-est collegasse le tre linee non sarebbe perfetta? un Eur-capannelle-cinecittà-togliatti-casilino si alleggerirebbe il traffico auto , ma anche quello sulle altre linee e valorizzerebbe delle zone un pò “dimenticate”…
Magari un Eur-Togliatti passando per Cinecittà/Sub Agusuta..in linea d’aria sono vicinissime e con il tram unico sulla Togliatti non sarebbe male..oltretutto eviterebbe l’intasamento della linea A delle persone che da Anagnina sono costrette ad arrivare a Termini per cambiare e prendere la blu per l’eur..ma non ci hanno proprio pensato???
Posso fare una domanda:
ma siamo sicuri che un tram sulla Palmiro Togliatti sia più veloce del 451?
Secondo me è anche più lento. L’unica sarebbe costruire una metro sotterranea, seppur leggera, anche se costa di più. Ma se non si investe in maniera mirata non si risolverà mai il problema, si farebbe come il pomposamente chiamato Corridoio della Mobilità Laurentino: tanti soldi spesi per scoprire che si dovrà prolungare la B oltre Laurentin ed oltre EUR Magliana. Neppure vale il discorso dei tempi di realizzazione, il corridoio è ancora a caro amico dopo svariati anni.
Penso ci sia un problema di costi..la cosa più assurda è comunque che non ci sia un collegamento diretto tra Tuscolana ed Eur..in linea d’aria sono vicinissime!
Esattamente! L’Eur è una zona economicamente importante e non si capisce come mai non sia collegata direttamente con le altre periferie, soprattutto con quelle più vicine (sud-ovest, sud-est), non ché con l’aeroporto di Fiumicino. E’ assurdo che per andare da Cinecittà all’Eur debba andare verso il centro (nella caos di Termini tra l’altro), cambiare Linea metropolitana, tornare indietro e impiegarci, se va bene, 40 minuti, quando con un collegamento diretto ci potrei mettere 10/15 minuti…Quanto al 451 e ad un ipotetico tram, il problema è sempre lo stesso: la qualità. Se tali mezzi fossero efficienti (minor numero di fermate, più puntualità, più corse, minor numero di semafori, corsia dedicata più regolare, automobilisti che non invadono tale corsia, etc.) potrebbero essere idee decisamente accettabili
Io non vorrei che si faccia lo stesso errore del corridoio della mobilità, ossia per la smania di risparmiare si fa un’opera pressoché inutile e si perdono altri decenni.
Caro Andrea, la nostra città è un monumento allo spreco di danaro pubblico per opere inutili, o mai finite, o finite, utilizzate un mese e poi lasciate all’abbandono per più di vent’anni (leggasi: Vigna Clara). Poi una volta su un milione si fa anche qualcosa di utile e funzionale, tanto utile e funzionale che si lascia figlio unico di madre vedova. Il 225, ora 2, anche se la gran parte dei semafori che incontra ha perso la famigerata “intelligenza” che era stata loro infusa nel ’90 e non me ne spiego il perché (sopraggiunta demenza senile? Boh!), resta sempre un’opera ben fatta come concezione, e che magari si potesse/volesse replicare altrove: non sai che darei per vederne uno sulla Nomentana, da Conca d’Oro passando per Corso Sempione e di lì fino a Termini, al posto del 90 che potrebbe far capolinea a Conca d’Oro. Tanto che, dopo una iniziale ostilità manifestata dagli abitanti del Flaminio, è entrata ben presto nei favori degli stessi, che ne risentono pesantemente la mancanza quando, per qualunque ragione, viene sospesa ed esercitata con bus sostitutivo. Un tram può essere un ottimo mezzo purché viaggi in sede protetta e con asservimento semaforico, e sulla Togliatti ci sono le condizioni perché ciò avvenga, senza che si debba pensare ad interrare alcunché (visto che non ci sono i soldi per fare nemmeno le metro che già son state progettate, altro che interrare sulla Togliatti!)
Va bene l’asservimento semaforico, ma consiglio anche una riduzione delle fermate (e annessi semafori), alcune delle quali, nel caso specifico del 451, sono inutili e rallentano la tempistica delle corse. Se così fosse (quindi avremmo una sorta di 451 express), da Cinecittà a Ponte Mammolo ci impiegherei 15 /20 minuti, anziché 30…
3 interventi: mantenimento della sede protetta (che c’è già), asservimento semaforico tranne, al più, agli incroci più critici dove lì, sì, si potrebbe interrare o sopraelevare (giusto un paio: Casilina e Prenestina), riduzione delle fermate. Allora si avrebbero velocità commerciali competitive, unite a una maggiore capacità e vita media notevolmente superiore, nonché un pesante abbattimento delle spese per manutenzione, che un tram offrirebbe rispetto a un autobus
Ma perché a Milano ci riescono con poco, e noi MAI?
http://www.sottomilano.it/ click su Metrotranvia 7.
Da noi sembra che o si progettano opere faraoniche, che puntualmente diventano fabbriche del Duomo, o niente. Evidentemente servono come mangiatoie per gli amici del quartierino, vedi sta metro C record negativo europeo per costi e tempi biblici di realizzazione. Per poi aprire, dopo anni e anni di ritardi, su una tratta dove il “trenino della Casilina” appena ristrutturato andava non benissimo, di più!
ma che ce frega noi ciavemo ersole….ecco perché. dovrebbero fare una cosa simile tra sub augusta (a) centocelle (C) e ponte mammolo (B). avresti 1/4 di raccordo coperto da metro con effetto rete in periferia.
Era la “linea D” del PRG dell’86, assieme all'”asse attrezzato” e altri sogni del tristemente famoso progetto sepolto dello SDO