Metro C: a marzo i lavori S.giovanni – Colosseo
Finalmente una buona notizia dopo tanto tempo. Riportiamo dal Messaggero di oggi:
“Partiranno a inizio marzo i lavori per la tratta San Giovanni-Colosseo della nuova linea C della metropolitana. A dare il definitivo via libera alla prosecuzione dell’opera è stato il Comitato interministeriale per la programmazione economica. Il Cipe, nella riunione di ieri, ha definitivamente approvato il quadro economico della tratta T3, per un importo di 792 milioni di euro, a cui contribuiscono lo Stato per il 70 per cento, il Campidoglio per il 18 e la Regione per il 12.”
Poi continua dicendo che “l’apertura del servizio nella prima parte della linea C, da Pantano al Parco di Centocelle (i lavori termineranno il 30 giugno)“. Riuscirà Metroc s.p.a. a concludere i lavori entro il 30 giugno in assoluto ritardo rispetto a cronoprogramma (anche se sui giornali leggerete che è tutto sempre in orario quando non in anticipo) con cui ha vinto l’appalto? Se dovessimo fare tesoro della nostra esperienza la risposta sarebbe molto facile…
Perchè si ritardano le grandi opere? Semplice.
In Italia tutto si fa all’insegna delle ruberie dei mazzettari, aiutati dai politici che a loro volta autorizzano i costruttori in cambio di laute ricompense monetarie. Inoltre da noi non paga mai nessuno: il ritardo dei lavori se fosse punito con delle penali forse saremmo molto più civili e onesti come altri paesi del Nord Europa. Politica intreccio con malaffare e disonestà all’italiana .
A proposito di Metro C,
avete letto quanto riportato ai link che seguono?
Conferenza Stampa di Italia Nostra sulla Metro C
http://www.eur.roma.it/news.php?news=4401&arch=1
Anche L’Espresso si è accorto del “piccolo problema” della Metro C.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/roma-la-metro-e-una-voragine/2173100
Ciao Nic,
non credo che lo sbinamento sia un problema. Ci sono tecniche che consentono di preparare un’infrastruttura e collegarla all’ultimo momento senza l’interruzione del servizio. Sono operazioni che nelle metro piu ricche di quella romana hanno fatto e fanno con una certa facilita’.
Quanto alla tratta nord della D che a me interessa particolarmente perchè abito in quel quadrante hai ragione. Ma nulla vieta di costruire ancora! Questa proposta ottimizza l’esistente, cosa che per me è fondamentale, visto che mancano i soldini
interessante questa proposta di spinoza, ma a mio avviso ci sono due problemi:
1) lo sbinamento nei punti necessari, che potrebbe richiedere anni di stop dell’esercizio delle linee esistenti (pensate al nodo di bologna ad esempio)
2) la tratta nord della D originale (quella da ionio ad ojetti) non è coperta da nessuna linea
http://www.cityrailways.it/studi-e-proposte/2011/11/30/proposta-per-un-piano-del-trasporto-di-massa-di-roma.html Paolo qui poi leggere la proposta complessiva .. troverai 3 pdf, mi sono divertito a leggerli, sono fatti benissimo. Inoltre credo che, contattando cityrailways.it potrebbero darti info sul proponente.
Un caro saluto.
Ti ringrazio molto!
Spinoza sembra proprio distinguersi dall’andazzo generale.
Cercherò di rintracciarlo tramite cityrailways.
