Linea C: ora vogliamo sapere se saranno rispettate le scadenze per San Giovanni
Tranne la scadenza del 15 dicembre 2013 per la consegna della tratta Pantano – Centocelle, non esente da ombre e sospetti di frettolosità, tutte le altre date stabilite appena un anno fa (Atto Attuativo), dalla seconda a quasi l’ultima sono sistematicamente saltate. Quasi l’ultima perchè effettivamente permangono ad oggi invariate quelle relative alla stazione San Giovanni, quasi come ultimo baluardo di validità di un accordo che altrimenti, senza esagerare, sarebbe carta straccia.
Queste le scadenze nell’atto del settembre 2013:
“Fermo restando l’obbligo del Contraente Generale di ultimare i lavori di costruzione della fase funzionale Monte Compatri/Pantano – San Giovanni entro il 30 giugno 2015, Roma Metropolitane prenderà in consegna tale fase funzionale direttamente ovvero delegando l’esercente (…) entro il 31 dicembre 2015 per l’avvio del pre-esercizio”
Le date sono chiare, assolutamente meno, a nostro parere, la possibilità di rispettarle. La fine lavori per il 30 giugno 2015 con conseguente consegna per la fine dello stesso anno ci sembrano onestamente fantascienza. Questa, come avevamo già accennato, è soltanto una nostra valutazione basata su una recente visita al cantiere della stazione e su indiscrezioni raccolte sul campo.
Si parlerebbe molto probabilmente di estate 2016 per la consegna dell’opera: un anno di ritardo; Un ulteriore anno di ritardo, perchè nel corso del tempo la meta è stata puntualmente spostata in avanti:
2006 > contratto d’appalto | 30 aprile 2011 (inizio esercizio) |
2008 > verbale di accordo | 31 dicembre 2013 (fine lavori) |
2011 > atto transattivo | 31 dicembre 2014 (fine lavori) |
2013 > atto attuativo | 30 giugno 2015 (fine lavori) |
Alcune foto scattate poche settimane fa… giudicate voi stessi:
E’ facile capire come la stazione sia completata soltanto ‘a rustico’ e non potrebbe esssere diversamente visto che lo scavo del corpo stazione è terminato appena prima dell’estate; Pareti interne in cemento più o meno completate e solai ultimati ma privi di qualsiasi collegamento fra di loro. Manca la realizzazione del piano banchina, lo scavo delle gallerie per il sottoattraversamento della linea A, le tamponature (muri divisori degli spazi interni di stazione), i corpi scala. Manca completamente qualsiasi tipo di impianto civile o elettroferroviario. Sono da realizzare poi le finiture, le uscite di stazione e le sistemazioni superficiali. Non ci vuole molto per capire come tutto questo non possa essere fatto in appena 9 mesi. Esemplificative sono le tempistiche delle altre stazioni ancora in costruzione (da Mirti a Lodi) che si trovavano in situazioni sovrapponibili a quelle attuali di San Giovanni nell’estate del 2012 e che saranno forse consegnate, il forse è ormai d’obbligo, il 31 dicembre 2014.
Visto lo stato attuale delle cose è impensabile credere che tutti i soggetti coinvolti non siano a conoscenza di eventuali ritardi. Roma Metropolitane condivide con Metro C un diario di cantiere e una piattaforma di monitoraggio e controllo nei quali è dettagliatamente riportato lo stato di avanzamento dell’opera quasi giorno per giorno. Il Ministero riceve dalla stessa Roma Metropolitane, trimestralmente, delle schede che riportano tutte le eventuali criticità e i diagrammi temporali dei lavori idi volta in volta aggiornati allo stato di avanzamento reale. Metro C, se così fosse, avrà già da tempo messo avanti le mani, contabilizzando riserve varie e chiedendo proroghe da cui si esonera da qualsiasi tipo di responsabilità.
E’ quindi anche impensabile che l’Amministrazione capitolina non sia informata, alla luce soprattutto del recente cambio di vertici di Roma Metropolitane in nome di una più rapida informazione e chiara collaborazione tra le parti.
Allora per evitare disarmanti cacce al colpevole con occupazioni e piazzate dell’ultima ora noi lo diciamo adesso: sindaco Ignazio Marino e assessore Guido Improta siete certi che la stazione San Giovanni sarà consegnata il 31 dicembre 2015? Siete certi di poter continuare ad affermare che San Giovanni aprirà al pubblico nei primi mesi del 2016?
Noi ci auguriamo una smentita anche se i fatti lasciano poche possibilità. Una eventuale conferma di questa situazione e un onesto riconoscimento di responsabilità deve inevitabilmente portare a una seria presa di posizione: da una parte devono saltare posizioni di vertice e dall’altra vengano applicate le penali, o perlomeno una delle due cose. Non sono oltremodo tollerabili ulteriori ‘tavolate della pace’ all’insegna del ‘siamo tutti colpevoli…volemose bene’ con cui non si risolve nulla tranne lo spostamento in avanti della scadenza.
