Troppi stop alla Linea C, occorre intervenire
Inchieste approssimative, dati errati, incredibili imprecisioni, notizie riportate in modo parziale, paragoni che fanno sorridere, continue sponde ad associazioni /comitati del “no a tutto”, del “no a prescindere”. Certa stampa fa inspiegabilmente sponda a chi inveisce contro la terza linea metropolitana di Roma con pretesti assurdi.
ItaliaNostra e Comitato Celio, ad esempio, sono sempre pronti a denunciare lievitazione di costi, tagli di alberi secolari in contesti di verde peraltro in abbandono da anni. E perfino crolli di monumenti! Ma essi sanno che diffide, cause, manifestazioni, stop, richieste sistematiche di controllo, ricorsi al TAR creano ritardi e dunque spreco di danaro pubblico? Sanno che la metro B passa a pochi metri di distanza – praticamente in superficie – dall’Anfiteatro Flavio? Lavori fatti negli anni ’30, in piena era fascista e senza usare le odierne avanzate tecnologie.
La stampa, nondimeno, rischia di fare terrorismo mediatico: paragonare i costi delle metropolitane di altri paesi con quelle romane, dimenticando due fattori che incidono (e di molto) sulla realizzazione di un’infrastruttura importante come la Metro C di Roma. Il primo, il contesto archeologico ove l’opera viene realizzata, che non ha nessun paragone con quello di altre metro prese ad esempio. Il secondo, i ricorsi, e i tentativi di paralizzare l’iter già farraginoso cui ogni opera in Italia è costantemente sottoposta da parte di alcuni. Ricordiamo ad esempio il ricorso fatto dal prof. Tamburrino con Italia Nostra contro il prolungamento della linea B1 a Jonio, poi bocciato in sede europea, che ha fatto cominciare i lavori con un ulteriore anno di ritardo!
Il Comitato MetroXRoma non ci sta e attraverso queste poche righe intende puntare il dito contro la masnada di nemici della città, del suo sviluppo e del suo progresso. Queste persone, continuano ad anteporre gli interessi “di bottega” a quelli della collettività, facendo restare Roma nel limbo della non modernità, paralizzata dai suoi stessi tesori. Questi signori non solo colpiscono la metro C bensì tutta la “cura del ferro”. Che i romani aspettano da decenni. Con il loro lavorio costante, monotematico ed odioso, sono riusciti a rallentare la C. E quasi a cancellare la linea D, la quarta linea metropolitana di Roma, la cui costruzione, ribadiamo con fermezza, è fondamentale per una città con una tale estensione territoriale.
Siamo qui a lottare con voi, con quanti hanno a cuore il trasporto pubblico della Capitale. Ci appelliamo a tutte le Associazioni di pendolari, dalla Roma-Lido, alla Roma-Nord, alla Roma-Giardinetti. Ci rivolgiamo a tutti quei cittadini dei quartieri ove passerà la linea C e dove era prevista passasse la D. Per una richiesta precisa: aiutateci a contrastare questi personaggi, i veri nemici di Roma. Quelli che dicono No a tutto, persino ai tram in centro, lì dove transitavano quando Roma era più civile ed europea.
La Capitale deve vincerla questa sfida: può e deve uniformarsi alle altri capitali europee. Può e deve avere un sistema di trasporto pubblico armonico e coordinato. Noi non molleremo di un millimetro. Voi?
Sarei più che disponibile a prendere parte dopo l’estate a manifestazioni od incontri da Voi organizzate con l’obiettivo di sostenere il completamento della Linea C e qualsiasi altro miglioramento o prolungamento delle altre linee già esistenti……Buon Lavoro. buona estate e spero a presto.
Luigi
Bravi, avete riepilogato con estrema chiarezza ed onestá la realtá “metropolitana”! Sono pienamente d’accordo con voi.
Assolutamente necessario perseguire ogni azione contro il boicottaggio al completamento della metro c e all’avvio di altri cantieri. Bisogna boicottare chi boicotta, informare corretamente, conquistare il rilievo mediatico perchè molta stampa fa anche disinformazione su questo. Propongo di farci promotori di un incontro con il sindaco per chiedere chiarimenti, e allo stesso tempo chiedo a tutti coloro che hanno relazioni con la stampa di promuovere iniziative per una corretta informazione sullo stato dell’arte. Tutti i cttadini devono sapere e potersi mobilitare. Io sono con voi.