Ciao Paolo, la cosa incredibile è che, se hai letto i PDF, c’è anche una valutazione dei costi/benefici, insomma mi sembra fatto proprio bene. Io ovviamente sono favorevole al ferro, a nuove metro, ma non lo sono a tutti i costi. Condivido con te l’idea che si debba risparmiare ottenendo pero’ il massimo risultato. In sostanza la proposta che ho postato elimina la D ed utilizza le reti esistenti (La Nord e la Lido unificate attraverso un passante centrale) e un troncone della A (da Ottaviano a Battistini) e della B attuale (da Bologna a Rebibbia) unificate attraverso un passante. Adesso non ricordo quanti chilometri complessivi questi due passanti abbiano, ma ricordo il dato dei tempi (Spinoza dice che in 5 anni si potrebbero veder risultati) ed il risultato complessivo: arrivare a 140 km di metropolitane! Ovviamente si preferisce fare altrimenti… bah
Eccomi …..Spinoza non lo conosco ma ho trovato molto interessante il suo progetto,meno costoso,piu rapido e che realizza 5 metro utilizzando parte dell’esistente,integrandolo e razionalizandolo.Il MUTR e’ solo l’acronimo di una razionalizzazione della indicazione del servizio offerto dove M sta x Metro,U per ferrovia urbana (non piu fr) T x tram ed R x linee regionali! Tutto qui.Conoscevi la proposta?
Ti ringrazio molto! Non conoscevo ne’ Spinoza ne’ la sua proposta.
Anche io trovo la proposta di Spinoza molto interessante. Ritengo infatti che sia intelligente cercare di studiare soluzioni che permettano di razionalizzare il servizio cercando di risparmiare (d’altronde, quale è l’obiettivo del bravo tecnico se non quello di ottenere il massimo risultato con la minima spesa?).
Purtroppo viviamo in una società dove si è perso il concetto di “valutazione costi/benefici”. Le soluzioni per la mobilità romana sono come dei “tabù” (sorta di “consuetudini sacre” la cui correzione viene considerata ripugnante e degna di biasimo). Ed in questo modo ci condanniamo al default!
Sarebbe molto utile poter contattare Spinoza e ti sarei grato se riuscissi a farmi avere i suoi recapiti.
Caro Pierluigi,
mi puoi dare qualche informazione su Andrea Spinosa e su MUTR?
http://www.ibinari.it/PDF/proposta-per-Roma-2012.pdf sicuramente conoscerete questa proposta, ma per chi non la conosce è un altro modo di ipotizzare e razionalizzare e rendere sistema il trasporto su ferro a Roma.
Ottima notizia!! La tratta da San Giovanni a Colosseo è determinante per aumentare l’effetto rete scambiando con la A e con la B. Ora l’attenzione va spostata alla tratta da Colosseo a Clodio o alla proposta della Salini speriamo si decisano il prima possibile!
C’è poco da stare allegri!
Ti consiglio di leggere quanto riportato al link http://www.lindipendenza.com/lettera-a-monti-metro-c-opera-fallimentare
Scusa quale sarebbe la proposta della Salini?
Si scusa ho confuso le imprese… la Salini sta costruendo la B1. I privati che hanno proposto il finanziamento invece sono altri tra cui Vianini Ansaldo ecc che stanno già adesso costruendo la linea C. Se non conosci la proposta ti allego un articolo di 06blog http://www.06blog.it/post/11054/metro-c-news-presentato-il-project-financing-per-la-tratta-finale-ce-la-fermata-chiesa-nuova-nuove-stazioni-a-oslavia-auditorium-e-farnesina
Tanto per fare un esempio banale, con i 792 milioni necessari (oggi, e a fine lavori?) ad eseguire la tratta T3 (lunga appena 3,2 km) della voracissima linea C si potrebbero acquistare e mettere in servizio in meno di un anno almeno 1.000 filobus da 100 posti con cui sarebbe possibile movimentare in linea teorica la bellezza di 400.000 utenti per ora alla velocità commerciale di 15 km/h e per spostamenti medi di 4 km.
Altro che metropolitana che impiega almeno 20 anni per essere completata!
Sveglia gente che la guerra è finita da un pezzo, ma i furbi sono sempre al loro posto!
Roma non avrà mai con siffatti amministratori un trasporto pubblico efficiente, ma a breve con l’aria che tira non avrà nemmeno il trasporto e la cosa, sic stantibus rebus, non mi dispiace affatto.
Avete voluto la bicicletta (ossia gli incapaci voraci), ora pedalate!