.…
tnx for info!!…
in tutto questo…:”ovviamente” nessuno si è dimesso (vero Improta, vero Marino), nessuno è stato licenziato. Ovviamente
ciao ragazzi, come state?leggo molti post interessanti qui…visto che siete esperti e sapete delle cose, qualcuno sa dirmi se 6/7 anni per fare una stazione, a Roma, siano dovuti veramente al sottosuolo(cosa che sicuramente influisce e non stento a crederci)e nulla piu, oppure al fatto che siano pochi lavoratori(come letto in un post), o perche lavorino 8 ore(come in altro post)……e’ proprio cosi impossibile fare una stazione in 2/3 anni, come succede in altri paesi(in Cile e Braile…ripeto, Cile e Brasile, hanno fatto 44 km di metro in 3 anni…..)……..in un post, tempo fa, lessi che il fatto che duri molto per fare una stazione, sia dovuto anche al fatto che si tende a dare lavoro per piu tempo agli operai, cosicche possano lavorare 4 anni invece di 2 o 3….chi sa qualcosa, lo ringrazio…
ciao
Mi domando: se nel 3333 si proseguirà veramente oltre Venezia, sarà lo stesso consorzio a eseguire i lavori? Ditemi di no vi prego! Ditemi che sarà un’impresa della Renania con dipendenti di pura razza ariana
La cosa che mi fa avvelenare è ripensare a quando lavoravo lì al cantiere di S. Giovanni.
A volte siamo rimasti anche fino a tarda notte per portare a termine i rilievi archeologici perchè il giorno successivo lo scavo doveva necessariamente proseguire.
Quando ho iniziato a lavorarci mi sentivo anche orgoglioso di poter dare il mio contributo.
Poi con il tempo, senza ricevere stipendio, subendo angherie varie la disaffezione ha preso piede.
Quando passo lì davanti saluto chi si ricorda di me e mi domando sempre: “a che punto staranno?”
Beh, a quanto pare i precetti vitruviani di utilitas firmitas e venustas sono stati completamente dimenticati.
Andate da una chiromante munita di palla di vetro ecocompatibile. V.
Sono deluso e sconfortato, Roma dimostra di essere veramente una cusa persa. Troppi interessi, troppa politica marcia di mezzo. questi ulteriori rinvii rendono l’idea di come sia inutile sperare che Roma sara’ mai dotata di una rete seria di trasporto per la nostra esistenza! per ridare un po’ di speranza dovrebbero accelerare per Clodio/Mazzini e prolungare la B a Casal Monastero in tempi bervissimi e far partire la D ma e’ solo povera utopia
Deve uscire la politica italiana corrotta e criminale da Roma e tornare sotto il Governo del Vicario di Cristo in Terra, come la Storia nei secoli per volere di Dio (Mazzini insegna)
il diario di bordo di Roma Metropolitane è stato aggiornato al 20 settembre, chi volesse leggerselo può farlo recandosi su http://www.romametropolitane.it.
Mi auguro che la situazione da Centocelle a San Giovanni si velocizzi perché da come pare si lavori, sembra ci siano pochi operai a fare le opere di muratura, colate di cemento, e opere di elettro ferroviaria.
Nello stesso sito c’è un comunicato di Romametropolitane in cui si afferma che le strutture dei parcheggi di Conca d’Oro e Annibaliano sono completate da aprile 2013. APRILE 2013, MA VI RENDETE CONTO? Sono passato a piazza Annibaliano ieri e le rampe del parcheggio, chiuso, sono diventate discariche e cielo aperto. Da un anno e mezzo il parcheggio è finito e ancora è chiuso, ma dove sta quel demente di Sindaco? Ma perché non se ne torna nella sua città devastata dalle alluvioni a dare una mano a spalare il fango? Sintolga dai piedi! Io lo sapevo che il parcheggio di piazza Annibaliano avrebbe fatto la stessa vergognosa fine di quello di Cornelia! Piazza Annibaliano aveva già un grande parcheggio a servizio della zona, che di fame di parcheggi ne ha, prima che venissero buttati al vento centinaia di milioni di euronper quella metropolitana inutile come un frigoriferonal polo sud! Hanno tolto un utilissimo parcheggio e realizzato una inutile diramaziine che non serve a nessuno, perché non ferma dove servirebbe (via Nometana angolo XXI Aprile e scambio con FS roma Nomentana) e ha una frequenza peggiore delle ferrovie regionali. VERGOGNA
E chissà quanto altro tempo per fare il resto… considerando che nella tratta da san giovanni a ottaviano si lavorerà in zone molto più “difficili” che quelle di pantano!
lavori iniziati nel 2006 per inizio esercizio 2011: 5 anni e infine 2016 (ma vedremo) per un totale di 10 anni. Il DOPPIO! E noi idioti che continuiamo ad aspettare, sperare e a non pretendere che rotolino teste.
Perche o ci hanno presto per il naso nel 2006 all’apertura o continuano a prendersi gioco di noi ora
Ma in questi cantieri lavorano h24 su 3 turni come si fa in qualunque paese evoluto ed efficiente o no?
Da quando l’Italia è un paese “evoluto ed efficiente”? Da quel che vedo i centieri seguono le classiche 8 ore di lavoro ( dalle 8 alle 17 circa, con 1 ora di pausa pranzo ). Uniche eccezzioni i lavori straodinari notturni ( ad esempio molti lavori a Colosseo sono stati fatti in notturna per non dare fastudio al traffico credo ) ma ovviamente in questi casi niente lavori diurni…
ridicoli