Nemmeno io mollo.Anche se ultimamente non la prendo piu tanto spesso la metroquesti mal di pancia..di quartiere mi ricordano le stesse lamentele per il rumore degli aerei dell aeroporto di Ciampino! Ma qui si tratta o di dire che i lavori degli scavi durano troppo e che danno fastidio perche non rispettano i tempi previsti (chiusura) dei cantieri sotto casa o lo si fa solo per cercare il peli nell uovo quando gia ci sono state AMPIE descrizioni che gli scavi delle gallerie che dimostrato che non ci sono problemi di tenuta del sottosuolo ecc
Chiudete le finestre e fatevi un bagno di umilta perche cosi siete voi che volete creare disagi co certe lamentele che basterebbe poco per capirr gli interventi piccoli per sopportare certi disagi…poi non vi lamentate dopo se c e traffico ecc a Roma! Capisco che con tutti sti impicci e imbrogli che stanno a fa non bisogna fidasse dei lavori…ma almeno mettetevi una mano sulla coscienza e pensate bene se…le vostre preoccupazioni e non sono davvero fondate.La collettivita e il bene di questa passa anche dal vostro buon senso.
Forza MetroxRoma io sto con voi
Daniele86
avantiiiiiiiiiii
D’accordo anch’io ad avviare qualcosa di concreto. Vi scrivo in privato sul sito per essere incluso nell’eventuale mailing list. Fatemi poi sapere se vi occorrono informazioni ulteriori.
Concordo con la vostra iniziativa di effettuare azioni concrete, proteste e volantinaggi; speriamo che Settembre non sia troppo tardi perchè il comitato del “No a tutto” è molto agguerrito, hanno avvocati che fanno ricorso su tutto e a tutti e sopratutto fanno sentire la loro voce sui giornali che contano.
A leggere questi giornali sembra che la linea C dia solo fastidio ai cittadini romani, con gli alberi da tagliare o i giochi per i bambini da spostare; ma i problemi del milione di cittadini del quadrante sud di roma, da Lodi al Pantano, che tutti i santi giorni sono prigionieri del caos della Casilina e che hanno come unica alternativa su ferro la patetica Termini – Giardinetti NON interessa a nessuno? Pertanto vi propongo di convocare entro Luglio una conferenza stampa con i giornali più rappresentativi, coinvolgendo anche i municipi interessati e le varie associazioni che vogliono una capitale con dei trasporti efficienti, per rappresentare la voce di queste migliaia di cittadini che la pensano in modo diverso dal comitato del “No a tutto”.
Infine vorrei capire cosa c’entra la talpa ferma a San Giovanni con l’apertura della Pantano – Centocelle; forse si vuol nascondere ulteriori ritardi nei lavori e/o la mancanza di tecnici ATAC in grado di gestire e manutenere stazioni e treni così complessi come quelli della linea C ? (non dimentichiamo che i treni sono senza macchinista e controllati da una stazione remota a Graniti).
Francesco condivido: bisogna agire. Stiamo pero’ cercando di capire (organizzando un incontro) le intenzioni di Marino e Improta ed anche quelle di Zingaretti su tutti questi temi. Nel caso di risposte negative manifesteremo anche noi. Non dubitarne. Stiamo anche muovendoci per creare una sorta di coordinamento tra tutti i Comitati di Pendonari, che sono tantissimi. Non si puo’ fare una cosa su due piedi. Noi ci stiamo strutturando ora. Stiamo chiedendo l’aiuto di tutti, SENZA NESSUNA QUOTA ASSOCIATIVA.Non vogliamo soldi, ma vogliamo una mobilita’ europea. Ti abbraccio
Continuate così!
sono pronto a dare una mano
anche io voglio essere aggiuna in mailing list..basta questa mail?forza e avanti tuttaaa
Risposta collettiva a quanti ci hanno chiesto come poterci aiutare, come partecipare o come far parte del comitato
Il comitato in autunno vorrebbe uscire dalla rete ed iniziare ad organizzare azioni sul territorio come incontri (stiamo lavorando ad un incontro con Marino), proteste, volantinaggi. Chiunque di voi voglia partecipare ci scriva in privato qui sul sito o su Fb, provvederemo in tempi brevi ad inserire la vostra mail nella nostra mailing list. Di sicuro dopo l’estate, diciamo a settembre, calendarizziamo la prossima riunione. E’ ovvio ma è sempre meglio specificare: non sono previste quote associative. Un saluto a tutti
Caro Comitato,
Vi ho anche scritto ieri privatamente una mail con la quale mi rendo disponibile a sostenerVi e a partecipare alle Vostre prossime riunioni.
È urgente, visto che Marino si è appena insediato cercare di organizzare un incontro con Lui in modo da evidenziare tutte le lacune che riscontriamo nel trasporto pubblico Romano e in modo anche di fornire Lui nuove idee..
Mi sembra che il discorso della condivisione con gli abitanti fosse uno dei suoi “cavalli di battaglia” in campagna elettorale ..
Scopriamo se è vero!!
sono al vostro fianco. vogliamo la metro c a qualunque costo e devono costruirla, ne abbiamo diritto noi e tutto il mondo che ci visita
Vista la situazione, con quello che sta uscendo fuori, è necessaria una Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla Metro C; citando a memoria dati di qualche tempo fa mi sembra della Corte dei Conti, siamo al triplo dei costi rispetto ad opere simili, ed al triplo dei tempi!! In parallelo, spero che Marino riesca a dare impulso all’opera.