Su questo non sono d’accordo. Non si puo’ paragonare le rapidita’ e la comodita’ della Metro con quella del filobus. La metropolitana rimane un mezzo insostituibile nelle citta’ moderne. Il problema è che a Roma, per quando hanno finito i lavori di una nuova linea, quest’ultima è gia’ obsoleta…
Caro Francesco,
sì, la Metro offre senz’altro un servizio migliore del filobus, ma non si può pensare di realizzarla a qualsiasi costo, se non ci sono i soldi.
Soprattutto occorre rendersi conto che la Metro C era obsoleta già quando è stata progettata. A quei tempi, infatti, già esistevano sistemi di metropolitana più efficienti ed economici.
Forse a tale proposito ti può interessare leggere quanto riportato dal Prof. Tamburrino al link http://www.eur.roma.it/news.php?news=3883&cat=9&arch=1&limit=5.
Infatti devi sempre leggere con molta attenzione i virgolettati: “i lavori termineranno il 30 giugno“, ma non vuol dire che il 30 giugno sarà l’inizio dell’attività della nuova metro.
Il 30 giugno faranno la festa di fine lavori, che volutamente verrà fatta confondere con l’inaugurazione, esattamente come hanno fatto per la Stazione Tiburtina: champagne e pacche sulle spalle due mesi fa, ma per l’effettiva attivazione bisognerà aspettare aprile prossimo.
Anche perchè una volta conclusi i cantieri, bisognerà collaudarli, e i collaudo sarà ancora piu’ importante perchè la Metro è la prima senza conducente a Roma. Secondo me ad occhio e Croce la Metro verrà utilizzata dal pubblico alla fine del 2012, se va bene.
Comunque felicissimo di essere smentito dai fatti, perchè alle parole non ci credo.
Proprio cosi’. abbiamo un sindaco esperto di inaugurazioni virtuali; vedi la linea b1 che doveva gia’ essere pronta da un anno e ancora è ben lungi dall’ essere operativa, ma è stata “inaugurata” il 17 dicembre scorso. Quindi ammesso che i lavori della prima tratta della linea C possano finire a giugno, questo vuol dire che passeranno mesi prima che venga aperta al pubblico, su questo dobbiamo stare tranquilli.
Non capisco perchè per opere così importanti ed urgenti si accumoli sempre un ritardo enorme!
Intanto della linea D abbiamo perso le traccie!!!
Caro G. Tassi,
il ritardo si accumula semplicemente perché in Italia si programmano i lavori senza avere le risorse per portarli a termine. Ora che Monti ci ha “strizzato come dei limoni”, si sono trovati i lavori per andare avanti con la Metro C.
Sono però molto perplesso. Il Cipe ha infatti approvato il quadro economico della tratta T3 nonostante la Corte dei conti abbia aperto un procedimento sulla Metro C (vedi la notizia di cui al link http://www.eur.roma.it/news.php?news=3959&cat=9&arch=1) e mi chiedo se non sarebbe stato più opportuno attendere che tale procedimento facesse il suo corso. O forse il procedimento ha fatto il suo corso? Ma qualcuno ne è al corrente? Non sarebbe stato più corretto darne informazione ai Cittadini?
Nel frattempo leggo che, a detta della LONDON SCHOOL OF BUSINESS & FINANCE (che non è proprio l’”ultima arrivata” in tema di valutazioni economiche), la Metro C è un affare molto discutibile (se vuoi, puoi leggere anche tu quanto riportato al link http://www.eur.roma.it/documentiNews/dissertationMaddaloni.pdf).
Possibile che gli Italiani siano stati “strizzati” per continuare a buttare soldi in opere fallimentari? E questo nonostante l’ammonimento della Corte dei conti! A questo punto non vorrei che il destino dell’Italia fosse il fallimento. Ma prima devono essere ridotte sul lastrico tutte le famiglie italiane!
Pardon!
Caro G. Tassi,
il ritardo si accumula semplicemente perché in Italia si programmano i lavori senza avere le risorse per portarli a termine. Ora che Monti ci ha “strizzato come dei limoni”, si sono trovati i soldi per andare avanti con la Metro C.