La Metro colabrodo!
Solo ieri abbiamo parlato dell’installazione di ripetitori all’interno della metropolitana di Roma che consentirà l’utilizzo del telefono cellulare durante la fruizione del servizio.
Tale buona nuova, sebbene il cronoprogramma di copertura delle linee sia poco chiaro e maledettamente lento (cosa tristemente consolidata per qualsiasi tipo di intervento in città), ci aveva fatto venire il sorriso: finalmente un servizio che avvicina la Metropolitana di Roma a quelle delle altre città europee.
La sensazione, piacevole e purtroppo quasi sconosciuta a noi utilizzatori del trasporto pubblico della Capitale, è durata pochissimo.Il primo vero acquazzone settembrino ci ha riportati ad una realtà triste, tristissima.
Abbiamo una metro colabrodo, precaria e dunque facilmente soggetta a interruzioni. Il motivo? Le evidenti carenze strutturali alle quali nessuno pare voglia porre rimedio.Un pochino di acqua in più e via alla chisura di sei stazioni: San Giovanni, Ponte Lungo, Colli Albani, Porta Furba, Numidio Quadrato e Lucio Sestio che a Roma, con soli 36 chilometri di linea metropolitana, vuol dire paralisi!
L’Atac e il Comune forse si scuseranno ma continueranno a NON affrontare il problema?
lo schifo degli ingressi alle stazioni (A e B) è una cosa vergognosa. Anche a me ha fatto venire il voltastomaco tale situazione. Il problema sarebbe risolvibilissimo, basta una telecamera e un cancello che blocca l’ accesso alle scale. Non chiedo un’inferriata in stile liberty con tanto di pensilina come nei piu’ eleganti ingressi francesi, anche uno spartanissimo cancello che non consenta bivacchi notturni e pisciatine non tanto estemporanee.(.. purtroppo) farebbe il suo lavoro. Ma cosa ci vuole???’
L’intervento precedente centra in pieno il problema. Quale Olimpiadi, evento straordinario, quando manca la cultura dell’ordinario?
Tra l’altro la cosa che mi ha dato più fastidio è stato guardare le foto degli ingressi chiusi delle stazioni contornati dalla solita vergogna di volantini, manifesti, locandine, annunci, graffiti.
Sì, i problemi di Roma dipendono dalla mancata volontà politica, si naviga a vista, ma non certo da adesso.
come si puo’ pensare di candidarsi ad un’Olimpiade, contro citta’ che strutturalmente sono gia’ messe molto meglio di Roma, se in questa citta’ non si riescono a garantire i servizi primari? Non parliamo, per restare in ambito di trasporto pubblico, di mirabolanti progetti con soluzioni tecniche all’avanguardia (delle quali Roma sarebbe degna), parliamo del minimo sindacale.E’ un dato di fatto allarmante (specie se uno legge le varie rubriche dei lettori sulle pagine locali di quotidiani come Il Messaggero). E’ tutto un lamentarsi di disservizi, di corse saltate, di ritardi, di sporcizia.Follia allo stato puro. Sono anni che leggo del malfunzionamento del treno da e per l’aeroporto. Non ho letto MAI una nota del sindaco o dell’amministrazione comunale volta a redarguire TRENITALIA per lo scandaloso servizio offerto. E allora mi domando: è TOTALE assenza di volonta’ politica? Roma è destinata per sempre a stare nello squallore?