Quei dati sono stati in buona parte smontati e smentiti dalla stessa corte dei conti. L’aumento è stato di meno del 10% da inizio cantiere se non ricordo male. Peraltro aumenti quasi del tutto certificati e giustificati.
Da parte mia, massimo supporto.
Concordo pienamente con quanto scritto. E’ in programma qualche azione di protesta concreta?
Presente!
Colgo l’occasione per chiedere: non è il primo post in cui giustamente inviti i lettori ad aiutare e prendere parte al “comitato”, ma non è chiaro come si possa fare per “unirsi” a voi e cosa fare per supportarvi.
Non sarebbe il caso di esplicarlo, magari in un’apposita sezione, in cui raccogliere anche le date e i luoghi dei vostri incontri?
Vincenzo: l’idea è quella di uscire dal web ed iniziare, magari dopo l’estate, azioni concrete, incontri pubblici, anche con il sindaco, volantinaggi, proteste. Naturalmente i “membri” del comitato già si vedono di persona da tempo. Il comitato attualmente è composto da una quindicina di persone ma vogliamo crescere e quando saremo almeno il doppio inizieremo ad uscire dalla rete. Naturalmente per questo genere di azioni non bisogna per forza essere del comitato, anche i simpatizzanti ed i lettori spero si uniscano al momento giusto! Intanto scrivici in privato qui sul sito o su Fb così ti inseriamo nella mailing list che usiamo per comunicare
Tamburrino.. il trombato nutre un livore di natura professionale.. essendo stato escluso da tutta la mobilita’ che conta. Ed a buon diritto direi visto che, nel 2013, parla ancora di filobus!
Ti stai sbagliando , si chiamano “tram su gomma”
Ahahahahahah
Che circolano sul corridoio della mobilità ( na preferenziale)
eh eh scusami.. vero:-)
che schifo!!!! Perchè nonlanciamo un boicottaggio
di tutti quei quotidiani e riviste specializzate e non che x un motivo o un’altro si accaniscono con la città di Roma e le sue ambizioni di trasformarsi in un territorio più vivibile e meglio fruibile??
Io vi aiuto. Come?
Marco, ti rispondo facendo copia-incolla di quanto postato un po’ più su in risposta a Vincenzo. La nostra l’idea è quella di uscire dal web ed iniziare, magari dopo l’estate, azioni concrete, incontri pubblici, anche con il sindaco, volantinaggi, proteste. Naturalmente i “membri” del comitato già si vedono di persona da tempo. Il comitato attualmente è composto da una quindicina di persone ma vogliamo crescere e quando saremo almeno il doppio inizieremo ad uscire dalla rete. Naturalmente per questo genere di azioni non bisogna per forza essere del comitato, anche i simpatizzanti ed i lettori spero si uniscano al momento giusto! Intanto scrivici in privato qui sul sito o su Fb così ti inseriamo nella mailing list che usiamo per comunicare
Tamburrino ha il dente avvelenato perchè è stato escluso da ogni tipo di progetto di mobilità: un professionista che nel 2013 parla ancora di filobus. Purtroppo Repubblica, ed adesso anche il Corriere della Sera, accolgono qausi in modo ossessivo i vomiti strabordanti di questi personaggi. Nel caso di tamburrino è evidente il rancore professionale che nutre. Quanto agli altri evidenzio come la forza di loro certe posizioni è pari all’assordante silenzio che tali associazioni “ecologice e di decoro” pongono su temi come lo stupro totale che la città di Roma ha subito con i cartelloni abusivi. Non una dichiarazione. Che interessi hanno? Quali lobby vogliono tutelare? E’ una vergogna che i giornali diano spazio sempre e solo a questi personaggi e non intervistino ad esempio i 300.000 romani che beneficeranno della metro C se questi la smettessero di fare ricorsi idioti! Stampa vergogna
idem
Presente!
Voglio darvi tutto il supporto possibile, nel mio piccolo
Rispondo facendo copia-incolla di quanto postato un po’ più su in risposta ad altri. La nostra l’idea è quella di uscire dal web ed iniziare, magari dopo l’estate, azioni concrete, incontri pubblici, anche con il sindaco, volantinaggi, proteste. Naturalmente i “membri” del comitato già si vedono di persona da tempo. Il comitato attualmente è composto da una quindicina di persone ma vogliamo crescere e quando saremo almeno il doppio inizieremo ad uscire dalla rete. Naturalmente per questo genere di azioni non bisogna per forza essere del comitato, anche i simpatizzanti ed i lettori spero si uniscano al momento giusto! Intanto scrivici in privato qui sul sito o su Fb così ti inseriamo nella mailing list che usiamo per comunicare
Sono con voi!